The Mighty Thor n. 1-6 – Recensione USA
Pubblicato il 30 Dicembre 2011 alle 10:36
In seguito agli eventi di Siege Asgard è caduta. Durante uno scontro con terribili avversari, Thor ha impugnato la Spada di Odino e ha tagliato in due Yggdrasil, l’Albero del Mondo, rendendo permanente il ponte tra la Terra ed Asgard. Qui ha inizio la nuova serie regolare sul Dio del Tuono, con la storyline in sei numeri “Il Seme di Galactus”.
The Mighty Thor n. 1-6
Autori: Matt Fraction (testi); Olivier Coipel (disegni e copertina); Khoi Pham (disegni); Mark Morales (chine e copertina); Dexter Vines, Cam Smith (chine); Laura Martin (colori e copertine) Justin Ponsor e Peter Steigerwald (colori); Travis Charest, Walt Simonson, David Yardin, Alex Maleev, Greg Land (copertine alternative).
Casa editrice: Marvel Comics
Provenienza: USA
Prezzo: $ 3,99
Data di pubblicazione: Aprile-Settembre 2011 (USA)
Ai testi troviamo Matt Fraction, vincitore di un Eisner Award per il suo lavoro su The Invincible Iron-Man, che qui propone un avvio con molti spunti interessanti. Il portale tra i due mondi si manifesta come un geyser di luce a sole tre miglia dalla cittadina di Broxton, in Oklahoma. La vicinanza con gli dei solleva parecchi dilemmi negli abitanti, a cominciare dalle questioni teologiche di padre Mike, anziano pastore anglicano.
Nel frattempo, su Asgard, Thor e l’amata Sif s’immergono nel geyser d’energia dove devono affrontare delle mostruose creature che funzionano da sistema immunitario contro l'”infezione” che i due visitatori rappresentano per l’Albero del Mondo. Thor riporta una ferita di misteriosa entità ma trova il leggendario seme lucente di nome Worldheart, il Cuore del Mondo, che Odino sembra bramare particolarmente.
Il potere del seme attira l’attenzione di Galactus. Quando Silver Surfer ne annuncia la venuta transitando per Broxton, gli abitanti decidono che le divinità di Asgard sono divenute una minaccia e si rivoltano ordinandogli di andarsene. Il cuore di questa prima storyline è il doppio scontro Odino-Galactus, che si affrontano anche a livello spirituale, e Thor-Silver Sufer.
Sulla Terra, la folla guidata da padre Mike deve vedersela con Volstagg, sempre il più divertente e scanzonato dei compagni di Thor che serve anche come diversivo comico. Loki, il fratellastro ingannatore del Dio del Tuono, ucciso durante Siege e resuscitato con il corpo e la mente di un ragazzino, cerca di conquistarsi la fiducia delle altre divinità mettendo fine alla guerra. La rilettura di Loki in chiave fanciullesca è interessante ma per il rilancio della testata può essere un autogol trovare l’acerrimo nemico di Thor ridotto ad un adorabile bambino dagli occhi verdi.
I disegni cartoon-style di Coipel, coadiuvato solo nel n. 5 da Khoi Pham, sono bellissimi, efficaci nelle espressioni facciali, suggestivi nelle splash-pages, splendidamente ombreggiati dalle chine di Morales, Vines e Smith ed esaltati dagli spettacoli di luce di Laura Martin, Justin Ponsor e Peter Steigerwald. Meravigliose le armature asgardiane che richiamano perfettamente lo stile kyrbiano tra fantasy classico e tecnologia fantascientifica. La corazza di Odino assomiglia molto alle armature d’oro dei Cavalieri dello Zodiaco.
Il finale della storyline presenta un colpo di scena epocale per l’universo Marvel. Il problema è che la svolta in questione non riguarda Thor bensì Silver Surfer che sembra diventare il personaggio più importante del racconto.
E’ una lettura gradevole, con un’ottima resa grafica e personaggi ben sfaccettati ma Fraction dovrebbe ricordare che la testata è intitolata a Thor e non bastano una scazzottata con Silver Surfer e una misteriosa ferita a rendere il Dio del Tuono protagonista di una vicenda che presenta le dinamiche più interessanti soprattutto per quel che riguarda i personaggi secondari.