Arrow 6×21 – Docket No. 11-19-41-73 | Recensione
Pubblicato il 4 Maggio 2018 alle 15:00
All the system is against you….
La scorsa settimana Arrow si era chiuso con un payoff tutto sommato intrigante – la recensione dell’episodio qui. Anziché sbarazzarsi definitivamente di Oliver, Diaz aveva deciso di consegnarlo alla giustizia affinché affronti un regolare processo per l’accusa di vigilantismo!
Come facilmente intuibile l’episodio di questo settimana, intitolato Docket No. 11-19-41-73, ruota tutto intorno al processo lampo orchestrato da Diaz. Mentre l’accusa gioca sull’idea che Oliver, in quanto vigilante, avesse preso nelle sue mani la giustizia, la difesa punta subito ad evidenziare la velocità con cui le accuse nei suoi confronti si sono succedute in maniera troppo rapida facendo così intendere, neanche troppo velatamente, come a Star City ci sia un grave problema di corruzione.
Pur avendo avuto parecchi contrasti, sia Diggle che gli Outsiders fanno fronte comune testimoniando che Oliver non è Green Arrow tuttavia le “leve” a disposizione di Diaz sono molteplici e il primo a crollare sarà Rene – vedendo la figlia sfilare in aula accompagnata proprio da Diaz – che ammetterà che Oliver e Green Arrow sono la stessa persona.
Con Oliver con le spalle al muro, e con il suo avvocato Jean Loring che arriva addirittura a consigliarli di ammettere di essere Green Arrow tentando una strategia che illustri alla giuria i suoi meriti e gli atti di eroismo nei confronti della città, avviene l’inaspettato colpo di scena… Green Arrow piomba nell’aula di tribunale! Sotto il cappuccio però si cela un incredibile personaggio…
Ancora una volta però Diaz sembra essere un passo avanti e manda Laurel a testimoniare cercando di eliminare qualsiasi traccia di ragionevole dubbio dalla giuria. Ma il piano, per una volta, non andrà esattamente come architettato dal criminale.
Docket No. 11-19-41-73 capitalizza molto bene il cliffhanger del precedente episodio – ai più smaliziati non sarà sfuggito neanche l’easter egg contenuto nel titolo dato che Green Arrow debuttò su More Fun Comics #73 pubblicato l’11 novembre 1941.
L’episodio canalizza, pur in maniera condensata, gli aspetti migliori del genere legal thriller creando una tensione palpabile per tutta la durata dell’episodio con puntuali e quasi mai banali twist che lo rendono senz’altro uno degli episodio più solidi di questa stagione.
Showrunner e sceneggiatori mostrano finalmente una crepa nel sistema criminale creato da Diaz – ancora una volta più incisivo quando agisci da dietro le quinte che non di persona – utilizzando come pomo della discordia proprio quella Laurel che nel corso degli ultimi episodi aveva mostrato segni di insofferenza nei suoi confronti. Pur non completando di fatto il suo passaggio nelle fila dei buoni, pare evidente come Oliver abbia guadagnato una preziosa alleata.
Con l’azione assente, la componente drama viene centellinata ed utilizzata per accrescere quella tensione di cui sopra.
Docket No. 11-19-41-73 ha come unico difetto quello di “esaurirsi” nel giro di 40 minuti: eliminando parecchi episodi riempitivi, questa soluzione narrativa con il processo, ed eventualmente l’incarcerazione, avrebbe potuto fornire un filotto di episodi eccezionale soprattutto se posizionato nella parte centrale della stagione.
Ad una manciata di episodi dalla fine, e con Diaz che dichiara a fine episodio in maniera abbastanza esplicita le sue intenzioni, ci prepariamo ad un scontro a visto aperto. Riusciranno showrunner e sceneggiatori a renderlo davvero interessante o ripeteranno il canovaccio utilizzato qualche stagione fa con Damien Darhk?