The Beauty Vol. 1 – Malati di Bellezza | Recensione
Pubblicato il 8 Marzo 2018 alle 17:30
Siete belli? State attenti, allora! Potreste essere malati! E se la bellezza fosse una malattia letale? E’ questa la sconvolgente idea narrativa di The Beauty, dirompente serie Image dai toni thriller e horror pubblicata da Panini Comics!
Nei secoli passati i romantici e i decadenti ebbero una percezione peculiare della bellezza. Lungi dal considerarla di per sé positiva, la interpretarono come qualcosa che aveva legami con il male e con le pulsioni più oscure dell’animo umano. A volte videro la bellezza anche in individui e situazioni che una mente convenzionale non avrebbe mai trovato attraenti. Fu il cosiddetto concetto della ‘bellezza medusea’ che caratterizzò tante opere artistiche del romanticismo e del decadentismo, appunto.
E’ forse esagerato parlare di bellezza medusea nel caso di The Beauty, dirompente serie Image i cui primi sei episodi sono ora proposti in volume da Panini Comics, ma non ho potuto fare a meno di pensarci. La story-line, infatti, è incentrata sulla perfezione fisica ed estetica ma, come scoprirà il lettore, non è qualcosa di vantaggioso. Scritta da Jeremy Haun e Jason A. Hurley, la collana è un thriller con influenze crime e horror.
L’idea di fondo è geniale e si basa su un misterioso virus, detto Beauty, che viene trasmesso sessualmente. Coloro che vengono infettati diventano, in maniera inspiegabile, bellissimi. L’unico effetto collaterale, almeno in principio, è una lieve febbre. In un mondo ossessionato dall’apparenza, a causa anche dei media, molti decidono quindi di farsi infettare, ansiosi di diventare attraenti. Tuttavia, esistono cellule di attivisti anti-Beauty che si rendono responsabili di omicidi e attentati, per ragioni che saranno spiegate nel corso della trama.
I protagonisti della collana sono due detective: Vaughn e Foster. Vaughn è una ragazza affetta dal Beauty e Foster vive, senza sospettarlo, con una donna che ha il virus. Per una serie di circostanze, rimangono implicati in una situazione agghiacciante e presto le cose peggioreranno. Numerose persone malate di Beauty muoiono per autocombustione. Evidentemente, si tratta di un ulteriore effetto della malattia. Come si comporteranno Vaughn e Foster che, peraltro, cambierà quando si accorgerà di essersi preso il morbo? Rimarranno implicati in un intrigo che coinvolge senatori corrotti, dirigenti di aziende farmaceutiche senza scrupoli, fuorilegge che hanno trovato una cura e psicopatici amanti degli omicidi e delle mutilazioni.
The Beauty è entusiasmante, ha un incedere narrativo veloce e coinvolgente, degno di un telefilm. Con il pretesto di un thriller, Haun e Hurley denunciano la corruzione del potere politico e delle industrie farmaceutiche e puntano il dito contro l’intero sistema capitalistico occidentale che impone modelli estetici e di comportamento che causano un senso di inferiorità nell’individuo comune. Descrivono, in pratica, un mondo privo di etica, ben evidenziato da uno dei personaggi che afferma che il business è del tutto avulso dalla morale.
Lo fanno raggiungendo un perfetto equilibrio di azione e introspezione. I momenti più riflessivi della vicenda, impreziositi da testi e dialoghi intensi e incisivi, vanno di pari passo con altri ricchi di inseguimenti, sparatorie e omicidi. In pratica, The Beauty può accontentare sia i lettori che vogliono svagarsi con un buon fumetto d’azione, sia coloro che cercano tematiche mature.
I disegni sono di uno dei due sceneggiatori, Jeremy Haun, che forse alcuni ricordano per altre opere come Constantine e Batwoman della DC, giusto per citarne un paio. Il suo stile è naturalistico, magari privo di particolare inventiva, ma efficace e adatto a rappresentare l’ambientazione metropolitana e quotidiana che fa da sfondo alla vicenda. Nel complesso, The Beauty è da tenere d’occhio e dimostra, per l’ennesima volta, la capacità dell’Image di sperimentare e di proporre cose diverse dai soliti supereroi.