Intervista a Gianluca Gallo: “Le mie immagini sull’amore diventano tatuaggi”
Pubblicato il 21 Aprile 2018 alle 11:30
In circa un anno di attività su Facebook l’illustratore calabrese ha già raccolto 50mila fan ed un volume appena pubblicato per la Rizzoli.
La sua pagina è nata in maniera abbastanza casuale:«Era un periodo particolare della mia vita, e avevo bisogno di sfogare delle cose che sentivo dentro» ha raccontato. Così, Gianluca Gallo, giovane calabrese di Cosenza, circa un anno fa creò una pagina su Facebook, all’interno della quale iniziò a pubblicare illustrazioni che rappresentavano, in maniera minimalista, una coppia che esprimeva i propri sentimenti attraverso immagini metaforiche. Le illustrazioni venivano sempre accompagnate da una frase che ne racchiudeva il significato.
Nel giro di un anno la pagina di Gianluca Gallo ha raccolto 50mila fan, consentendogli di ottenere un’importante risultato. A novembre del 2017, infatti, Rizzoli ha pubblicato Finché Regge il Cuore, una raccolta delle sue illustrazioni. La scorsa settimana l’artista calabrese ha presentato il volume durante il Fege, Festival dell’Editoria e del Giornalismo emergente, svoltosi dall’11 al 13 aprile tra Castrolibero e L’Università della Calabria di Cosenza.
Abbiamo approfittato di quest’occasione per intervistarlo.
Ciao Gianluca. Benvenuto su Mangaforever. Com’è nata l’idea delle illustrazioni e della pagina Facebook?
Ciao! Devo dire che è stato tutto abbastanza casuale. Dopo la fine di una relazione volevo riscoprire me stesso, e perciò ho preso china e matita in mano e ho sfogato un qualcosa che sentivo dentro.
Quindi usare il tema dell’amore per metterlo al centro delle tue illustrazioni non è stata una scelta casuale.
In quel periodo era un qualcosa che mi veniva naturale. Col tempo però ho notato che si trattava di un sentimento con tante sfumature, e che si poteva raccontare in vari modi. Ho cercato perciò di esplorarlo nelle sue varie sfaccettature.
Come hai reagito quando hai notato che sulla pagina Facebook stavi acquisendo una fetta di pubblico consistente?
Mi sono spaventato. Era una cosa più grande di me. Vedevo persone che riproducevano i miei disegni sui banchi di scuola, sui diari, addirittura se li tatuavano addosso. Molti ragazzi mi chiedevano consigli sulla propria relazione. Però, dopo questo colpo iniziale le cose si sono stabilizzate. Anche se tutt’ora mi spaventa un po’ vedere persone che si tatuano i miei disegni addosso (ride ndr).
Come è arrivata la proposta da parte della Rizzoli di pubblicare un libro?
Nel marzo 2017 sono stato contattato sulla mia pagina Facebook da uno scouter, il quale mi disse che voleva inserirmi tra le dieci proposte editoriali della casa. Avevo avuto altre offerte prima di allora, però la Rizzoli era sicuramente la casa editrice più importante da cui ero stato contattato.
Come si è svolta la lavorazione al volume Finché Regge il Cuore?
Direi che è stato tutto molto naturale. Abbiamo selezionato le illustrazioni, a volte dovendo modificare alcune frasi che si rifacevano a delle citazioni per le quali non siamo riusciti ad ottenere le autorizzazioni. Ci sono state un paio di decisioni per le quali ho discusso con l’editor, ad esempio la copertina a colori non mi convinceva, però mi sono fidato ed è andata bene.
Che effetto ti ha fatto passare dal gestire una pagina di Facebook ad entrare nel mondo dell’editoria?
Come sempre all’inizio mi ha traumatizzato. Però col tempo ho fatto tesoro di questa cosa perché è un’esperienza nuova, e si tratta di un qualcosa di stimolante.
Disegnavi anche prima di aprire la pagina Facebook?
Quando ero piccolo disegnavo molto, poi sono diventato discontinuo. Ho deciso di riprendere a disegnare per sfogo.
Che tipo di tecniche di disegno utilizzi?
Faccio tutto a mano, con pennino, china e inchiostro. Uso fogli A4 e A5. Non sono un grande amante del digitale ma vorrei sperimentarlo.
Sei un appassionato di fumetti?
Da piccolo ne leggevo molti, adesso no. All’epoca ero appassionato di Dylan Dog e di fumetti della Sergio Bonelli, ma anche di Topolino ed altri prodotti Disney. Successivamente ho iniziato a dedicarmi alla musica, ho suonato in un gruppo post-punk, ho fatto il fonico ed infine l’organizzatore di concerti. Il mondo del fumetto e del disegno per un po’ di tempo sono stati abbastanza lontani dalle mie attività.
Ora però stanno diventano un impegno a tempo pieno. Che progetti hai per il futuro?
Ho avuto proposte di sceneggiature per realizzare una graphic novel, ma non so se ne sono in grado. Però vorrei realizzare un secondo libro nel quale si racconta una storia, magari divisa tra narrativa ed immagini. E poi vorrei fare una linea di merchandising basata sui miei disegni.
Grazie per la disponibilità Gianluca.
Grazie a voi!