Thanos Vol. 1 – Thanos Ritorna di Jeff Lemire & Mike Deodato Jr. | Recensione

Pubblicato il 4 Marzo 2018 alle 17:00

Arriva la serie di Thanos scritta dal visionario Jeff Lemire! Non perdete una delle proposte Marvel più entusiasmanti degli ultimi tempi, valorizzata dai disegni oscuri e sorprendenti del bravissimo Mike Deodato Jr.!

Jeff Lemire è uno degli autori più poliedrici e anti-convenzionali attualmente in attività nell’ambito dei comics statunitensi. Al di là delle indubbie capacità di scrittura e all’inventiva, il suo più grande pregio è la versatilità. E’ infatti capace di ideare storie di impostazione indie ma anche di raccontare vicende horror, supereroiche e fantascientifiche, sempre con un’ottica personale e peculiare. La fantascienza, in effetti, è l’elemento fondamentale di Thanos, serie regolare dedicata a uno dei cattivi più inquietanti e carismatici della Marvel.

Creato da Jim Starlin, il terribile Thanos è un essere malvagio e nichilista innamorato della morte e, come ben sanno i Marvel fan, nel corso degli anni è stato protagonista di storie memorabili e lui stesso va annoverato come uno dei più intriganti character del lato cosmico della Casa delle Idee. Jeff Lemire non fa affatto rimpiangere Starlin ma si impadronisce del personaggio inserendolo in un contesto narrativo cupo e tenebroso, piuttosto Vertigo nella concezione.

L’autore si fa influenzare dalla space opera e soprattutto dagli autori della new wave fantascientifica inglese e delinea una trama ricca di tensione e pathos, quasi shakespeariana. In effetti, l’influsso delle tragedie alla Shakespeare è presente, considerando che Lemire si concentra su problematici legami famigliari, alla stregua di un’opera del Bardo di Avon, appunto, o di un dramma sanguinario di Seneca. Da un lato abbiamo Thanos, dall’altro il figlio Thane che, sedotto dall’infida Lady Morte, ha deciso di uccidere il padre.

A questo scopo, riesce ad allearsi con suo zio Eros, alias Starfox, e con la figliastra di Thanos, la spietata Nebula. L’occasione è propizia poiché il temuto titano sta morendo. La particolarità della serie firmata da Lemire è questa: ci presenta uno degli esseri più terrificanti della galassia in una condizione di vulnerabilità. Thanos è sempre in grado di combattere, come si vedrà leggendo il volume, ma si indebolisce progressivamente, vittima di una specie di cancro divino. La sua vulnerabilità è comunque più psicologica che fisica e tale aspetto è descritto da Lemire con incisività.

L’autore gioca con il vasto pantheon cosmico della Marvel, facendo apparire il padre di Thanos, Mentore (e anche in questo caso tra loro ci sarà un evento tragico alla Seneca), e poi Terrax, Gladiatore, la Guardia Imperiale Shi’ar e così via. Non mancano battaglie nello spazio e altri dettagli tipici di un fumetto ‘cosmico’ ma ciò che più colpisce è l’atmosfera luttuosa, malinconica e introspettiva della trama, splendidamente evocata da testi profondi e riflessivi.

Thanos è un gioiello non solo per la sceneggiatura ma pure per gli spettacolari disegni del bravissimo Mike Deodato Jr. Il penciler opta per un tratto sporco e oscuro, perfetto per una vicenda che si svolge su mondi desolati, galassie lontane, astronavi labirintiche degne dei film di Alien e pazzesche dimensioni spazio-temporali. I personaggi sono tutti ben caratterizzati ma ciò che fa di Thanos, dal punto di vista grafico, una serie imperdibile è la particolare costruzione della tavola.

Deodato, quasi in ogni pagina, crea vignette tra loro incastonate, spesso suddivise in piccole inquadrature dal taglio cinematografico che insieme, a mo’ di mosaico, formano una vasta immagine. Gli sfondi sono a volte arancioni, a volte bianchi o neri o di altri colori, e questi sono scelti in modo da contrastare piacevolmente con le sfumature dark dell’arte di Deodato. In altre occasioni, invece, Mike si concede una divisione tradizionale di nove vignette, stile Watchmen, come succede nel terzo episodio della collana.

A rendere ulteriormente suggestive le matite contribuiscono i colori di Frank Martin, a tratti oscuri, a tratti vividi e psichedelici. Prevalgono il rosso e l’arancione che alludono visivamente alle emozioni sanguinarie e violente che animano i protagonisti di una delle migliori testate Marvel di recente uscita. Non trascurate, quindi, Thanos. Ne vale veramente la pena.

 

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