Deadpool contro Punisher | Recensione
Pubblicato il 6 Febbraio 2018 alle 17:00
Un vecchio amico di Wade Wilson, nonché amministratore dei suoi denari, viene preso di mira dal Punisher ! Ne conseguirà uno scontro all’ultima pallottola, che li porterà anche in giro per il mondo, braccati dalle peggiori organizzazioni criminali!!!
Sono i due antieroi dal grilletto facile dell’universo Marvel. Uno ha una parlantina sciolta, un senso dell’umorismo tutto suo e una predisposizione particolare a catapultarsi nelle situazioni più imprevedibili e pericolose, forte di un fattore rigenerante che guarisce ogni sua ferita. L’altro invece è una vera e propria macchina da guerra, con un passato nell’esercito, metodico e meticoloso nel perseguire i suoi obiettivi, che quasi sempre contemplano una lunga scia di sangue e cadaveri.
Come avrete sicuramente capito, stiamo parlando di Deadpool e del Punisher, due personaggi agli antipodi, accumunati solo da una particolare attitudine nell’eliminare gli avversari con un gusto quasi sadico e perverso. Va da sé che quando questi due “tipacci” s’incontrano non possono che volare scintille e, soprattutto, tante pallottole…!
Una buona dose di piombo, dunque, non poteva mancare certo in Deadpool contro Punisher, miniserie in cinque parti scritta da Fred Van Lente e disegnata da Pere Perez, che vede i due antieroi scontrarsi per via di un “banchiere” molto particolare, gestore delle fortune di tutte le più grandi organizzazioni criminali e terroristiche, ma anche di singoli criminali e mercenari come il nostro Wade.
Punisher ovviamente vuole estorcergli i dati di accesso ai conti e tagliare i fondi alla malavita, ma si da il caso che il mercenario chiacchierone sia anche amico del suo contabile e si trovasse proprio a casa sua quando Castle fa irruzione. Lo scontro quindi è inevitabile, anche se prenderà pieghe del tutto inaspettate, com’è la prassi quando c’è di mezzo un personaggio folle come Deadpool, per cui mettete in conto anche un improbabile team-up e scorribande in giro per il mondo.
Van Lente imposta ogni episodio della miniserie come se fosse un round tra i due protagonisti, dove alla fine viene anche decretato un vincitore. In realtà, però, succede ben di più di una scaramuccia tra loro e lo scenario si allarga a varie organizzazioni criminali ingaggiate dallo stesso banchiere per ucciderli.
Insomma, alla fine c’è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da una storia con Deadpool e Punisher: tanta azione, sangue, violenza e humour. In realtà le battute in questo caso non sono tantissime, ma sono le situazioni ad essere spesso paradossali e quindi comiche… Il burbero e il logorroico un po’ folle poi sono un’accoppiata che funziona sempre, spesso sfruttata anche al cinema, e i nostri due protagonisti la interpretano alla perfezione.
C’è anche spazio per un piccolo approfondimento psicologico sul Punisher, il quale ammette in maniera palese che l’uccisione della sua famiglia è stato solo l’evento scatenante che ha fatto riaffiorare in tutto e per tutto la sua vera essenza. In sostanza, Frank Castle è sempre stato il Punisher, come sa bene chi ha letto la serie MAX di Garth Ennis, in particolare quando racconta dei suoi trascorsi in Vietnam, prima di diventare il vigilante che tutti conosciamo.
Non aspettatevi molto di più da questa miniserie, che è chiaramente scritta per accontentare il fandom ( sempre maggiore ) dei due personaggi, ma che alla fine si rivela essere un’onesta lettura d’intrattenimento, scorrevole e divertente.
Efficaci anche i disegni di Pere Perez, che ha un tratto molto pulito e preciso, a volte un po’ statico, ma compensato da alcune soluzioni grafiche nell’impostazione della tavola che movimentano e valorizzano l’azione.
Se siete fan dei due character e avete voglia di una lettura movimentata e ricca d’azione, senza troppe pretese, non lasciatevi scappare questo agile volumetto da edicola della Panini, che contiene l’intera miniserie.