Pensieri Neri, L’Integrale: Recensione
Pubblicato il 23 Dicembre 2011 alle 11:01
Nona Arte propone una delle opere più interessanti e dissacranti di Franquin, creatore di Marsupilami e Gaston Lagaffe.
Pensieri Neri, L’Integrale
Autore: Franquin
Casa Editrice: Nona Arte
Prezzo: 14,90€, 80pp., b.n., cart.
Provenienza: Belgio
Data di Pubblicazione: 2011
Viene finalmente proposta in Italia l’opera più sofferta di Franquin, il suo “Pensieri Neri”, pubblicato per la prima volta su “Le Trombone Illustré” (supplemento di “Spirou” dedicato ad un pubblico adulto) nel 1977 e poi su “Fluide Glacial”. La serie,a cui Yvan Delporte aggiunge le intestazioni che accompagnano varie strisce satiriche, rappresenta un taglio netto con la produzione passata dell’autore belga, che mette in queste cupissime striscie tutta la sua disillusione e sfiducia rispetto ad un presente e ad un futuro privi di speranza.
Attraverso i pesanti neri delle sue strisce Franquin declina un mondo in cui non c’è spazio per romanticismo o gentilezza, puntualmente ripagate con violenza, un mondo in cui domina una burocrazia assurda, capace, in una folle corsa autodistruttiva, di distruggere quella stessa umanità che l’ha messa in piedi (emblematica la striscia sulla pena di morte). L’unica condizione possibile è quella di una disperata solitudine foriera dell’illusione di potersi difendere dalle assurdità dell’uomo. Il tragico umorismo di Franquin, che sembra suggerirci che da tanto dolore non può esservi catarsi nemmeno attraverso il riso, viene sottolineato dalle intestazioni di Delporte che, attraverso divertenti giochi di parole, non fa altro che accentuare l’assurdità delle vicende messe in scena.
L’edizione italiana presenta una buona traduzione, anche se purtroppo si finisce col perdere alcuni dei giochi di parole di Delporte, e una confezione migliore di quella francese del 2001, con una rilegatura più robusta ed una carta più pesante, purtroppo, però, ha un grande difetto: il lettering.
Di seguito vi sfido a trovare le differenze: