The End of the F***ing World – Stagione 1 | Recensione
Pubblicato il 16 Gennaio 2018 alle 15:00
The End of the F***ing World racconta la storia di James e Alyssa, due adolescenti problematici e fortemente disturbati che si incontrano per caso a scuola e decidono di intraprendere una avventura altrettanto problematica e disturbata.
The End of the F***ing World è una serie televisiva prodotta dal canale britannico Channel 4, sul quale è andata in onda per la prima volta lo scorso 24 ottobre 2017. La serie è stata in seguito distribuita nel resto del mondo da Netflix, piattaforma su cui la serie è disponibile dal 5 gennaio di quest’anno.
Se il nome vi suona familiare, è probabilmente perché si tratta di una serie basata sull’omonima graphic novel scritta da Charles S. Forsman. Protagonisti della storia sono James, un ragazzo più o meno insensibile a tutto e in pratica privo di sentimenti, e Alyssa, sua compagna di scuola trasferitasi in città nel semestre in corso.
- James, Alyssa e i loro disturbi mentali
James è convinto di essere uno psicopatico, e forse non ha tutti i i torti, visto che a nove anni ha inserito volontariamente la sua mano sinistra in una friggitrice, per capire se riuscisse a sentire qualcosa.
James ha iniziato a uccidere animali quando era molto giovane, ma sembra che ora il ragazzo sia alla ricerca di un nuovo brivido…
La scuola non lo interessa un gran che, ma potrebbe costituire un ottimo terreno di caccia: qui, infatti, il nostro aspirante omicida potrebbe trovare la sua vittima designata, e Alyssa, la nuova ragazza che si è trasferita di recente in città, sembrerebbe proprio perfetta per lo scopo.
Alyssa sembra affezionarsi fin da subito a James, mentre il ragazzo si avvicina a lei con l’unico scopo di ucciderla. Questo contrasto iniziale costituisce parte del fascino di questa bizzarra storia, in cui a una Alyssa spigliata e disinibita il cui chiodo fisso sembra essere il sesso si contrappone nettamente un James freddo il cui chiodo fisso è pensare a un modo per ucciderla.
La situazione familiare di Alyssa non è semplice: i suoi genitori sono separati e sua madre si è risposata con un altro uomo con cui ha costruito una famiglia allargata, nella quale però l’adolescente non si sente certo a suo agio.
Così, un giorno la ragazza decide di scappare via da quella casa, coinvolgendo nella sua fuga anche James. Nel corso della storia, si farà sempre più evidente che James non è l’unico fuori di testa: Alyssa ha seri problemi comportamentali, è irritante, impulsiva, volgare e non ha rispetto né per le persone, né tanto meno per gli oggetti. Tutti questi suoi problemi sono riconducibili all’ambiente familiare in cui vive e alla totale assenza nella sua vita di suo padre.
I due ragazzi in fuga saranno protagonisti di una serie di (dis)avventure che rafforzerà sempre più il loro legame: infatti, James si accorge gradualmente che Alyssa è l’unica persona al mondo in grado di fargli provare qualcosa. E questo non gli piace affatto.
https://youtu.be/mlasIfcloNE
- Una serie che è la fine del fo***to mondo
The End of the F***ing World è un prodotto molto interessante, anche se alcuni episodi sono meno riusciti di altri.
La storia è coinvolgente, al punto che potreste anche decidere di spararvi uno dietro l’altro tutti e 8 gli episodi che la costituiscono, questo anche perché gli stessi sono strettamente collegati fra loro e rivelano una omogeneità nello stile narrativo, nella regia e nella predilezione per tonalità calde, ma non particolarmente vivide.
Tutti questi elementi fanno in modo che il prodotto finale risulti talmente organico da far pensare più a un film diviso in 8 parti che a una serie televisiva.
La performance dei due protagonisti principali è davvero molto valida, e i due giovani attori ripropongono in maniera molto credibile i tratti caratteriali principali dei personaggi che interpretano.
A vestire i panni di James c’è Alex Lawther, volto familiare per i fan di Black Mirror, poiché il giovane attore ha interpretato il terzo episodio della terza stagione di questa serie antologica fantascientifica, ovvero “Shut Up and Dance“.
Alyssa è interpretata da Jessica Barden, già vista in sei episodi della serie TV Penny Dreadful e in altre produzioni televisive, che spaziano da serie a film.
Altro tratto distintivo di The End of the F***ing World è una certa predilezione per il sarcasmo e lo humour nero, che costituiscono un po’ il modo di rapportarsi alla vita e di affrontare i problemi dei due protagonisti.
Il tutto, infine, è farcito da una colonna sonora di tutto rispetto, costituita da brani di band rock come Fleetwood Mac e Buzzcocks accuratamente selezionati da Graham Coxon, musicista conosciuto per essere uno dei membri fondatori della band rock inglese Blur.
In definitiva, The End of the F***ing World è un teen drama decisamente atipico, perfetto per chi cerca una serie in cui immergersi completamente i cui protagonisti hanno storie personali e tratti caratteriali decisamente oscuri. Il finale aperto, inoltre, lascia ben sperare in una seconda stagione altrettanto appassionante.