Gotham Academy Vol. 5 | Recensione

Pubblicato il 14 Febbraio 2018 alle 17:00

Si concludono le frizzanti vicissitudini di Gotham Academy! Cosa sta succedendo nella più esclusiva scuola di Gotham City? Esiste una minaccia paranormale oppure la verità è un’altra? Ce lo spiegano Becky Cloonan e un folto gruppo di talentuosi artisti!

Tra le varie bat-collane uscite negli ultimi anni, Gotham Academy è stata senz’altro una delle più originali. La serie non è propriamente supereroica, sebbene non siano mancate apparizioni di Batman e Robin e di qualche supercriminale, e potremmo considerarla un riuscito mix di vari generi narrativi. Le storie si svolgono nella città del Cavaliere Oscuro e, nello specifico, in un’esclusiva scuola privata finanziata da Bruce Wayne.

I protagonisti sono quindi adolescenti che, almeno in apparenza, vivono situazioni da teen drama. Tuttavia, la sceneggiatrice Becky Cloonan ha inserito elementi che si richiamano al paranormale e non mancano le influenze dei comic-book dei giustizieri in calzamaglia. Va anche detto che i vari riferimenti mistico/esoterici hanno trovato spesso una spiegazione razionale. In definitiva, Gotham Academy è un frizzante fumetto incentrato sui teenager e collocato in un contesto quasi ‘gotico’.

Tra i personaggi principali spiccano Olive, studentessa figlia di una supercriminale e sovente al centro delle vicende; l’altezzosa e viziata Pomeline, interessata all’occultismo e alla magia; l’indisciplinata e irrequieta Mia; il secchione Colton e tanti altri ragazzi e ragazze, ognuno con una peculiare psicologia. Va menzionato pure il tormentato Tristan, affetto dal siero di Man-Bat e dotato di ali da pipistrello. Negli ultimi tempi è poi apparso in maniera ricorrente Damian, il figlio di Bruce.

In questo volume finale che include i nn. 16-18 nonché il primo annual della testata originale, i nodi vengono al pettine ed è proprio Damian, perlomeno in principio, a dare il via a una serie di avvenimenti. Per svariati motivi che vengono spiegati nel corso della storia, il Ragazzo Meraviglia si è impadronito del diario di Mia. Qui ci sono informazioni sugli studenti e sul passato inquietante della scuola. La Gotham Academy ha infatti avuto a che fare con faccende losche e preoccupanti e anche adesso il Professor Milo, classica nemesi di Batman, si aggira nelle sue sale. Perché Damian ha preso il diario? Quali sono le sue finalità?

Questo è il pretesto che dà a Becky Cloonan l’opportunità di delineare una vicenda dal ritmo serrato e adrenalinico, incentrata su vampiri e strani esseri provenienti dal futuro. La serie si mantiene su toni leggeri e divertenti e la sceneggiatrice è coadiuvata da numerosi scrittori che, a turno, raccontano le diverse avventure annotate nel diario, con una curiosa miscellanea di stili espressivi.
Alla mutevolezza della scrittura si affianca altrettanta mutevolezza nei disegni. Il penciler regolare di Gotham Academy, Brendan Fletcher, stavolta si occupa di parte dei testi e cede il passo a talentuosi disegnatori del calibro di Adam Archer, Moritat, David Petersen e tanti altri. Il risultato è forse troppo eterogeneo e spiazzante ma comunque piacevolmente imprevedibile.

Nel complesso, Gotham Academy non è stato un fumetto rivoluzionario o innovativo ma ha avuto il merito di presentare un lato insolito dell’universo narrativo batmaniano e, da questo punto di vista, va giudicato in modo positivo. Se avete quindi voglia di provare qualcosa di differente dalle consuete collane di Bats, questa serie merita un tentativo.

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