GG: life is a videogame | Recensione

Pubblicato il 28 Febbraio 2018 alle 17:00

La realtà fiorentina Tatai Lab propone il suo primo fumetto pubblicato al di fuori dei suoi ben noti crowdfunding e lo fa con GG. Life is a videogame, trilogia con protagoniste cinque ragazze gamer che vede ai testi due giovani talenti: Giacomo Masi ai testi e Ilaria Gelli ai disegni

Tatai Lab, fondata da Linda Cavallini e da Emanuele Tenderini, è nota per essere stata in Italia la prima realtà fumettistica ad aver lanciato un crowdfunding di successo, Lumina (saga che sta tutt’ora proseguendo). Questo “laboratorio creativo” continua a sfornare progetti interessanti, accomunati dall’influenza del fumetto nipponico e dalla scelta di palette vivaci e pop, che portano la firma sia di autori emergenti che di professionisti del settore.

Non facendo più affidamento solamente sui crowdfunding, Tatai Lab ha cominciato a produrre titoli senza il finanziamento dei suoi sostenitori, diventando una casa editrice a tutti gli effetti. Titoli come GG. Life is a videogame, primo volume di una trilogia che verrà lanciata a Cartoomics 2018.

Scritto da Giacomo Masi, giovane sceneggiatore televisivo e copywriter, e disegnato da Ilaria Gelli (che con Tatai ha già pubblicato l’artbook Canvas), GG è un fumetto con protagoniste cinque ragazze appassionate di videogiochi (infatti “gg”, nel linguaggio dei gamer, significa “good game”), sdoganando quindi il mondo dei videogame come intrattenimento tipicamente maschile.

Ognuna delle cinque protagoniste è caratterizzata da una personalità e un look completamente diverso dalle altre, in modo da formare un gruppo molto eterogeneo (per quanto le ragazze siano accomunate da una stessa passione) in cui le mancanze di un personaggio possano essere compensate dalle qualità di un altro.

Il lettore viene introdotto nel gruppo di gamer attraverso il personaggio di Bianca Pellegrini, una studentessa universitaria che ha come alter-ego un paladino di nome Lumia. Anche il resto delle ragazze ha nomi italiani (ad eccezione di una coreana dal carattere irascibile, Mi-Yon Sin) e, ovviamente, il proprio personaggio corrispondente all’interno del videogioco World of Ragnarok.

La quotidianità delle ragazze è destinata a cambiare quando, dopo aver installato la nuova patch di World of Ragnarok, una serie di strani eventi comincia a sconvolgere abbastanza velocemente il mondo reale: strane creature iniziano ad invadere la città, i locali si trasformano in locande medievaleggianti e anche le protagoniste si tramutano nei loro alter-ego virtuali. Purtroppo sembra che solo loro siano in grado di vedere quei drastici cambiamenti… o li hanno notati anche gli altri giocatori di World of Ragnarok?

GG. Life is a videogame rientra a tutti gli effetti nel tipo di fumetto promosso da Tatai Lab, con un disegno caratterizzato da una forte influenza manga unito a colori vivaci e brillanti, di gusto pop. Proprio come nei fumetti giapponesi, gli ambienti sono definiti in modo vago per concentrarsi sui sentimenti e sulle espressioni dei personaggi, a meno che ad essere mostrato non sia una delle “anomalie fantasy” provenienti dal videogioco.

La storia non ha altra pretesa se non quella di intrattenere il lettore con un ritmo vivace e privando la trama di lungaggini non necessarie, presentando le protagoniste mentre questa è già in corso. Per non annoiare, il fumetto alterna con efficacia situazioni divertenti ai conflitti interiori delle protagoniste.

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