Actaeon 1- L’Albero della Vita | Recensione in anteprima
Pubblicato il 31 Marzo 2018 alle 10:00
L’introduzione all’interno di un nuovo mondo fantasy, guidati da un cacciatore di bestie antropomorfe.
Actaeon è un Ravenita, discendente del Grande Redentore, alla ricerca della leggendaria città di Carcosa, appartenente al regno delle bestie chiamate Proteius, governate dal misterioso Re in Giallo.
Actaeon è convinto di aver sviluppato la capacità di trasformare il proprio corpo in quello di una tigre a causa del morso di un Proteius speciale, perciò intende risalire alle loro origini per trovare una cura.
Questo è il canovaccio di base di Actaeon, il fumetto fantasy che a breve verrà lanciato da EF Edizioni. Il primo numero si apre con il cacciatore Actaeon impegnato a fronteggiare un essere antropomorfo appartenente ai Proteius. Il suo obiettivo è quello di arrivare a Carcosa, e per raggiungerla avrà bisogno dell’Oracolo, colui che conosce il sentiero verso la città leggendaria sede dei Proteius.
Questa prima storia è giusto un’introduzione alla serie, ed ai personaggi che ne saranno protagonisti. Su tutti spicca chiaramente Actaeon, il cacciatore di Proteius alla ricerca del regno delle bestie, un tipo cazzuto piuttosto carismatico, capace di stuzzicare la curiosità del lettore.
Actaeon verrà pubblicato da EF edizioni, ed è prodotto da Tortuga Comics, etichetta emergente all’interno del panorama fumettistico italiano.
I testi di Massimo Junior D’Auria e di Luciana Tranchese si dimostrano non del tutto azzeccati nell’uso di alcuni termini, e non riescono sempre a dare il giusto ritmo narrativo alle vignette. Inoltre il flashback finale sarebbe stato decisamente più interessante, ed avrebbe dato più coerenza alla narrazione, se inserito in apertura anziché in chiusura di storia. Abbastanza intrigante è invece l’ambientazione medievale, unita al contesto fantasy, elementi che incuriosiscono in vista del proseguimento della serie.
Le matite e chine di Claudia Leonardi invece non riescono a dare sempre la giusta dinamicità ai movimenti dei personaggi. Ciò accade però in alcune scene piuttosto statiche (il che è un po’ strano), mentre le scene puramente action risultano abbastanza dinamiche e ben rappresentate. Inoltre la rappresentazione dell’ “albero della vita”, che dà il titolo all’albo, non è molto convincente.
Il lettering di Renato Marchetti avrebbe bisogno di una rappresentazione grafica delle onomatopee un po’ più ricercata.
La storia di base però appare interessante. Se per i successivi numeri della serie il team creativo a lavoro su Actaeon saprà sfruttare al meglio l’esperienza sul primo albo le possibilità che questa storia possa dimostrarsi un buon fantasy ci sono tutte.
Piuttosto intrigante è la figura dello stesso Actaeon, il protagonista del fumetto, che dimostra una certa personalità fin dalle prime pagine. Anche gli stessi Proteius non appaiono come i soliti mostri bidimensionali buttati nel mezzo di una scena d’azione. La loro sete di sangue ed i siparietti con Actaeon, che preludono agli scontri, avrebbero delle potenzialità.
Insomma Tortuga Comics ed EF Edizioni hanno tra le mani una storia che, se realizzata con maggiore cura e attenzione, può risultare godibile e avere del potenziale. Con una maggiore precisione nella resa visiva e nella narrazione il potenziale di Actaeon potrà essere esibito al meglio, già dal prossimo numero.