We Race Comic | Recensione
Pubblicato il 12 Maggio 2018 alle 10:00
La Scuderia Ferrari sforna il suo primo fumetto con il duo Burchielli-Gualtieri, per un esperimento cross-fumettistico interessante.
L’obiettivo era quello di dare dinamicità alla pagina (web), intrattenere gli appassionati di motori, e attirare verso il mondo delle corse quelli dei fumetti. Un esperimento interessante, con un buon incipit, non perfettamente riuscito, che però potrebbe gettare le basi per qualcosa di più sostanzioso in futuro.
Sono queste le premesse a monte del progetto We Race Comic, nato dal lavoro ai disegni di Riccardo Burchielli (che sarà tra i protagonisti del rilancio di Punisher per la Marvel) e dalla sceneggiatura di Giulio Gualtieri (editor in chief della Cosmo), e prodotta da un marchio di fabbrica del mondo dei motori, anzi, dal marchio di fabbrica per eccellenza: la Scuderia Ferrari.
We Race Comic è un fumetto leggibile gratuitamente online sulla pagina www.weracecomic.ferrari.com, diviso in quattro parti, e che racconta la storia di due piloti: Jim Jager della scuderia Stargazer, e Lucas Hoth della Red Racing. I due sono alla guida di nuovi veicoli da corsa: le F-Mach (visivamente abbastanza simili alle Formula Uno), adatti al contesto di un mondo distopico. Sì, perché il mondo di We Race Comic non è quello che conosciamo, ma bensì è un ambiente completamente modificato dai cambiamenti climatici, e dalle devastazioni naturali.
In un contesto del genere la sfida personale tra Lucas Hoth e Jim Jager diventerà qualcosa di ancora più grande, una sfida dell’uomo all’interno di un ambiente nuovo, una natura nemica, con la quale ci si può misurare solo con le tecnologie adatte, e con tutto il coraggio e l’audacia insita nei migliori piloti.
We Race Comic è un interessante esperimento, anche se non completamente riuscito: un fumetto con un buon incipit, e con due protagonisti che sarebbero degni di una grande storia (uno degli ultimi grandi successi cinematografici che metteva al centro la sfida tra due piloti è stato il riuscitissimo Rush di Ron Howard), ma che non vengono abbastanza approfonditi. Così come non viene approfondito il contesto ambientale all’interno del quale si sviluppano le gare automobilistiche. L’idea di un nuovo mondo all’interno del quale gli uomini continuano a confrontarsi e sfidarsi è intrigante, ma nel fumetto ci viene presentato come un semplice contesto.
Dal canto suo Giulio Gualtieri ha cercato di dare rapidità e ritmo alla narrazione, che purtroppo soffre questo mancato approfondimento di personaggi e contesto (ampiamente descritti invece negli apparati editoriali presenti all’interno del sito).
Interessanti sono i disegni di Riccardo Burchielli, il quale riesce a dare dinamicità alle scene dedicate alle gare, un tratto interessante ai veicoli da corsa, ed espressività ad i protagonisti della storia. Mentre i colori sono espressivi e riescono ad enfatizzare il mood delle scene. Non molto curati invece sono i dettagli, ai quali sono stati preferiti una certa centralità ed attenzione nella vignetta per i personaggi principali e per le vetture da gara.
Una innovazione presentata da We Race Comic è l’effetto parallasse che accompagna le fasi di gara, oltre che alcuni effetti sonori, grazie ai quali si cerca di fornire un’esperienza ed una fruizione diversa del fumetto. Un’idea interessante che però non soddisfa in pieno l’esigenza del lettore, il quale non viene totalmente catturato dalla sostanza di base del fumetto: un incipit e dei personaggi ben approfonditi.
Insomma, We Race Comic è un buon esperimento, uno spunto di partenza per una lettura alternativa e maggiormente coinvolgente dei fumetti, ed un tentativo di avvicinare gli appassionati dei motori ai comics, o viceversa. Un esperimento che però avrebbe ancora bisogno di una piccola sosta ai box, e di qualche altro giro di prova per presentarsi al meglio alla prossima corsa.