Bataclan Terrore a Parigi – Historica Speciale | Recensione
Pubblicato il 12 Febbraio 2018 alle 17:00
Che cos’è successo esattamente a Parigi la notte del 13 novembre 2015 e nei giorni successivi? Questo documentario a fumetti, unico nel suo genere, ripercorre minuziosamente gli attentati più sanguinosi che abbiano colpito la Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Inserendo nuovi elementi visivi e informazioni chiarificatrici, alcune delle quali inedite, l’albo fa capire meglio le motivazioni dei terroristi, i l loro modus operandi e i legami che li univano allo Stato Islamico.
Arriva un volume dedicato a una degli eventi più drammatici della storia recente: come si è verificata la terribile strage del Bataclan a Parigi? Ce lo spiega Anne Giudicelli, coadiuvata dall’estro grafico del bravo Luc Brahy.
Mondadori Comics pubblica un volume speciale della collana Historica incentrato su un avvenimento recente, tuttora impresso nella memoria di molti, quello degli attentati terroristici accaduti a Parigi il 13 novembre del 2015. Come senz’altro tutti ricorderanno, sono da annoverare tra gli eventi più sanguinosi di sempre, e non era certo facile raccontarli, considerando che i terroristi colpirono in diversi luoghi della capitale francese.
Anne Giudicelli è riuscita nel difficile compito, narrando, con incredibile precisione, la successione degli avvenimenti. Tuttavia, non si è limitata solo a questo ma ha anche descritto le premesse e le circostanze che hanno permesso ai terroristi di agire impunemente. La parte iniziale del volume, infatti, si concentra sulle ore che precedono gli attentati. L’autrice ci presenta un gruppo di fanatici islamisti, accecati dall’odio, che organizzano metodicamente un attacco inusitato alla Francia e, in generale, all’Europa e al suo stile di vita.
A farne le spese, sfortunatamente, saranno poveri innocenti, persone comuni, impiegati, lavoratori, studenti, la cui unica colpa è quella di essere ‘infedeli’. Sebbene gli attentatori affermino di volersi vendicare di ciò che è avvenuto in Siria, dando quindi motivazioni politiche alla loro brama di sangue, Anne Giudicelli coraggiosamente espone un elemento che spesso tanti (troppi) tendono, per conformismo, vigliaccheria e disonestà intellettuale, a ignorare o, peggio ancora, a negare, e cioè l’Islam.
Al di là delle chiacchiere politiche, è infatti l’Islam che spinge i fanatici a uccidere innocenti. Lungi dal rappresentare una sparuta minoranza, gli assassini hanno la mentalità tipica dei musulmani, compresi quelli che si atteggiano a moderati. L’Islam, per sua natura, non è moderato, e la sceneggiatrice ci sbatte in faccia questa amara verità. Nello stesso tempo, punta pure il dito contro l’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza francesi e la dabbenaggine di Francois Hollande che nel volume appare per ciò che è: un mediocre incapace di affrontare con lucidità una situazione d’emergenza.
La story-line ha un plot veloce e adrenalinico, degno di un film d’azione, e i testi e i dialoghi sono secchi e sintetici, quasi hard-boiled nell’impostazione. I disegni sono del bravo Luc Brahy che ha un tratto sporco, grezzo, valorizzato da un bianco e nero suggestivo e da eleganti chiaroscuri. Il suo stile è dinamico e nervoso e ben si adatta a una vicenda del genere.
Nel complesso, questa proposta editoriale è da tenere d’occhio, anche se non piacerà di sicuro ai fautori del politicamente corretto senza se e senza ma e agli ipocriti che sproloquiano di islamofobia a ogni piè sospinto. Bataclan è un grido d’allarme, la denuncia del pericolo rappresentato da individui che non potranno mai integrarsi, semplicemente perché l’integrazione non la vogliono. Da provare.