Recensione Spider-Man 533 – Panini Comics
Pubblicato il 1 Giugno 2010 alle 12:39
Autori: Fred Van Lente, Brian Reed, Barry Kitson, Robert Atkins, Chris Bachalo, Rob Di Salvo
Casa editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: 3,00 Euro
Uno degli obiettivi del nuovo corso di storie di Spider-Man ( il cosiddetto Brand New Day ) era quello di introdurre nuovi personaggi, sia nemici che comprimari, nell’universo ragnesco, così da instillare nuova “linfa vitale” alla serie. Un altro obiettivo (da sviluppare in seguito) era anche quello di recuperare i villain storici, dandone una visione più matura e inquietante, che potesse riaccendere l’entusiasmo e la curiosità nei lettori. Ne sono un esempio il Testa di Martello versione Terminator di Joe Kelly, il Dott. Octopus malato terminale di Dan Slott e un sempre più crudele e spietato Camaleonte, che debutta proprio in questo numero.
Fred Van Lente, altro nuovo acquisto tra gli “aracno-esperti” ( così vengono chiamati gli attuali scrittori del Ragno ), si focalizza sulle caratteristiche peculiari dell’animale da cui il villain prende il nome, come la sua capacità di mimetizzarsi con l’ambiente e di diventare, in pratica, parte di esso. Il Camaleonte può assumere l’identità di chiunque, specialmente della persona più insignificante che incroci ogni giorno per la strada, senza neanche notarla… Ed è proprio lì che si cela il pericolo più grande !
Non è un caso, infatti, che lo scrittore faccia riferimento al terrorismo e ad alcuni dei più devastanti attentati degli ultimi anni, in quanto il Camaleonte rappresenta appieno la filosofia del terrorista e il suo modo di operare: colpisce e si insinua in maniera subdola, nascondendosi nella massa, sapendo di non essere notato.
Un altro aspetto interessante preso in esame da Van Lente è il fatto che il Camaleonte, nel giro di poche ore, possa permettersi di stravolgere ( anche in positivo ) la vita della persona di cui ruba l’identità, in quanto non ha nulla da perdere ed è privo, quindi, di tutte le paure e le inibizioni che ognuno di noi ha nella vita di tutti i giorni, pensando alle possibili conseguenze di un determinato gesto o comportamento… Inoltre, il supercriminale sostiene ( giustamente ) che di solito le persone pensano solo a se stesse e ai propri bisogni, senza capire veramente quelli di chi gli sta intorno, a differenza sua, che è abituato a studiare gli altri ed è quindi capace di interagire anche con persone mai viste né conosciute, intuendone lo stato d’animo e le sensazioni.
Insomma, un ottimo esempio di come analizzare in modo maturo e intelligente un personaggio che è stato uno dei primissimi nemici dell’Uomo Ragno e la cui carriera ha subito diversi alti e bassi nel corso degli anni.
Prosegue, in appendice, la spassosissima miniserie dedicata al “sinistro Uomo Ragno”, ovvero Mac Gargan, ex Scorpione e attuale membro degli Oscuri Vendicatori. Brian Reed, ai testi, si diverte come un pazzo a raccontare le gesta di questo superessere, che di eroico ha ben poco… Non perde occasione, infatti, per accaparrarsi il bottino dei rapinatori che acchiappa, “slinguazzare” le sue fan, andare a prostitute e mangiare arti umani o qualche malcapitato scoiattolino….
Una mini davvero divertente, supportata alla grande dalle debordanti tavole di Chris Bachalo, che dà sempre il meglio di sé quando si tratta di rappresentare creature mostruose e personaggi “schizzati”. In questo numero lo affianca, comunque in maniera egregia, anche il nostro Rob Di Salvo.
VOTO 7