La Gazzetta della BD – 18 gennaio 2018 –
Pubblicato il 18 Gennaio 2018 alle 15:30
Anche questo numero è in gran parte dedicato al Festival di Angoulême
Presentiamo altre 4 mostre per tutti i gusti, dagli amanti del manga a quelli che amano la BD classica.
Finiamo con una nuova uscita per Casterman.
05 – Oltre a Tezuka e Urasawa anche l’autore di Fairy Tail sarà protagonista di una mostra e alcuni incontri
La serie Fairy Tail è nella più pura tradizione dei manga shonen e per omaggiare questa serie al Festival sarà presente anche il suo autore, Hiro Mashima!
Con la serie Fairy Tail, pubblicata da Kodansha in Giappone e da Pika in Francia, Hiro Mashima ha creato una saga epica ricca di magia e avventura, rivolta ad un pubblico adolescente. La serie è stata un enorme successo, con oltre 60 milioni di copie vendute fino ad oggi.
Fairy Tail è parte dello stile adolescenziale detto Nekketsu (letteralmente “sangue bollente”), uno stile manicheo che presenta un eroe che combatte le forze del male con i suoi amici e alleati. Natsu Dragneer e Lucy Heartfilia sono i personaggi principali di questo manga, come sanno chi legge l’edizione italiana per Star Comics.
Dal 2009 abbiamo avuto diverse versioni della serie, tra cui un adattamento televisivo di circa 300 episodi, due film d’animazione e nove OVA.
L’occasione è quindi adatta per farvi scoprire questo manga e le ragioni del suo successo attraverso questa mostra che offre un’esplorazione dei sontuosi set creati da Hiro Mashima e dalla sua creatività tanto abbondante quanto ordinata.
Vi sarà anche l’opportunità di approfondire le tecniche grafiche di Hiro Mashima e alcuni principi fondanti del manga shonen in una master class.
Potete visitare la mostra nel:
Quartier Jeunesse • Chais Magelis dal 25 al 28 gennaio 2018
MASTER CLASS
Venerdì, 26 gennaio, 14h – 16h al teatro di Angoulême
INCONTRO INTERNAZIONALE: HIRO MASHIMA & RENO LEMAIRE
Sabato 27 gennaio, dalle 17:00 alle 18:30 nello spazio Franquin
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04 – Venezia ha sempre il suo fascino: scopriamo come antico e moderno si mescolano per espimere la bellezza di questa città
In questa mostra di disegno e pittura, dal suggestivo titolo Venise sur les pas de Casanova, i visitatori sono invitati a scoprire le vedute della città lagunare del XVIII secolo attraverso alcuni capolavori di Guardi e Canaletto. Questi dipinti, provenienti da Fonds Glénat e da vari musei francesi, saranno accompagnati da disegni inediti di autori di fumetti in omaggio al celebre personaggio di Casanova.
Con il suo senso della prospettiva, Canaletto ha imposto le regole della veduta, designando i luoghi privilegiati di queste rappresentazioni veneziane che sembrano delle cartoline… All’opposto vedremo luoghi meno noti attraverso la matita dei disegnaori di oggi.
Questo doppio ci consentirà di vedere il lato di una Venezia ufficiale, con i suoi canali e palazzi, vista attraverso sontuosi dipinti che ricordano la sua maestà; dall’altro, avremo illustrazioni inedite e contemporanee che saranno collocate sulle orme del fantastico Casanova.
Il fumetto ha attinto molto presto dal mito di Venezia. Troviamo la città in Buster Brown di Richard Outcault, Mandrake di Lee Falk, Corto Maltese di Hugo Pratt, Dieter Lumpen di Pellejero e Zentner o in storie Disney a fumetti di maestri italiani come Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano.
Ora otto prestigiosi disenatori contemporanei hanno ritratto l’avventuriero scandaloso e offrono viste diverse della città. François Avril, Griffo, Miles Hyman, Kim Jung Gi, Tanino Liberatore, Loustal, Milo Manara e Zep si prestano insieme per ritrarre la libertà in un ritratto della città, senza vincoli di formato o tecnica.
Il brillante risultato del loro viaggio nel cuore di Venezia sarà presentato in mostra, in dialogo con dipinti italiani eccezionali.
La mostra sarà al:
Museo di Angoulême dal 25 gennaio all’11 marzo 2018
Produzione: Glénat Fund
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03 – Emmanuel Guibert Le dessin comme écriture è la mostra dedicata al vincitore del premio Goscinny 2017
Vincitore nel gennaio 2017 del Prix René Goscinny, che premia il lavoro di uno scrittore di fumetti, Emmanuel Guibert si rivolge, attraverso le sue opere, ai lettori di tutte le età con una scrittura simultaneamente costruita di immagini e parole.
Con sensibilità ma anche meticolosità, l’autore riesce a scivolare nell’intimità di chi gli è vicino per sublimarlo meglio con il suo gesto creativo. Didier Lefèvre, in Le Photographe (Dupuis), il soldato americano Alan Ingram Cope in La Guerre d’Alan, L’Enfance d’Alan et Martha & Alan (L’Association) diventano storie edificanti in cui biografia e autobiografia si fondono in un continuo.
Se l’autore ha lavorato per più di 20 anni in un’opera proteiforme, è il suo lavoro come sceneggiatore che è premiato nella mostra dedicata al vincitore del Prix René Goscinny 2017.
Nel 2017, il Festival internazionale del fumetto e l’Istituto René Goscinny hanno reintrodotto il Premio René Goscinny, che mira a mettere in risalto il lavoro degli scrittori di fumetti. Il vincitore, nominato da una giuria, ha ricevuto il premio durante la presentazione del programma della 45a edizione del Festival, il 30 novembre 2017.
Creato nel 1988 da Gilberte Goscinny, il Premio è parte dello spirito e l’estensione dell’azione di René Goscinny. Grazie al suo immenso talento, il co-creatore e sceneggiatore di Asterix, Iznogoud, Petit Nicolas e Lucky Luke ha rivelato l’importanza della sceneggiatura nei fumetti. Le ha dato il posto che merita, in particolare imponendo la firma dello sceneggiatore accanto a quella del disegnatore. Il Premio, fedele alla sua originaria vocazione, viene assegnato a un giovane sceneggiatore per un album pubblicato nell’anno o ad uno sceneggiatore confermato per il suo contributo a un album in particolare. Può anche coronare uno sceneggiatore per una carriera.
Lo sceneggiatore riceve un trofeo in bronzo, un’opera originale dell’artista francese Robert Combas, che presenta un insieme di lettere che formano la parola “Scénario“. Un anno dopo la consegna del premio, al vincitore viene assegnata una mostra, realizzata dal Festival in collaborazione con l’Istituto René Goscinny, come parte del programma ufficiale.
La mostra si tiene presso il:
Vaisseau Mœbius • Mezzanine Calvo dal 25 al 28 gennaio 2018
Co-produzione: 9th Art + / FIBD e René Goscinny Institute
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02 – Nel 2018, Titeuf compirà i suoi 25 anni. In questa occasione, il Festival mette il ragazzo biondo in una retrospettiva che ripercorre questo quarto di secolo attraversato da una falsa casualità!
Nel gennaio 1993, alla ventesima edizione del Festival di Angoulême, un venticinquenne autore svizzero presenta al mondo un personaggio nuovo di zecca: Titeuf, un ragazzino che porta su di sè in modo forte e chiaro i valori senza tempo e universali dell’infanzia.
Proprio come ai loro tempi i Peanuts di Charles M. Schulz o Le Petit Nicolas di Sempé e Goscinny, Titeuf ha affascinato e conquistato diverse generazioni di lettori con la sua serie.
Ciuffo biondo, maglietta viola, pantaloni bianchi e un paio di sneakers disegnano immediatamente la silhouette di questa futura stella di carta il cui “Tchô” è diventato di uso comune!
Venticinque anni dopo, il personaggio è una icona dei fumetti. Mentre il mondo è cambiato, Titeuf non lo è, continuando ad assumere uno sguardo ingenuo, rivelando i disordini della realtà. In occasione del 25° anniversario del famoso ragazzo, il Festival di Angoulême gli dedica una grande mostra gratuita e per tutti.
Questa mostra rivisita i controversi inizi del personaggio e l’impronta che la serie continua a lasciare dopo un quarto di secolo. E mentre Titeuf non è cambiato molto dagli anni ’90, l’universo grafico di Zep è maturato avvicinandosi al mondo. Presente ad Angoulême, l’autore accompagnerà la mostra animando una master class!
La mostra si tiene al:
Parvis del municipio di Angoulême dal 25 al 28 gennaio 2018
Produzione: edizioni Glénat
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01 – Casterman presenta un nuovo volume di Kaamelott
Anche se si tiene il Festival più importante della zona fracofona, questo non vuol dire che non escano nuovi volumi nel frattempo. Per la serie Kaamelott è disponibile il Tome 8 – L’Antre du Basilic (L’antro del Basilisco), per la sceneggiatura di Alexandre Astier ed i disegni di Steven Dupré. Ecco una anteprima del volume, disponibile dal 3 gennaio 2018:
In una pericolosa odissea sotterranea, Arthur e i suoi sudditi di Kaamelott entrano in un misterioso antro per una di quelle pericolose avventure sotterranee che popolano la carriera di avventurieri in cerca di gloria e tesori. Questa volta, il labirinto è abitato dal terribile Basilisco, una creatura capace, se hai la sfortuna di incrociarne gli occhi, di trasformarti in pietra…