La Gazzetta della BD – 22 febbraio 2018 –
Pubblicato il 22 Febbraio 2018 alle 15:30
Tutto quello che succede a tema BD in Francia e, questa volta, soprattutto Belgio
Nuove uscite fantasy e storiche, una notizia economica (ma che interessa il mondo BD) e, infine, un evento “agghiacciante” per ogni fiammingo…
05 – E uscito il secondo volume dei tre previsti di Oliver & Peter per Sandawe
La sceneggiatura è di Pelaez Philippe, mentre i disegni sono di Cinzia Di Felice.
E se…? E se J. M. Barrie non era altro che il suo personaggio, Peter Pan, prigioniero del nostro mondo e condannato a infrangere la legge che lui stesso aveva promulgato: diventare adulto? E se, mentre cercava di sfuggire all’uncino del suo nemico, ha incontrato un ragazzo, anch’esso in fuga, Oliver Twist?
E se un capitano vecchio stile fosse venuto a cercare una madre perduta nella Londra vittoriana, cercando di riprodurre un amore materno … sulle prostitute di Whitechapel? E se il legame indissolubile che unisce questi tre personaggi così diversi era semplicemente … quello di essere orfani?
Il trittico “Oliver & Peter” è una fuga senza speranza, tra una Londra vittoriana popolata da ladri e prostitute, e un posto con cartografia incerta dove si dimentica tutto, un’isola in cui gli abitanti vengono chiamati a non crescere sotto il dolore della morte: L’Isola che non c’è. È la caccia di un bambino da parte di un mostro, Crochet, che vuole finire quello che non gli è riuscito diversi anni fa: uccidere quel fratello indesiderato, Peter, responsabile della morte della loro madre.
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04 – Una importante novità arriva dal Belgio riguardo ad una nota tipografia
La tipografia belga Graphius ha infatti acquisito PPO Graphic e, grazie a questo, è diventata leader europeo nella stampa dei fumetti.
La casa francese ha la propria sede a Palaiseau (regione dell’Île-de-France) ed ha per clienti le maggiori case editrici francesi, tra cui sono da ricordare Casterman, Dargaud e Dupuis. Ci troviamo dunque di fronte alla casa che è responsabile degli album di serie del calibro di Asterix, Blake e Mortimer, Spirou, Lucky Luke, XIII, I Puffi, Gaston Lagaffe e Largo Winch. Con questo acquisto, che costituisce il tredicesimo ampliamento della società in dieci anni, la società di stampa della famiglia Ghent diventa il nuovo leader europeo nel settore della stampa di fumetti.
L’acquisizione si inserisce anche in una politica volta a rafforzare la propria posizione nei confronti delle tipografie dell’Est Europa, che praticano prezzi inferiori generalmente.
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03 – Dalla Regione fiamminga arriva una notizia piuttosto sconvolgente (se siete fiamminghi)
Il maggior rappresentante dei fumetti fiamminghi, Bob & Bobette, Suske & Wiske nella sua versione olandese, ha come sceneggiatore il francofono Yann, che sembra assicurare comunque nella sceneggiatura un album piuttosto rispettoso e impertinente rispetto all’universo originale della serie.
Che la convivenza in Belgio tra la componente francofona e quella fiamminga non sia delle più facili è risaputo da molto. Dalla metà del 20° secolo, le Fiandre sono diventate linguisticamente indipendenti, dopo un dominio da parte delle élite francofone. Tale indipendenza linguistica poi si sposa spesso con la voglia di indipendenza politica, con reazioni alterne dell’altra parte. Tuttavia i fiamminghi spesso conoscono il francese, mentre molti valloni ignorano la lingua dei loro connazionali…
Willy Vandersteen (1913-1990), l’autore originale, non era del resto fiammingo. Frequentò l’Accademia di belle arti della sua città natale, Anversa, avvicinandosi al fumetto con il personaggio di Totor, creato da Hergè.
La sua opera più conosciuta è Bob & Bobette, ideata nel 1945. In seguito fonderà i Vandersteen Studios, da cui usciranno storie come Bessy e Biggles.
Quando è stato chiesto a Yann perché Bob e Bobette non abbiano mai avuto un grande successo in Francia, rifiuta l’idea che l’universo del fumetto sia troppo belga e pone sul tavolo il problema della traduzione e dell’adattamento: “…dobbiamo mantenere il modo in cui i personaggi parlano, ma farlo in francese. È un vero lavoro creativo. ”
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02 – Un one-shot che è un capolavoro del realismo: Le Cœur des Amazones
La sceneggiatura è di Géraldine Bindi mentre i disegni sono di Christian Rossi.
Mai più dopo la sanguinosa ribellione che le aveva rese donne libere, mai le Amazzoni si sarebbero arrese, avevano giurato. Ma quando la loro giovane regina, Pentesilea, sfida il semidio Achille, il loro incontro sfida ciò che non è mai stato: l’odio degli uomini, ereditato dalle loro anziane…
Christian Rossi e Géraldine Bindi ci riportano ai miti delle Amazzoni per raccontare l’epica storia di una guerra dei sessi.
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01 – Una biografia a sfondo storico ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale
Flore Balthazar ci porta ai tempi dell’occupazione del Belgio da parte dei Nazisti in un volume in uscita il 23 febbraio e che sarà disponibile anche in una versione speciale, limitata a soli 777 esemplari con copertina inedita e stampata su carta speciale per apprezzare al meglio i disegni. Il volume fa parte della collana Aire Libre di Dupuis.
Ecco la sinossi del volume: “Troppo tardi, i Lupi hanno attaccato, i vecchi lupi stanchi delle guerre, sono entrati in battaglia. Le loro Lupe si rifugiarono nelle profondità delle tane, abbracciando i loro Cuccioli contro loro stesse… ”
Come vivi quando sei una donna belga sotto occupazione tedesca? Questo è ciò che Marcelle e Yvette, due figlie di La Louvière, impareranno durante questi lunghi anni di guerra. Insieme ai loro fratelli e ai loro genitori, cresceranno a poco a poco donne preoccupate di preservare il loro mondo, Lupe pronte a combattere per vivere e vivere per essere se stesse.
Mentre la seconda guerra mondiale ha lasciato innumerevoli segni sui corpi dei soldati, ha anche inflitto molti tormenti alle donne anche se distanti dal fronte. Flore Balthazar ritrae la vita quotidiana di queste donne in questo affresco altamente simbolico ispirato alla storia della sua famiglia. Noi tremiamo, respiriamo, siamo commossi con loro: le Lupe urleranno sempre.