Infini-T Force 2 | Recensione

Pubblicato il 15 Marzo 2018 alle 15:00

Continuano le avventure degli eroi Tatsunoko nel nostro mondo

Emi Kaido è una ragazza molto particolare, che ama le macchine e non capisce gli esseri umani. Coinvolta in una rapina, grazie alla Possibility Pencil chiama degli eroi da altri mondi… i quattro più famosi eroi della Tatsunoko. Ora Ken dei Gatchaman vive stabilmente a casa sua, ma anche gli altri tre le fanno spesso visita, tra cui il suo vicino Polimar, che è il protagonista di buona parte di questo volume, in quanto dovrà affrontare un suo doppio, creato dalla misteriosa organizzazione che abbiamo conosciuto nel primo tankobon…

Anche in questo secondo numero, purtroppo, la trama si presenta piuttosto debole, come già lo era nel primo. Se però là si trattava di una mera scusa per presentare i personaggi, qui ormai i protagonisti sono tuti apparsi e quindi speravo che ci fosse una evoluzione; cosa che purtroppo non c’è stata. I capitoli di Polimar si esauriscono nella classica battaglia dell’eroe contro uno scienziato cattivo, ricalcando la trama dell’anime televisivo. Se questo funzionava decenni fa, evidentemente il gusto del pubblico è cambiato da allora e non ci si accontenta più di una classica scazzottata senza qualche approfondimento psicologico o delle motivazioni.

Il lato ancora più negativo è che se nel primo volume il lettore poteva anche passarci sopra, dato che il lato comico era molto ben elaborato e quasi ad ogni pagina si vedeva strappato un sorriso, qui il lato serioso è più presente, anche se non manca qualche momento divertente, soprattutto nella seconda parte.

I lati positivi sono invece gli stessi già sottolineati nella recensione del primo numero: la caratterizzazione dei personaggi funziona, creando una versione aggiornata dei superoeroi Tatsunoko. Tuttavia Polimar qui ha solo un blando tentativo di approfondimento (a mio parere non riuscito, dato anche il target del manga), in cui impariamo a conoscere come si declina il suo senso di giustizia concreta, anche a discapito della legge. Il contrasto con Ken appare fin da subito evidente, anche se in questo volume si capiscono meglio le motivazioni dei due e, grazie al fatto che si trovano a collaborare da soli, i due eroi comprendono che, alla fine, i loro ideali sono gli stessi, ma differiscono le strade per raggiungerli. Kyashan è un po’ appiattito sulla sua funzione di guardia del corpo, ma molti momenti divertenti sono dovuti a lui.

Purtroppo anche Emi in questo volume è piuttosto ai margini, limitandosi alla parte di ospite di Ken e oggetto di protezione degli altri peronaggi. Il che è un peccato, perchè nel primo volume aveva dato buona prova come personaggio. Speriamo che torni al centro della trama presto.

Il disegno risente delle atmosfere più seriose, con corpi proporzionati e scarso uso del deformed, che riappare soprattutto nella seconda parte del volume, quando Emi ritorna a fare da collante alla squadra. I disegni sono ancora di Ejiri Tatsuma. Continua a convincere il chara-design dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda la tuta di Polimar.

L’edizione J-POP è come sempre di qualità. Per 5,90 € il volume ha anche una sovracopertina ed un piccolo approfondimento dedicato a ciascuna delle serie di supereroi Tatsunoko, ovvero Kagaku Ninjatai Gatchaman, Tekkaman, Kyashan e Polimar, con immagini dalle rispettive serie televisive.

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