Intervista a Dave Johnson – disegnatore di Superman Red Son

Abbiamo incontrato il famoso copertinista e disegnatore al Nerd Show 2018 a Bologna.

Fra gli ospiti internazionali della prima edizione del Nerd Show di Bologna spiccava senz’altro l’eclettico Dave Johnson.

Copertinista famoso per aver firmato le 100 copertine della serie Vertigo di Brian Azzarello 100 Bullets, Johnson ha anche lavorato per Marvel e DC Comics per la quale fra le altre cose nel 2003 ha disegnato uno degli elseworld più famosi ed acclamati ovvero Superman Red Son in cui l’autore Mark Millar reimmaginava l’arrivo del piccolo Kal-El nell’Unione Sovietica!

Nella prima giornata della kermesse bolognese abbiamo rivolto alcune domande al simpatico disegnatore.

MF: Benvenuto su MF Mr. Johnson…

DJ: Ciao! come state?

MF: Molto bene grazie! si è già goduto l’Italia?

DJ: Certo!

MF: Iniziamo con la domanda più “semplice”: quanto è difficile realizzare una buona copertina?è

DJ: In realtà la parte più complicata è farsi venire l’idea giusta. Dopo che hai avuto l’idea, l’esecuzione è piuttosto semplice – come mettere il pilota automatico. Per me l’idea ed il design rimangono ancora le parti più difficili.

MF: Ha realizzato le 100 copertine per i 100 numeri di 100 Bullets. E’ stato complesso realizzare queste copertine in relazione al tono così “tosto” della serie? Nello specifico queste 100 copertine sono state definitive “minimali” – è stato un approccio voluto?

DJ: Quando ho iniziato a lavorare sulle copertine di 100 Bullets era tutto già completo: script, disegni etc… ad un certo punto però ho superato i numeri già pronti ed è stato a quel punto che il “minimalismo” è entrato in gioco. Non avevo nessun tipo di informazione su cosa stesse per accadere in quel particolare numero ad esempio; Brian [Azzarello – autore della serie NdA] non lo aveva neanche scritto a volte e così lo chiamavo per chiedergli indicazioni su cosa disegnare… in quel momento un po’ per necessità è nata l’idea di cercare di mettere in copertina gli aspetti “simbolici” della serie: non volevo rischiare di disegnare qualcosa che non fosse presente nell’albo, o qualcosa che rivelasse troppo, e così questa è sembrata la soluzione più semplice.

MF: Ha realizzato copertine per Batman, Deadpool, Punisher Max… cambia l’approccio per ogni serie e per ogni scrittore con cui si confronta?

DJ: Sì dipende dalla serie. Ad esempio Deadpool è più scanzonato e “supereroico” così cerco idee più divertente per le sue copertine, artisticamente inoltre è più vicino al mio stile. Per 100 Bullets o Punisher Max invece l’approccio è più “noir” quindi servono idee più “adulte” quindi meno muscoli e più

MF: Preferisce lavorare avendo la sceneggiatura completa del numero per cui deve realizzare la copertina oppure è sufficiente sapere più o meno cosa accadrà nell’albo?

DJ: Più informazione ho, meglio è. Il mio rapporto però è più stretto con gli editor rispetto agli sceneggiatori. Mi confronto con l’editor spesso chiedendo in che direzione muovermi anche per riuscire a cogliere lo spirito della serie nel corso delle vari uscite ma anche  di quel particolare numero.

MF: Come ha reagito quando Mark Millar le ha proposto l’idea di realizzare una storia su un Superman “comunista”?

DJ: In realtà è stata la DC a contattarmi proponendo di lavorare a questa storia che stavano per realizzare. Sapevano della mia passione per l’arte di propaganda e che per questo motivo sarei stato un ottimo candidato per realizzarla. Ovviamente ero più che entusiasta… era davvero una idea cool!

MF: Grazie per il suo tempo Mr. Johnson!

DJ: Grazie a voi! Ciao!