Dragon Ball FighterZ | Recensione PS4

Pubblicato il 22 Gennaio 2018 alle 15:01

La perfezione nella nostra vita non esiste, ma Dragon Ball FighterZ è stato creato con ambizione, passione e carisma. Goku e co. sono pronti ad indossare le divise da combattimento per uno dei migliori picchiaduro 2D di sempre.

Al giorno d’oggi, la più grande novità non è l’ennesimo videogioco ispirato al franchise di Akira Toriyama, Dragon Ball, la più grande novità è far si che questo stesso ennesimo videogame rivoluzioni, che sia fresco,  tecnologico e al contempo tradizionale e nostalgico, che raccolga gli appassionati di tutto il mondo in un’unica grande connessione, offra la qualità piuttosto che la quantità e, soprattutto, che questo stesso ennesimo videogioco a tema Dragon Ball non basi tutta la sua speranza sugli eroi e salvatori della Terra, Goku e co.

Alcune di queste caratteristiche poc’anzi trascritte si possono essenzialmente riassumere nella definizione di Dragon Ball FighterZ, ovvero il nuovo videogioco ispirato al franchise di Akira Toriyama che questa settimana raggiunge gli scaffali di tutto il mondo con l’obiettivo di essere il punto di svolta, il crocevia che condurrà inevitabilmente i videogiochi basati su opere manga e anime verso nuove frontiere di intrattenimento.

Ma andiamo con ordine. La gradazione ascendente menzionata nel primo paragrafo che definisce in poche parole Dragon Ball FighterZ non è fine a sé stessa e merita di essere approfondita.

Dragon Ball FighterZ si basa sul combattimento 2D con scontri 3 contro 3, un connubio tra novità e ritorno alle origini che avrebbe anche potuto essere un arma a doppio taglio considerando che la maggior parte degli ultimi titoli ispirati all’universo di Akira Toriyama hanno un’imperitura impostazione in 3 dimensioni attraverso la quale l’utente ha il pieno controllo del mondo di gioco e dell’arena di combattimento.

Arc System Works, casa produttrice del videogioco, ha capito che i giocatori erano stufi del solito picchiaduro 3D, ci voleva un qualcosa di nuovo e di tradizionale allo stesso tempo, ed ecco che arriva all’improvviso questo Dragon Ball FighterZ che in poco tempo conquista i cuori di tutti e non solo per il sistema di combattimento. Le battaglie si svolgono in un tipico combattimento in stile Street Fighter nel quale è particolarmente complicato il sistema di gioco che implica la coordinazione (e anche la pazienza) di una pluralità di tasti, pertanto l’utente avrà bisogno di una grande dose di apprendimento prima di lanciarsi a capo fitto in combattimenti reali.

Ma cosa c’è di fresco in un gioco di combattimento similare ad uno stile già visto menzionando di nuovo Street Fighter, in questo caso? Semplicemente, con la consapevolezza e la capacità, Arc System Works ha saputo fondere e creare, non solo nei combattimenti, il mondo di Dragon Ball in ogni suo aspetto, in ogni personaggio e in ogni sua caratteristica.

E riuscita a creare scontri che inevitabilmente ricordano le grandi dinamiche della serie animata, la grafica e le gradazioni cromatiche che si presentano tanto accecanti quanto una gioia per l’occhio di un appassionato, il divertimento assoluto e, sopratutto, i minimi dettagli.

Sono questi alcuni degli aspetti principali del titolo, i dettagli, i quali anche se piccoli si lasciano notare. Che sia il movimento breve di un braccio, di una gamba, le onde di una Kamehameha, le trasformazioni, le onde di fumo e le animazioni in generale sono talmente ben ricreate e accurate da sembrare di star gestendo, in quel preciso momento, uno scontro trasmesso nella serie animata.  Che sia la riproduzione di uno scontro tra Goku e Freezer o tra Black Goku e Trunks del Futuro l’esperienza provata nel combattere in situazioni tanto dettagliate, frenetiche e ben accurate fanno si che il 2D sia semplicemente ciò che basta per divertirsi e godere dello spettacolo proposto.

Una volta entrati nel mondo di gioco, Dragon Ball FighterZ presenta un menù dinamico (chiamata anche sala d’attesa) nel quale avremo modo di ottenere un avatar (ispirato ad un personaggio casuale della serie) che ci permetterà di viaggiare tra le varie aree di selezione: la storia principale, la modalità arcade, la modalità sfida (la quale si divide in vs. e torneo), modalità online, modalità replay, negozio e la modalità pratica attraverso la quale cercheremo di prender la mano con la variabilità delle tecniche dedicate a tutti i personaggi.

Un’altra novità consistente di Dragon Ball FighterZ è la scelta, giusta e sacrosanta, di proporre una storia completamente nuova ed originale che non traspone nessun evento precedentemente scritto nel manga o proposto in una delle serie animate prodotte da Toei Animation. La modalità storia, in più, non include la possibilità di creare un personaggio personalizzato, piuttosto, attraverso il nostro spirito, di controllare i guerrieri più celebri ideati da Toriyama.

In altre parole, mentre combatteremo i nostri nemici assieme a Goku, Vegeta, Gohan e co., non controlleremo semplicemente Goku, Vegeta, Gohan, ma la nostra anima sarà dentro di loro e sarà come se fossimo noi utenti a salvare la terra questa volta. Ecco perchè in FighterZ le speranze non sono affidate solo a Goku, ma l’utente ha un ruolo fondamentale nel salvataggio dall’attacco misterioso e maniacale progettato da Androide Numero 21 (personaggio appositamente creato da Akira Toriyama per il videogame), il nuovo androide donna che ha intenzione di assoggettare tutto il creato alla sua perversione e di mangiare i guerrieri più potenti.

Attraverso questo sistema, non solo siamo parte integrante dell’arco narrativo, ma anche gli stessi personaggi chiederanno il nostro aiuto e, in alcune sporadiche occasioni, ci saranno tematiche RPG attraverso le quali potremo stabilire il dialogo da imbastire.

La modalità storia si basa in una mappa attraverso la quale l’utente viaggia e incontra diversi nemici e battaglie. Le battaglie si dividono in tutorial, scontri e battaglie boss. Per poter andar avanti basterebbe essenzialmente completare la battaglia boss con il sistema che offre la possibilità di saltare il tutorial e le battaglie regolari. Tuttavia, se l’utente scegliesse quest’ultima alternativa, non riuscirebbe ad ottenere maggiori punti esperienza, a potenziarsi, a creare il suo team di guerrieri e rafforzare il legame tra di esso e, perchè no, anche a comprendere la storia per quella che realmente è.

In altre parole è consigliabile affrontare tutti i nemici e tutte le battaglie proposte al fine di gustarsi al meglio il piano offerto per la modalità storia. In più, battendo gli avversari nelle varie battaglie, l’utente avrà modo di creare il suo team da tre guerrieri e lo può variare in qualunque occasione al fine di lasciar riposare chi, eventualmente, ha un livello di vita critico, e anche per scoprire il moveset di altri personaggi e di guardare le cutscene alternative negli interezzi prima della battaglia.

In Dragon Ball FighterZ non bisognerà affidarsi solo a Goku per salvare la Terra quindi, essenzialmente perchè l’anima della storia è l’utente che può viaggiare da personaggio a personaggio ed anche perchè Goku non è l’unico guerriero che rappresenterà la vittoria. Se si è forti abbastanza, potremo risolvere il tutto anche con Yamcha.

La modalità storia è talmente esclusiva e interessante che i personaggi stessi sono colmi di carisma e fantasia narrativa. Ogni personaggio rispecchia perfettamente la sua personalità proposta nella serie e la narrazione è verosimile ed intrattiene l’utente.

Un punto negativo della modalità storia è la bassa difficoltà imposta per portare a casa la vittoria. Basta anche poca pratica e saremo subito pronti per sconfiggere qualunque avversario e anche se quest’ultimo, ad esempio Cell, vanti un livello più alto rispetto al nostro, sarà difficile perdere e probabilmente questa condizione potrebbe facilmente condurre l’utente ad abbandonare la sessione di gioco.

In definitiva, la modalità storia è variegata, longeva, e ricca di battaglie esclusive ed originali. Propone un nemico comune inedito da combattere attraverso la forza della coesione e dell’unione tra tutti i guerrieri e l’utente che gioca e non solo con quella del Saiyan Goku. Il tutto è contornato da divertimento e da una grafica assolutamente incredibile dal momento che ogni dettaglio, da ricordare, è assolutamente godibile.

L’utente può lasciare in ogni momento la modalità storia per dedicarsi alle battaglie libere offerte dalla modalità sfida e dalla modalità arcade.

La modalità sfida si divide in vs. e torneo. La sfida vs. è la classica modalità attraverso la quale, con un team da tre giocatori, l’utente può sfidare la CPU o un altro amico e divertirsi in interminabili sessioni di fantastico e puro gameplay picchiaduro. La modalità torneo, in particolare, offre la possibilità di giocare fino a 16 giocatori e di mettersi alla prova con divertimento garantito.

Oltre a queste due modalità, vi è una terza attraverso la quale l’utente può mettere alla prova le sue abilità è questa è la modalità arcade. La modalità si divide in tre aree: “Via del Serpente”, “Estrema Gravità” e “Stanza dello Spirito e del Tempo”. Una volta aver creato la squadra da tre elementi, si presenta davanti una ragnatela di tanti team che dovremo affrontare e se, in ogni battaglia, vinceremo otterremo punteggi sempre più altri potremo accedere a scontri più intensi.

E non è finita qui, se si conclude un percorso, sarà possibile accedere alla modalità difficile e chiaramente la battaglia sarà molto più complicata, ma più gustosa. Chiaramente, qualunque modalità battaglia aldilà della modalità storia sarà disponibile sia in versione offline che online.

In merito ai personaggi giocabili, Dragon Ball FighterZ sceglie la qualità piuttosto che la quantità e non a caso il titolo, al lancio e con prenotazione effettuata, si presenta con un totale di 24 personaggi giocabili provienti da Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT. Ognuno ha un moveset e un parco mosse speciali talmente esclusivo e diversificato rispetto agli altri che ogni personaggio non somiglia a nessun altro. Questa è stata per’altro una politica adottata da Arc System Works con l’obiettivo di creare personaggi con una personalità esclusiva e non che si somigliassero in alcun modo (ad esempio C-18 è giocabile, mentre C-17 no).

Tutte le tecniche dei personaggi sono fantastiche e diversificate a tal modo da volerle riproporre in ogni momento per godere delle fantastiche animazioni. Tuttavia, il dubbio sorge nel momento delle tanto celebri trasformazioni che in Dragon Ball, ancora tutt’ora, sono un grande marchio di fabbrica. Dalla prima serie sino a Dragon Ball Super ne abbiamo viste tantissime, ma in Dragon Ball FighterZ è presente solo la trasformazione “Golden” di Freezer.

Il resto dei 23 personaggi si presenta in una forma preimpostata e nel corso del combattimento non possono subire trasformazioni. Prendendo Goku e Vegeta, ad esempio, tutti si presentano in modalità Super Saiyan, ma non possono avanzare verso il Super Saiyan di 2° livello di 3° livello (in particolar modo per Goku). Il Saiyan raggiunge il Super Saiyan 3 solo nella sua tecnica suprema, ma subito dopo torna alla forma base del Super Saiyan. Per poter giocare con altre forme dei due Saiyan, Arc System Works propone il Super Saiyan Blue, ma al posto di includerlo nel set di tecniche base, è costretto ad occupare uno slot indipendente nella selezione dei personaggi il quale avrebbe potuto essere occupato da un qualche altro guerriero.

Prendendo in esame anche lo stesso Freezer (che è l’unico a trasformarsi), è l’unico villain con tante evoluzioni, ma il titolo lo propone già in stato perfetto, mentre sarebbe stato più godibile avere la chance di provare tutte le modalità a piacimento.

Un altro punto negativo, per gli appassionati con poca pazienza, è il sistema dei comandi che implica un apprendimento più intenso del previsto. Difatti, anche per compiere una mossa base bisogna combinare una selezione di comandi che non sempre attiva ciò che si desidera e se non si ha una base di esperienza in battaglia, l’utente potrebbe perdere in pochi minuti anche in modalità battaglia. E’ necessaria molta pratica che si può effettuare nell’apposita modalità addestramento.

La modalità addestramento permette all’utente di utilizzare qualunque personaggio e migliorare la capacità di gioco. E’ possibile modificare le impostazioni dal menù di pausa ed è chiaramente consigliabile tener fermo l’avversario.

Dragon Ball FighterZ è il titolo che rivoluziona senza dubbio i picchiaduro a tema Dragon Ball. Era davvero da tantissimo tempo che il franchise di Akira Toriyama non esplorasse le acque del puro e tipico picchiaduro. L’utente è costretto a battaglie rapide, veloci, sensazionali, ma anche complicate ed intense che mettono a dura prova la pazienza. Non si ha la possibilità di ammirare l’arena, ma l’occhio deve essere vigile e attento sulla battaglia. Una purezza assoluta. La modalità storia è esclusiva, divertente e variegata, anche se a tratti perde il suo tocco offrendo, stranamente, battaglie molto semplici e immediate rispetto ad una modalità sfida.

Le cutscene solo il piatto prelibato del videogioco. Le animazioni, le voci giappponesi ed inglesi, la chiarezza e l’assoluta cristallina pulizia offerta sono una rivisitazione spettacolare della serie animata che tutti gli appassionati amano. Il titolo ripropone tante scene celebri e storiche (la morte di Crilin e la trasformazione conseguente di Goku in Super Saiyan, la trasformazione di Gohan in Super Saiyan 2, lo scontro tra Goku Super Saiyan God e Beerus, ad esempio) e le ripropone in maniera purissima e fedelissima che pare di guardare un episodio originale dell’anime.

Dragon Ball FighterZ sceglie la qualità, ma forse esagera dal momento che l’esaltazione per il titolo potrebbe terminare in pochi mesi a causa della scarsa varietà di personaggi proposti. Spetterà ad Arc System Works continuare a supportare la new entry con nuovi guerrieri, ma il punto positivo di questa scelta è, appunto, la totale indipendenza che ogni personaggio ha sull’altro. Ognuno è esclusivo, unico e non ha nulla da invidiare.

Il puro stile picchiaduro potrebbe incidere sulla mancanza di interazione, ma la modalità battaglia e sopratutto il torneo arrivano in extremis per salvare la situazione con la possibilità di creare divertimento con ben 16 giocatori. Un momento ludico fantastico che unisce tutti gli utenti.

Fantasia, unicità, qualità, rivoluzione, purezza, chiarezza, pazienza. Questi sono gli elementi fondamentali di Dragon Ball FighterZ che spinge sull’acceleratore per proporsi come il nuovo memorabile videogioco di Dragon Ball al fine di dimenticare i titoli leggendari (della serie Tenkaichi ad esempio) che attraverso gli anni non sono stati mai dimenticati.

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