DC’s Legends of Tomorrow 3×16 – I, Ava | Recensione
Pubblicato il 27 Marzo 2018 alle 15:30
It’s not you… it’s them!
Le conseguenze dell’episodio della scorsa settimana di DC’s Legends of Tomorrow – la nostra recensione qui – erano state sostanzialmente due. La prima è che se Sara ed il Death Totem sono una delle chiave per sconfiggere Mallus, la loro combinazione è estremamente pericolosa e va “maneggiata” con cautela. La seconda era stata la rottura del rapporto fra la stessa Sara e Ava, personaggio che si era guadagnato sempre più spazio nelle ultime settimane soprattutto dopo il sibilino avvertimento di Rip Hunter sul passato della donna.
Ed è proprio questo filone narrativo che l’episodio di questa settimana intitolato I, Ava riprende. Da un lato le Leggende si recano nel 2018 per verificare le condizioni di Mari – Vixen, nipote di Amaya – vittima di un incidente e priva del suo totem, l’unico attualmente in possesso dei Dahrk che ovviamente non mancheranno di farsi vivi proponendo a Wally e Nate lo scambio del suddetto totem ma non senza un doppio fine che coinvolge anche Kuasa.
Intanto Gary intercetta Sara e Ray chiedendo il loro aiuto per rintracciare Ava scomparsa da qualche giorno: il variopinto gruppo sbarcherà quindi le 2213 in un mondo in cui la stessa Ava è diventata un vero e proprio “prodotto”… viene infatti clonata e venduta!
https://youtu.be/5yICTXfvmt4
A tre episodi dalla fine di questa terza stagione di DC’s Legends of Tomorrow è evidente che l’intenzione di showrunner e sceneggiatori è quella di non rompere l’equilibro creato nella trama principale della serie lasciando in evidenza come lo scontro fra Mallus e le Leggende si giocherà con i totem come elementi risolutivi.
Quello che si può fare invece è risolvere alcune sotto-trame lasciate in sospeso e legate a personaggi “secondari” come Kuasa, Ava e per assurdo anche Damien Dahrk.
L’intenzione purtroppo non viene supportata da una esecuzione ottimale e I, Ava rappresenta un brutta battuta d’arresto sotto molteplici punti di vista per la serie.
Iniziamo da Ava: la costruzione del personaggio, fra altri e bassi, aveva preso sempre più spazio negli ultimi episodi ma in quello che sarebbe dovuto essere l’episodio a lei dedicato manca un vero payoff preferendo piuttosto fornire ulteriori domande sul ruolo del personaggio in quello che sembra un piano ben più grande ordito da Rip Hunter. Riuscirà tuttavia questo filone narrativo ad inserirsi organicamente nella macro-trama di Mallus ho servirà invece come viatico per la futura, ancora non confermata, quarta stagione della serie?
Kuasa e Damien Darhk invece convergono meglio nella trama principale, soprattutto la prima che, pur in maniera un po’ troppo frettolosa, conferma alcune impressioni avute nei precedenti episodi. Il secondo invece è la vera nota dolente dell’episodio: il suo repentino ripensamento con il tentativo di tradire Mallus è fallace così come la decisione di utilizzare proprio in questo frangente un tono che si poggia eccessivamente su un comic relief che mal si adatta a quello che dovrebbe essere un momento tecnicamente di svolta in vista del finale.
I, Ava è in definitiva un episodio convulso in cui la regia soffre tanto quanto lo spettatore penalizzati da una narrazione troppo irregolare ed in cui si fa apprezzare solo la scena d’azione con protagonista Ava ed i suoi cloni.
L’episodio rappresenta davvero una inaspettato passo falso per DC’s Legends of Tomorrow non solo perché di fatto non si aggiunge nulla in prospettiva season finale ma anche perché si liquidano in maniera sbrigativa alcuni personaggi e si usa malamente anche il comic relief che in più di una occasione era stata la marcia in più della serie.