7 anime con terribili seconde stagioni

Kami creò le prime stagioni e vide che era cosa buona e giusta, poi disse: “Mmm, facciamone una seconda” e vide che fu una cosa buona e giusta… ogni tanto.

Amanti degli anime e non solo questa volta si parla di loro, le tanto attese, sognate e agognate seconde stagioni. I continui di quelle serie che ci hanno appassionato ed emozionato.

Seconde stagioni che, alla notizia della prossima uscita, ci fanno battere il cuore, ma quando si guarda la prima puntata non sempre l’effetto è quello sperato. Avere una nuova serie, purtroppo, non sempre è una buona cosa.

Questi sono gli anime che, dopo un inizio stellare e molto promettente, hanno avuto seconde stagioni veramente deludenti, tanto da far pensare: “E io ho aspettato così tanto per questo?”

Era meglio che rimanessero nel limbo del “Un domani uscirà la nuova stagione” per sempre.

7 – Chuunibyou demo koi ga shitai Ren

Una serie leggera, senza troppe pretese, tuttavia riesce a trattare con facilità, però mai in modo banale, una realtà comune in tutto il mondo e particolarmente sentita in Giappone.

Allo stesso tempo è una storia d’amore tra adolescenti che sperimentano per la prima volta questi sentimenti.

Poi arriva la seconda stagione e beh… lasciamo perdere. Il film invece è molto più carino.

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6 – Terra Formers Revenge

Il perché Terra Formers Revenge entra, per forza, in questa lista va contestualizzato. Se siete tra coloro, sfortunati, che hanno visto la prima stagione censurata allora questa nuova serie sembrerà meraviglioso.

Viceversa se avete guardato l’opera originale e non siete suscettibili alle scene forti il character eccessivamente shounen e la mancanza di violenza vi farà storcere il naso. Un anime accettabile, ma hanno tolto ciò che di bello, sia nel manga che nella prima stagione, c’era.

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5 – La malinconia di Haruhi Suzumiya

Endless eight, vogliamo aggiungere altro?

Non serve dire di più, un loop quasi infinito in cui il divertimento, se riuscite a reggere per così tanto, è scovare le minime differenze tra una puntata e l’altra e non seguire la storia che nelle avventure di Harumi è sempre stata molto interessante.

Come demolire un mito.

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4 – Psycho Pass

Approposito di demolire un anime ben riuscito anche Psycho Pass 2 non scherza. La prima stagione è entrata con prepotenza nel panorama anime, persino in quello italiano il che è tutto dire.

Poi hanno fatto il seguito, dopo che la novità era già sfumata, cercando di riproporre la stessa storia con personaggi diversi. Peccato che i produttori non si siano resi conto che senza la suspence della novità e del mistero era un progetto destinare a fallire.

Per fortuna Psycho Pass 2 è caduto presto nel dimenticatoio.

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3 – Darker than black Ryuusei no gemini

Lo spietato killer dal cuore tenero Hei è stata una delle colonne portanti di Darker than black. Forse non tra i migliori degli anime a tema superpoteri e azione, ma di certo una serie che si lasciava vedere più che volentieri.

Con la nuova stagione è diventato un personaggio trasversale, privo del carisma e del fascino iniziale. Un aspetto forse dovuto ad esigenze della trama, ma che non ha pagato. La piccola e carina “sostituta” non ha retto il confronto, nemmeno con l’aiuto di un super mega fucile.

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2 – Sword art online

Alti e bassi, come è sempre stato con SAO. Sia considerando come seconda stagione il dopo Aincrad, che la parte di Gun gale online e le mini storie all’interno del mondo delle fate.

Dire che sono pessime seconde stagioni non è del tutto corretto, ma bisogna anche ammettere che non sono così soddisfacenti come il fenomeno Sao ha lasciato intendere.

Inutile cercare di nasconderlo, c’è un motivo per cui la saga di Aincrad continua ad apparire sia nelle seconde stagioni che nei film.

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1 – Berserk

20, sono gli anni che abbiamo dovuto aspettare prima di avere la seconda stagione di Berserk, uno degli anime più attesi dell’intero universo animato.

Già dalle prime immagini uscite in anteprima qualche campanello d’allarme era suonato, ma nella testa dei fan c’era una vocina che urlava: “Fidati, non può essere vero. Ci sarà una sorpresa”. Poi è arrivata la prima puntata, bastarono pochi secondi per capire che la catastrofe era vera.

Vent’anni hanno avuto per adattare al meglio la monumentale opera di Miura e il risultato è stato deludente.

Non si è mai vista una seconda serie peggiore.

Fonte: Ranker