DC’s Legends of Tomorrow 3×10 – Daddy Darhkest | Recensione

Demons pray on the weaker souls…

DC’s Legends of Tomorrow era stata la prima delle serie dell’Arrowverse ad andare in pausa ad inizio dicembre ed è l’ultima a riprendere, nel nuovo time slot del lunedì sera americano sostituendo momentaneamente Supergirl, proseguendo fino alla fine della sua terza stagione fino al 18° episodio.

Il ritorno di Legends… era molto atteso visto che il mid-season finale – la nostra recensione qui – si era concluso con l’arrivo di John Constantine – interpretato sempre dal grande Matt Ryan che aveva dato vita al personaggio nella brevissima serie TV cult dello scorso anno – pronto a dare man forte alla squadra contro la minaccia di Mallus e di Damien Darhk che stanno seminando anacronismi in lungo ed in largo nel continuum tempo-spazio.

L’episodio di questa settimana, intitolato Daddy Darhkest, capitalizza fino in fondo la presenza di Constantine con un episodio dal tono spiccatamente horrorifico ma riesce anche a raccogliere il filo di alcune trame e sotto-trame lasciate un po’ troppo “libere” durante la prima di stagione.

Constantine si mette sulle tracce di Sara dopo un esorcismo andato male: la ragazza posseduta ha infatti fatto il nome dell’eroina. Arrivato a bordo della Waverider il mago si confronta con le Leggende le quali lo informano della minaccia di Mallus: possibile che i due episodi siano collegati? Constantine e Sara, insieme a Leo e Zari, decidono di fare visita alla ragazza scoprendone la vera identità tuttavia non tutto andrà per il verso giusto venendo catapultati nel 1969.

Constantine avverte Sara che la sua connessione con Mallus potrebbe essere pericolosa – nel precedente episodio la stessa Sara era finita brevemente nell’Aldilà – ma potrebbe anche essere l’unica speranza per poter tornare nel 2018. Intanto nel 2017 il resto delle Leggende è alla prese con la ragazza scoprendo anche loro la sua vera identità…

Daddy Darhkest è il modo migliore per DC’s Legends of Tomorrow per riprendere la sua corsa. L’atmosfera horror – con i più classici riferimenti a Shining, L’esorcista e anche a Stranger Things! – offrono un piacevole diversivo rispetto alle classiche ambientazioni della serie mentre Matt Ryan giganteggia vestendo anche una volta, in maniera più ruffiana del solito, i panni di John Constantine.

L’attore mostra come l’aggiunta del suo personaggio non avrebbe affatto sfigurato nel cast della serie offrendo una buona interazione pressoché con tutti i personaggi – compreso una estremamente piccante con Sara – mentre si iniziano a delineare finalmente i contorni di trame finora troppo fumose.

La minaccia costituita da Mallus e dai suoi seguaci per quanto scontata inizia a farsi più concreta inoltre con la possibilità che Sara possa essere sfruttata in qualche modo dal demone, come dirà Constantine a Ray a fine episodio, rende un po’ meno prevedibili gli sviluppi futuri.

Prosegue anche la sotto-trama di Kuasa e Amaya – anche qui ottima l’idea di cercare di portare Kuasa dalla parte dei buoni – e quella di Rip Hunter che apprendiamo è fuggito dalla custodia del Time Bureau.

Il ritmo dell’episodio è sincopato ma riesce comunque a dare il giusto spazio ai due filoni narrativi principali inserendo alcune digressioni sulle vicende secondarie. Ottime anche le soluzioni per le scene più horror sia in termini di scenografia che di movimento di macchina.

John Constantine è senz’altro la marcia in più di un episodio comunque imbastito solidamente, sarebbe stato sicuramente interessante vedere il personaggio per tutto il resto di questa terza stagione. Constantine però non è l’unico personaggio che salutiamo con Daddy Darhkest anche Captain Cold infatti decide di tornare sulla sua terra, Terra-X quella del crossover di qualche settimana fa.

DC’s Legends of Tomorrow ha iniziato la sua rincorsa verso il finale di stagione con una inerzia più che positiva!