X Files 11×05 – Ghouli | Recensione

Due ragazze vengono aggredite da un mostro che chiamano “Ghouli”, mentre l’agente Dana Scully ha delle strane visioni legate a una casa che non ha mai visto prima…

Ghouli è un episodio sospeso fra sogno, illusione e realtà, nel quale avranno un ruolo primario il personaggio di  Jackson Van De Kamp e il suo rapporto con Dana Scully, con la quale sembra avere un forte legame a livello psichico.

• “You see what I want you to see”

Anche questa volta, la tagline classica di X Files viene sostituita da una frase il cui significato sarà più chiaro unaman mano che procederete nella visione dell’episodio. Possiamo però dirvi che questa particolarità riporta alla mente personaggi come il buon Freddy Krueger, poiché il potere di Jackson consiste nel mettersi in contatto telepatico con altre persone in un momento particolare del dormiveglia, generando nelle loro menti delle immagini così vivide da sembrare assolutamente reali.

A quanto pare, però, il misterioso ragazzo può controllare ciò che vedono le persone a lui vicine anche mentre sono sveglie, facendo appunto vedere loro ciò che lui vuole che vedano, proprio come anticipato daalla nuova tagline.

• Il Progetto Crossroads e Ghouli

Se Jackson è davvero in grado di proiettare qualunque immagine desideri nelle menti di chi gli sta intorno, forse Ghouli non esiste nemmeno, forse è solo un’illusione creata dal ragazzo per terrorizzare le due ragazze che vanno alla ricerca del mostro, e che finiscono per essere ricoverate in ospedale a causa delle ferite riportate nello scontro. O forse il suo scopo era un altro…

Proseguendo nelle indagini per svelare la vera identità di Ghouli, inoltre, gli agenti Mulder e Scully sembrano trovare un collegamento fra Ghouli, Jackson e quello che viene chiamato “Progetto Crossroads”, un progetto governativo segreto che ha lo scopo do creare degli ibridi fra esseri umani e alieni.

A partire dal famosissimo incidente di Roswell, infatti, il governo degli Stati Uniti d’America si è interessato sempre più allo sviluppo delle proprie conoscenze della tecnologia e del DNA alieno, per cui non deve stupire affatto che stessero anche cercando di fondere due DNA così diversi come quello alieno e quello umano.

Purtroppo, però, il progetto è stato interrotto a causa della enorme imprevedibilità dei risultati derivanti da questa commistione genetica: i soggetti usati come cavie per questi esperimenti, infatti, avrebbero potuto sviluppare dei poteri speciali non solo impossibili da prevedere, ma anche molto difficili da controllare, soprattutto se collegati alla sfera mentale e psichica, più che a quella fisica.

Per questi motivi, è facile capire quanto la vita di Jackson sia in pericolo, ma per fortuna il ragazzo ha sviluppato un collegamento mentale involontario con una persona che potrebbe essere davvero in grado di aiutarlo: Dana Scully.

• William?

Perché Jackson è in contatto proprio con Dana Scully? L’agente continua a ritrovarsi, nel dormiveglia, nella stessa casa, grazie all’esplorazione della quale Dana riuscirà a seguire la pista di briciole di pane lasciatale dal ragazzo, anch’egli inconsapevole del motivo per cui, fra tutte le persone del mondo, senta un legame speciale proprio con la collega di Fox Mulder: che si tratti di William, il figlio della donna e dell’Uomo che Fuma?

Il finale aperto dell’episodio lascia intendere che questa storia non sia ancora finita, e che magari sarà ripresa nell’episodio finale di questa ultimissima stagione di X Files, per cui non resta che attendere l’inevitabile fine di questa storica e iconica serie fantascientifica.