L’occhio della mente di Andrea Baricordi: Recensione
Pubblicato il 20 Dicembre 2011 alle 10:12
Andrea Baricordi torna con un libro tutto da giocare, per un mistery soprannaturale ispirato alla serie di Yuzo Takada, dove sono le scelte del lettore a determinare l’andamento della storia.
L’occhio della mente
Autore: Andrea Baricordi
Editore: Kappa Edizioni
Provenienza: Italia, 2011
Formato: 12×18, copertina morbida, 104 pag.
Prezzo: € 5,90
Anno di pubblicazione: 2011
Andrea “Capitan Barikko” Baricordi firma per Kappa Edizioni “L’occhio della mente”, gioco-libro liberamente ispirato al manga “3×3 occhi” di Yuzo Takada, che coinvolge chi legge in un percorso di lettura personalizzato, determinato dalle scelte di volta in volta compiute dal lettore stesso.
E’ possibile quindi immedesimarsi del tutto con il protagonista, le cui caratteristiche e abilità sono esse stesse frutto del gioco, dal momento che per quantificare i punti relativi alla forza e alla resistenza, è necessario ricorrere al lancio di un dado.
Lo sviluppo stesso degli eventi, che portano alla costruzione di una trama che verte su misteri e antichi mondi soprannaturali si va a delineare dunque per ciascuno in modo diverso, in base alle opzioni scelte e alle indicazioni fornite, nonché in base ai vari indizi che il lettore deve avere l’accortezza di raccogliere ed annotare lungo la lettura, per poter sperare di risolvere il mistero e non soccombere nel confronto con gli avversari, eventualità che determinerebbe la morte del protagonista e, come è ovvio, la conclusione dell’avventura.
In apertura di volume sono indicate in modo puntuale e semplice le regole di gioco, piuttosto facili da seguire ed illustrate grazie ad alcuni esempi pratici. In appendice sono riportate inoltre alcune schede in bianco per appuntare i valori del protagonista, da determinarsi prima dell’inizio della lettura.
I paragrafi sono scritti in modo scorrevole e piacevole, con quel linguaggio semplice proprio delle indicazioni dei più popolari giochi di società, e che guidano il giocatore in un’avventura verso l’ignoto, dal momento che ogni “partita” sarà sempre diversa.
L’edizione è ben realizzata, per un libretto di piccolo formato, il cui rapporto qualità-prezzo è proporzionato.
“L’occhio della mente” si rivela quindi un’idea divertente e originale, che guarda a certe storie della tradizione disneyana che proponevano su “Topolino” diverse opzioni di finali alternativi. Un passatempo piacevole, ideale da portare con sé, senza il rischio che la storia venga a noia, perché sempre suscettibile di nuovi sviluppi.