Horizon Vol. 1 – Rappresaglia | Recensione
Pubblicato il 27 Febbraio 2018 alle 17:00
saldaPress porta in Italia un’altra bomba dopo il recente volume Extremity. Il suo titolo è Horizon, una serie fantascientifica distopica che ci porterà a vedere i Terrestri come una lontana razza aliena che vuole invadere i protagonisti della storia. Edita da Image/Skybound è realizzata da Brandon Thomas ai testi, Juan Gedeon ai disegni e Frank Martin ai colori.
Il primo volume è intitolato “Rappresaglia“. E’ una storia fantascientifica, ambientata in un futuro drammatico. La Terra è ai ferri corti, ormai l’umanità si è arresa al fatto che il pianeta non è più salvabile. E’ necessario guardare altri luoghi. Quindi l’umanità inizia a programmare una fuga dalla Terra verso il pianeta Valius. Quest’ultimo è molto simile alla Terra e potrebbe diventare la prossima dimora dell’umanità. Questo pianeta è però abitato da una razza aliena molto avanzata, pacifica ma alla quale bisognerebbe non dare fastidio perché potrebbe reagire in malo modo.
Infatti, quest’ultimi organizzano una controffensiva e mandano una squadra di agenti speciali guidati dal comandante Zhia Malen sulla Terra per infiltrarsi e sabotare l’operazione che avrebbe portato gli esseri umani su Valius. La razza aliena è affascinante con tecnologia super avanzata, in grado di mutare la propria forma e assumere sembianze umane. Questo elemento è molto importante per aggiungere alla storia l’elemento spionistico.
Il tema con cui parte la storia non spicca certo per originalità: la razza aliena copre il ruolo dei buoni mentre gli esseri umani sono gli antagonisti. Anche se è sempre apprezzabile vedere come noi, essere umani, possiamo risultare i cattivi dal punto di vista di qualcun altro, come è facile ribaltare gli schemi ed immedesimarsi in una razza indigena che si sente minacciata da una potenziale invasione e che quindi reagisca, come faremmo anche noi.
La nostra protagonista è Zhia Malen, uno dei Valiani, che guida la squadra e con la quale passiamo più tempo, ma Thomas amplia il cast di personaggi non solo con i componenti della squadra ma anche con dei Terrestri. Quest’ultimi hanno infatti catturato uno dei compagni di Zhia per riuscire ad adescare l’intera squadra.
E’ una serie fantascientifica molto dettagliata, originale che oltre ai testi rapidi e essenziali di Thomas, presenta, grazie a Gedeon, un tratto molto sintetico e una composizione non particolarmente articolata ma coerente ai testi e alle vicende. Nonostante questa essenzialità, il disegnatore riesce a rappresentare delle figure molto affascinanti e dinamiche insieme ad una costruzione della pagina sperimentale ma che non si discosta dal classicismo. Compie un fantastico lavoro caratterizzando in modo accattivante gli alieni eil loro background, dando, tuttavia, il meglio di sé nelle scene d’azione. Infatti, sono degne di nota delle sequenze mute di lotta di forte impatto visivo che ricordano il forte storytelling della coppia Waid&Samnee (Daredevil, Vedova Nera, Capitan America).
Queste sono solo le premesse di un’avventura che con il tempo si potrebbe dimostrare molto più profonda ed avvincente di ciò che a primo impatto potrebbe sembrare. Assisteremo all’infiltrazione dei Valiani all’interno del programma di salvataggio dell’umanità a danno di un’altra razza e scopriremo che non è così facile. Toccheremo temi interessanti come l’imperialismo e il colonialismo, la guerriglia, la prevenzione e tutto ciò che un individuo è disposto a fare per la sua sopravvivenza e, soprattutto, della sua specie. Ci sono esseri umani potenziati, ci sono guerre, scontri, elementi spionistici, che danno vita ad un mix davvero apprezzabile. Il tutto forma una narrazione molto curata, veloce e dinamica.
Non sappiamo ancora come la vicenda proseguirà nei prossimi volumi e se la qualità si manterrà costante, diminuirà o crescerà, ma il volume appena uscito fa sperare in un buon proseguimento. Consigliato caldamente.