Tex 688 – Il Messaggero Cinese | Recensione
Pubblicato il 5 Febbraio 2018 alle 17:30
Tex e Kit Carson sono pronti a scatenare il caos nella Chinatown di San Diego.
Questo mese le Chinatown americane sono al centro di alcune delle testate più significative di casa Bonelli. Così dopo il Dampyr ambientato nel quartiere cinese di San Francisco (intitolato appunto Chinatown, e che abbiamo recensito qui) ecco che anche la serie Bonelli per eccellenza, ovvero Tex, ha a che fare con un’altra Chinatown, quella di San Diego.
Il Messaggero Cinese, così come il numero di Dampyr appena uscito nelle edicole, mette al centro una sorta di gangstar story in salsa orientale, condita da un’ambientazione western. E così come tutte le grandi storie, che secondo la definizione di Umberto Eco sono “sgangherate e sgangherabili”, anche la serie di Tex ha il grande pregio di sapersi adeguare ad i contesti più variegati, mantenendo una struttura di base invariata, capace di soddisfare qualsiasi tipo di lettore.
Il fatto che soggetto e sceneggiatura siano realizzati da Pasquale Ruju è un marchio di garanzia in quanto ad aspettative. Ruju è solito creare storie intriganti, con indagini e misteri messi al centro dell’attenzione. Ed anche questa volta l’autore di casa Bonelli non si è risparmiato.
Protagonista della storia è un messaggero cinese, Charlie Xu, il quale sta affrontando un lungo viaggio a piedi che lo porterà dall’Arizona fino a San Diego. Xu deve consegnare un quantitativo di denaro che verrà spedito in Cina a delle famiglie bisognose. Ma sul suo cammino incontrerà una banda di criminali, pronti a farlo fuori per intascarsi i soldi.
Per fortuna di Xu arriveranno in suo soccorso Tex Willer e Kit Carson, i quali si offriranno di scortarlo fino a San Diego. Ma proprio quando la storia sembra essere arrivata verso un lieto fine ecco che uno scenario controverso e sorprendente si apre agli occhi di Tex e del lettore: Xu è a San Diego per recuperare la giovane cugina Sun, messa al centro di una trattativa di schiavi cinesi, gestita dalla potente banda della Triade. A capo della banda c’è l’anziano zio Wu, il quale ha pagato un’ingente cifra per avere Sun tutta per sé, e per sfruttare il misterioso potere della ragazza.
Tex e Kit saranno così messi al centro di una situazione ben più grossa di quanto potessero immaginare, capace di sconvolgere la Chinatown di San Diego e non solo.
Così come anticipato prima, Pasquale Ruju è una garanzia quando si desidera una storia che metta al centro crimini e misteri. In questo caso una gangstar story, con la mafia cinese protagonista ed il vecchio West a fare da contorno, costituiscono un ottimo mix nel quale i personaggi di Tex e Kit Carson s’inseriscono perfettamente.
Ruju è abile a costruire una trama ben ritmata, che scorre benissimo attraverso i dialoghi, e che si fa leggere tutta d’un fiato.
Ad accompagnare i testi ci sono i disegni di Ugolino Cossu, il quale si caratterizza per un tocco leggero che non appesantisce la pagina, ma che allo stesso tempo è attento ai dettagli. La leggerezza dei disegni di Cossu ricorda il tocco di un grande maestro, anch’egli cimentatosi con le avventure di Tex, quali è Magnus.
Insomma il pacchetto offerto dall’albo texiano di questo mese è più che godibile. I lettori affezionati rimarranno, come al solito, intrigati dalla trama costruita da Ruju, mentre i passanti dell’ultima ora avranno l’occasione di farsi affascinare dal grande Tex Willer, e dalle sue appassionanti avventure che ci accompagnano da ormai settant’anni.
E i conti tra Tex e la Chinatown di San Diego non sono ancora chiusi.