The Wild Storm Volume 1 | Recensione

Pubblicato il 28 Dicembre 2017 alle 17:15

Siete pronti per il ritorno dell’Universo Wildstorm? Be’, preparatevi psicologicamente perché a narrarne le vicende è il provocatorio e trasgressivo Warren Ellis! Non perdete il primo volume di una nuova serie illustrata dal bravo Jon Davis-Hunt!

I personaggi della Wildstorm hanno avuto una vita editoriale travagliata. In origine le loro avventure furono pubblicate dalla Image, la casa editrice fondata da Todd McFarlane e altri transfughi della Marvel (e tra essi ci fu Jim Lee, ideatore dei character Wildstorm, appunto). In seguito, però, Lee decise di creare una sua etichetta basata sulle serie dedicate a questi atipici eroi. Malgrado il buon riscontro di vendite, però, la Wildstorm ebbe problemi finanziari e quando Jim Lee iniziò a lavorare alla DC l’etichetta si trasformò in una linea editoriale inserita nella struttura del colosso statunitense.

Poi la Wildstorm chiuse ma i protagonisti di queste collane apparvero di tanto in tanto negli albi DC, dal momento che il loro mondo, come è stato stabilito, è parte del Multiverso formato da cinquantadue terre parallele. Il rilancio di questo marchio era comunque solo questione di tempo e ora inizia una nuova serie, The Wild Storm, che si pone l’obiettivo di narrare le vicende di personaggi non privi di potenzialità.
L’incarico di raccontarle è stato affidato a Warren Ellis, trasgressivo e provocatorio autore di Transmetropolitan, Doom 2099, Hellstorm e altre pietre miliari dei comics. La scelta in sé non è sbagliata, considerando che nell’universo Wildstorm le suggestioni cyberpunk non mancano ed Ellis in più di un’occasione ha dimostrato di saper scrivere storie fantascientifiche dalla spiccata attitudine cyber. In questo volume che include i primi sei numeri della testata originale, Warren crea le basi di una trama che si preannuncia vasta e articolata.

Possiamo definirla fantascientifica, dal momento che la tecnologia futuribile è predominante, ma ci sono influssi hard-boiled, noir e spionistici che fanno di The Wild Storm un’opera peculiare. Nel mondo descritto da Ellis esistono due organizzazioni molto potenti in contrasto tra loro. La prima è La Operazioni Internazionali, detta OI, che controlla tutta la terra. L’altra è la Skywatch che, invece, domina lo spazio. Finora c’è stato un equilibrio tra le due fazioni, in un clima cospiratorio e da guerra fredda. Ma all’improvviso emerge un fattore esterno che rischia di compromettere l’ordine.

E’ rappresentato da Jacob Marlowe, un businessman senza scrupoli che usa una tecnologia che dovrebbe essere proibita. Engineer, una delle eroine Wildstorm, lo salva da un attentato e ciò mette in moto una serie di eventi che coinvolgono la OI e la Skywatch, con esiti devastanti. Al servizio di Jacob, inoltre, ci sono Voodoo, Grifter e Zelota e i suoi obiettivi, almeno per il momento, non sono chiari. Per giunta, la presenza dei letali Daemoniti, alieni ben noti ai lettori Wildstorm, non fa presagire nulla di buono.

Ellis descrive un mondo dominato da poteri silenziosi che controllano e manipolano l’individuo e da un sistema economico e politico spietato. Al di là del contesto fantascientifico, non è dissimile da quello reale. Lo fa scrivendo i consueti dialoghi sarcastici e sferzanti che i suoi fan ben conoscono. Il ritmo della story-line ha un incedere lento e all’inizio la storia non sembra chiara e richiede una lettura attenta; man mano, però, che la trama si dipana tutto diventa più comprensibile ed è evidente che lo scrittore ha concepito The Wild Storm come un puzzle, con vari tasselli che compongono un mosaico narrativo affascinante e complesso.

La serie va tenuta in considerazione anche per i disegni dell’ottimo Jon Davis-Hunt. Il suo stile è naturalistico, plastico, elegante e raffinato, nonché estremamente dettagliato. Il penciler realizza ottime versioni dei personaggi e ha un lay-out, in linea di massima, tradizionale. Diverse pagine sono strutturate con una griglia di nove vignette alla Watchmen ma non mancano altre con inquadrature più minuscole oppure più ampie, a seconda del tipo di azione che deve illustrare. Il risultato è di grande livello, così come è di grande livello The Wild Storm, una serie adulta e sofisticata nei toni che potrà piacere a coloro che non cercano solo scontri tra supereroi. Da provare.

 

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