X Files 11×10 – My Struggle IV | Recensione
Pubblicato il 25 Marzo 2018 alle 20:00
Ultimo episodio per questa undicesima stagione di X Files. Che sia davvero l’ultima, o è già in programma una dodicesima stagione?
My Struggle IV, chiamato in lingua italiana Il Figlio Perduto, è non solo l’episodio conclusivo della undicesima stagione di X Files, ma è anche l’ultimo episodio incentrato sulla mitologia della serie. Purtroppo, però, l’impressione che la storia non si sia conclusa rende complessa una valutazione, poiché se la serie continuasse i tanti punti lasciati in sospeso avrebbero un senso, diversamente renderebbero semplicemente il finale di una serie TV storica come questa incompleto e raffazzonato.
- Un senso di incompiutezza
La sceneggiatura e la direzione di My Struggle IV sono interamente a cura del creatore di X Files, Chris Carter, per cui quello che vedrete è esattamente ciò che desiderava mostrarvi il padre della serie.
Il complotto per lo sterminio della specie umana grazie all’impiego di un patogeno alieno è ancora in atto, e l’Uomo che Fuma deve essere fermato. Ma come? E dov’è William, il figlio di Dana Scully e proprio dell’Uomo che Fuma? E quali sono i suoi reali poteri? Qual è il suo ruolo in tutta questa brutta storia?
My Struggle IV dà una risposta a queste e ad altre domande, ma in maniera incompleta: alcune immagini mostrate e, in modo particolare, l’ultimissima scena dell’episodio, lasciano gli spettatori con altre domande, ma al momento non si sa ancora se troveranno una risposta in una eventuale dodicesima stagione senza il crucialissimo personaggio cardine di Dana Scully (ricordiamo che Gillian Anderson ha dichiarato tempo fa che avrebbe lasciato per sempre X Files), o se invece resterà tutto sospeso come in una sorta di limbo.
- William è la chiave
Il Figlio Perduto con cui l’Agente Speciale Dana Scully condivide delle inquietanti visioni sul futuro, William, è il protagonista principale di questo episodio. Il ragazzo è braccato da individui che vogliono studiarlo per scoprire le origini dei suoi misteriosi quanto pericolosi poteri.
L’Agente Scully è dunque più che preoccupata per l’incolumità di suo figlio, ed è convinta che l’unica persona al mondo in grado di salvare la persona che per lei è “la chiave” sia quello che ritiene essere suo padre: Fox Mulder. Tuttavia, anche la sua vita è in serio pericolo, mentre William continua a darsi alla fuga, rifiutando qualsiasi tipo di aiuto, perché ritiene che nessuno possa essere davvero in grado di aiutarlo.
Finalmente gli spettatori potranno conoscere non solo la storia pregressa di William, dalla sua famiglia adottiva alla scoperta dei suoi poteri, fino alla inevitabile fuga, che sembra non avere mai fine.
- Salvator Mundi
La tagline scelta per My Struggle IV è un riferimento al titolo di una controversa opera attribuita a Leonardo da Vinci che risale circa al 1500, ma che potrebbe non essere un originale del grande Maestro.
Nel dipinto viene mostrato Gesù mentre dona la propria benedizione con la sua mano destra, mentre nella sinistra regge un globo trasparente, simbolo dell’Universo, di cui il Cristo è l’unico Signore e Salvatore:
Chris Carter ha spiegato di aver adottato questa simbologia perché nell’episodio sono presenti ben 3 personaggi assimilabili al Salvatore:
- William: fra i suoi tanti poteri, ve ne è uno in particolare, che non vi sveliamo, che lo accomuna in parte al Cristo;
- Fox Mulder: può essere visto come un salvatore dell’umanità per via di un importantissimo risvolto nella vicenda, che vi lasciamo scoprire da soli;
- L’Uomo che Fuma: nella sua visione distorta, questo personaggio vede se stesso come il Salvatore dell’Umanità, grazie al suo intento di cancellare questo mondo, per crearne uno del tutto nuovo.
- Conclusioni
Nel suo insieme, My Struggle IV è un episodio dal quale ci si sarebbe potuto aspettare qualcosa di più, ma il finale aperto lascia intendere che ci sia l’intenzione di proseguire nella narrazione. Resta da vedere se ciò avverrà davvero o se dovremo accontentarci di questo finale.