Le avventure di Tom Sawyer: Recensione

Pubblicato il 28 Dicembre 2011 alle 12:14

Le avventure di Tom Sawyer e dei suoi amici rivivono nell’adattamento di Jean-Luc Istin e nelle tavole delicate e piene di brio dei fratelli Akita.

Autore: Jean-Luc Istin (testi), Julien Akita (disegni), Mathieu Akita (colori)
Editore:
Tunuè
Provenienza:
Francia, 2007 (primo e secondo volume), 2008 (terzo volume), 2010 (quarto volume)
Formato:
19,5×27, copertina cartoncino rigido, brossurato, 192 pag., col.
Prezzo:
€ 18,90
Anno di pubblicazione:
2011

Tornano “Le avventure di Tom Sawyer” che rivivono nell’interpretazione a fumetti scritta da Jean-Luc Istin e affidata alle matite di Julien Akita e ai colori di Matheiu Akita, gemelli di origine franco-nipponica alla loro prima –riuscitissima- prova con il linguaggio della nona arte.

L’opera originaria era suddivisa in quattro volumi, pubblicati tra il 2007 e il 2010, ciascuno dedicato a un singolo episodio tratto dal romanzo di Mark Twain e che Tunuè accorpa per l’edizione italiana in unico albo.

Nonostante nel nostro Paese arrivi quindi un formato diverso da quello originario, i quattro archi narrativi sono facilmente distinguibili, non solo a livello della trama, ma anche da un punto di vista stilistico. Nel corso dei tre anni in cui gli autori hanno sviluppato il progetto di quest’opera, lo stile di Julien Akita si è infatti progressivamente modificato. Ecco dunque che da un esordio che risente molto delle influenze di Hayao Miyazaki, il disegno si va pian piano evolvendo verso uno stile più aperto alla scuola disneyana e più propriamente europea, ibridando il segno finale, senza tuttavia uno scarto netto con il primo capitolo della saga, ma anzi, come sua naturale maturazione.

Di fondo rimane la scelta di linee morbide e delicate, complice anche la colorazione di Mathieu Akita, cui si aggiunge un gusto per l’inchiostrazione che fa della coerenza tra figure e sfondi il suo punto di forza, anche grazie alla scelta di sporcare qua è là il disegno con qualche piccolo tratto dinamico, che in questo senso ricorda molto da vicino lo stile di Massimo Dall’Oglio.

La narrazione è scorrevole e ben strutturata, tuttavia a più riprese si ha la sensazione che il ritmo sia lento, un effetto dovuto però non ad una pecca dell’opera in sé, quanto piuttosto sembrerebbe essere riconducibile alla scelta di riunire tutta la storia in un unico volume. Nel complesso, in ogni caso, la lettura è piacevole, e si articola in tavole regolari ma dinamiche e dall’ottima regia, che scorrono senza fatica.

L’edizione curata da Tunuè è ben confezionata, per un volume corposo, dagli angoli arrotondati, interamente stampato su carta lucida, e arricchito in appendice dalle illustrazioni di copertina dei quattro volumi francesi, immagini che mostrano tutto il talento dei fratelli Akita nel loro ruolo più consolidato, ossia quello di illustratori. Sempre scorrevoli e comprensibili le traduzioni di Stefano Andrea Cresti.

Un grande classico della letteratura per ragazzi che viene riproposto in questa nuova veste a fumetti, delicata ma ricca di tutta l’esuberante energia di Tom e dei suoi celebri amici, in un’opera ben realizzata in tutte le sue parti, per un’avventura intramontabile.

VOTO: 7,5

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