Jeff Hawke nello spazio – Recensione
Pubblicato il 28 Febbraio 2012 alle 11:56
Le avventure vissute sono godibilissime ed ottimamente disegnate, con storie che affiancano a dialoghi ottimi e pieni di humour un universo popolato da alieni, ricercati galattici, poliziotti cosmici, giudici surreali e ufficiali pasticcioni, tutto ambientato in una galassia assurda e allo tempo perfettamente credibile.
Jeff Hawke nello spazio
Autori: Sydney Jordan
Casa editrice: MONDADORI I FUMETTI DI URANIA *Supplemento al n. 1393 di Urania.
Provenienza: UK
Prezzo: € 8.00 24.0 X 19.0 pp. 309 bn
Data pubblicazione: 2000
Merito non solo di Sydney Jordan, ma anche dello sceneggiatore William Patterson che lo affianca fino alla fine degli anni ’60, sara’ proprio lui con i dialoghi ironici a portare il fumetto a quelle vette di eccellenza per cui e’ famoso, e sara’ il suo abbandono a farlo pian piano regredire fino a chiudere la striscia nel ’74.
Ci sara’ un tentativo dell’autore di lanciare un altro personaggio, Lance McLane, senza troppa fortuna, tanto che poi effettuerà’ un escamotage (tanto maldestro quanto discutibile) per poter utilizzare le storie di quest’ultimo personaggio trasformandolo in Jeff Hawke e poter così’ continuare a narrare le storie del nostro eroe.
Si nota quindi un discreto stacco tra le prime avventure (terminate con la striscia H6487) e le ultime, forse troppo astratte e sognati, ma comunque piacevoli e ben disegnate.
Le storie di Jeff Hawke proseguiranno ancora per qualche tempo, sospinte dalla propulsione nostalgica delle prime avventure, per poi finire malinconicamente nell’oblio con la striscia H9017.
Questo fumetto ha vissuto una storia editoriale piuttosto vivace in Italia, essendo stato pubblicato su Linus e poi su altre riviste dedicate ai fumetti come Alter Linus, Alter Alter, Corto Maltese e Eureka.
Le edizioni in lingua italiana sono poche e comunque incomplete; la Camillo Conti Editore ha pubblicato vari fascicoli spillati dedicati a Jeff Hawke in edizione filologica, la Mondadori ha dato alle stampe una serie di volumetti brossurati in cui sono raggruppate le storie con criteri dubbi, ma il piccolo formato penalizza non poco la fruibiita’ dei disegni, per cui consiglio di tralasciate pure questi volumetti.
Sicuramente l’edizione di riferimento e’ quella della Milano Libri composta da 20 libri cartonati di buona fattura, sono questi volumi che consiglio caldamente di reperire.
I fascicoli hanno una buona carta e una discreta qualità’ di stampa, non sono paragonabili all’eccezionale qualità’ filologica e di stampa a cui siamo abituati oggi nelle ristampe dei fumetti, ma sono più’ che apprezzabili.
Esiste anche un volumetto cartonato della defunta Editoriale Corno su Lance McLane, che può’ essere considerato una sorta di speciale di Jeff Hawke per le ragioni di cui sopra.
Da qui si inizia a navigare nell’ignoto, in quanto ci sono delle strisce pubblicate su Eureka N.7 dell’aprile 1989 con le strisce finali da H8866 a H9017 che concludono l’epopea del nostro, ma il Jeff Hawke Club ci informa che ci sono delle strisce inedite denominate A1359-A2244, purtroppo non posso dire nulla, ma la numerazione diversa (la lettera A al posto della H) mi fa pensare a qualcosa di diverso.
Anche le edizioni internazionali latitano, e sono poche e lacunose le edizioni in lingua inglese a meno che non ci si voglia avventurare sul versante del fumetto di antiquariato estero, ma su questo campo sono a digiuno.
Spero che con questo piccolo excursus abbia fatto voglia di seguire una serie che, per chi non la conosce, sarà’ una scoperta folgorante.
Quasi invidio chi leggera’ le storie la prima volta…
VOTO 8
Massimiliano Guidi