Riverdale 2×14 – The Hills Have Eyes | Recensione
Pubblicato il 15 Marzo 2018 alle 17:00
Una ragazza e il suo segreto…
Riverdale arriva al quattordicesimo episodio di questa seconda stagione forte dell’episodio migliore di quest’anno, quello precedente – la nostra recensione qui – che aveva davvero rimescolato le carte in tavole per i 4 protagonisti sfruttando da un lato Chip, il fratello perduto e poi ritrovato di Betty, come elemento di “disturbo” nel sempre precario equilibrio della famiglia Cooper e non solo e dall’altro il twist finale aveva offerto una inedita prospettiva sulla famiglia Lodge e sul suo modo di condurre gli affari destabilizzando Archie da sempre il prototipo dell’infallibile “bravo ragazzo”.
Nel mezzo ci sono Veronica e Archie ed è idealmente su di loro che ruota The Hills Have Eyes: viste le acque agitate in cui versa Riverdale, Hiram invita i 4 ragazzi a trascorrere un weekend romantico in una baita sul lago. L’idea stuzzica i ragazzi in cerca di relax ma le loro migliori intenzioni vengono messe a dura prova dapprima da Cheryl che, gelosa per non essere stata invitata, spiffera ad Jug del bacio fra Archie e Betty e poi dalla notizia che lo stesso Hiram ha acquistato il parco delle roulotte nella parte sud della città dove sono residenti la maggior parte dei Serpents compresi lui e suo padre.
A questo poi si aggiunge il tentativo di rapina ai danni dei ragazzi mentre a Riverdale Josie e Kevin apprendono della relazione fra i loro genitori proprio quando Cheryl confessa un intimissimo segreto a Toni Topaz.
Se c’è qualcosa che i giovani abitanti di Riverdale hanno imparato è che ognuno in città custodisce un segreto e per Betty e Veronica questo significa anche avvicinarsi sempre di più al loro lato più oscuro.
Era difficile per gli showrunner bissare l’episodio precedente sia in termini di progressione delle trame principali che di atmosfere ed anche per questo The Hills Have Eyes recupera a piene mani dalla tradizioni teen drama televisiva concentrandosi sui giovani protagonisti e sui personaggi secondari di pari età.
Ottima la dinamica, come consueto, fra i 4 che riescono a condurre lo spettatore in una girandola di emozioni contrastanti mettendo il luce pregi e difetti delle loro relazioni “incrociate” in cui non mancano neanche momenti piccanti – Cruel Intentions insegna ancora tanto a distanza di quasi 20 – mentre vengono ravvivati un po’ anche i personaggi secondari lasciati leggermente in disparte nell’ultimo blocco di episodi fra cui spicca Cheryl la cui confessione – pur non essendo funzionale a nessuna sottotrama attualmente in corso – sicuramente pone il personaggio sotto un’inedita luce peraltro “abbozzata” in alcuni frangenti della prima stagione.
La regia è molto “attendista” lasciando spazio all’interazione fra i personaggi e evidenziando con inquadrature e movimenti di camera semplici e puntuali le qualità dei giovani attori per poi concedersi qualche passaggio più spinto nelle sequenze della tentata rapina.
The Hills Have Eyes conferma il buon momento della serie pur non aggiungendo nulla di fatto alle trame principali di questa seconda parte di stagione. Un episodio più che godibile, ben ritmato pur non essendo molto sostenuto che ha il pregio di mettere il luce le qualità attoriali dei giovani protagonisti sicuramente sopra la media di alcuni loro giovani, e meno giovani, colleghi che settimanalmente fanno la loro comparsa su CW e non solo.