Spider-Man n.573 – Fear Itself: Recensione
Pubblicato il 24 Gennaio 2012 alle 11:25
Arriva Fear Itself anche sulle pagine di Spider-Man ! Un racconto intenso e drammatico in cui il povero Tessiragnatele dovrà affrontare le sue paure e la follia dilagante in tutta New York !
Spider-Man n.573 – Fear Itself
Autori: Chris Yost, Mike McKone, Dan Slott, Max Fiumara
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: 3,30 euro
Anno di pubblicazione in Italia: 2011
Fear Itself, il nuovo mega-evento Marvel attualmente in corso di pubblicazione qui in Italia, irrompe prepotentemente anche sulle pagine del quindicinale dedicato al Tessiragnatele, mostrandoci le sue reazioni e quelle dei newyorkesi di fronte ai drammatici eventi raccontati nella miniserie principale.
A causa di Sin, la malvagia figlia del Teschio Rosso, il potentissimo dio della Paura asgardiano è stato risvegliato e ha richiamato sulla Terra otto martelli divini destinati ad altrettanti guerrieri, ritenuti degni di diventare i suoi Valorosi emissari della paura. Complice anche la crisi globale che ormai sta attanagliando tutto il mondo, il dio della Paura trova subito terreno fertile per assorbire ed accrescere le angosce degli umani, facendole sfociare in sentimenti come rabbia, odio e frustrazione.
Sappiamo bene che Spider-Man è il supereroe “cittadino” per eccellenza, da sempre molto legato alla propria città, New York, e sotto la cui maschera si nasconde un ragazzo come tanti, che di certo non noteresti in mezzo a una folla… Ecco perché Spider-Man è sempre stato il personaggio ideale per poter raccontare da vicino anche i problemi della gente comune o fatti di scottante attualità; Peter Parker incarna il perfetto uomo della strada, con tutti i suoi problemi e le sue insicurezze.
In questo caso si trova ad affrontare una situazione più grande di lui e che sa di non poter gestire, visto che ci sono di mezzo divinità al di fuori della sua portata. Tutto ciò che può fare è tentare di contenere la follia e la violenza che sta dilagando in città, considerando che anche lui ne sta subendo gli effetti… La forza dell’eroe infatti sta proprio nell’essere in grado di combattere le proprie paure e superarle, anche quando sembra che non ci sia più speranza. Peter Parker in particolare è sempre stato ossessionato dal suo senso di responsabilità, ma anche dal fatto di non essere all’altezza del suo compito e di deludere i suoi cari, o ancora peggio provocarne la morte. Ora più che mai, in questa situazione di panico generale e disperazione, dovrà trovare dentro di sé la forza di reagire e aiutare il prossimo….
Da sempre la Marvel si è dimostrata attenta a ciò che avviene nel mondo reale, che spesso è stato d’ispirazione proprio per i suoi eventi principali. Ne sono un esempio la paura del “diverso” in Secret Invasion, che all’epoca si rifaceva all’anti-islamismo post 11 settembre, o all’amministrazione bellica e interventista di Norman Osborn durante il suo Dark Reign, paragonabile a quella del vecchio governo Bush… E adesso tocca alla crisi economica, ormai acclarata e sulla bocca di tutti, che fa da sfondo a Fear Itself e all’arrivo del Serpente, dio asgardiano che si nutre proprio della paura !
Chris Yost, che con questo tie-in in tre parti si cimenta per la prima volta in una storia lunga del Ragno, riesce a trascinarci alla perfezione nelle atmosfere angoscianti di Fear Itself con un racconto intenso e drammatico, in cui non sarà solo Spider-Man il protagonista, ma anche i comuni cittadini di New York, impauriti e impotenti di fronte a questo clima di pazzia e terrore incontrollabile. Sempre piacevole anche il tratto preciso e pulito del disegnatore inglese Mike McKone, già all’opera su Spidey in diverse occasioni dall’inizio del Brand New Day.
Carino anche l’ennesimo prologo in appendice dell’imminente “ragno-evento” Spider-Island, che ci mostra una sessione d’allenamento tra Spidey, ormai privo del suo senso di ragno, e Shang-Chi, il maestro del kung-fu, in una doppia tavola dell’ottimo Max Fiumara. Basterà all’Arrampicamuri per fronteggiare un’intera città di “uomini-ragno” ?! Neanche Julia Carpenter, l’attuale Madame Web, sembra saperlo….