La Gazzetta della BD – 28 dicembre 2017 –
Pubblicato il 28 Dicembre 2017 alle 15:15
Tutto quello che accade in Francia e Belgio a tema BD
Le Edizioni Tanabis continuano con un nuovo volume dedicato alle opere di Paul Kirchner.
Piangiamo la scomparsa di Annie Goetzinger.
Poi una mostra sul femminismo nella Città di Nantes e due news direttamente dal mondo di Spirou e Tintin.
05 – Paul Kirchner è conosciuto in Europa per la sua striscia The Bus
Interpretando la cultura e i miti americani in un modo personale e libero l’artista ci porta alle frontiere della fantasia occidentale e le Edizioni Tanibis, grazie a queste “opere scelte”, ci consentono di coglierne l’originalità.
Dopo i due volumi della striscia The Bus pubblicati nel 2012 e nel 2015, è il suo lavoro meno conosciuto in Europa ad avere l’onore di una edizione così curata. Progettato dallo stesso autore, in piena collaborazione con l’editor Claude Amauger, questa antologia non esaustiva presenta fumetti creati dagli Anni Settanta al 1980, da una parte, e dal 2012 dall’altra.
Assistente di Tex Blaisdell e Wally Wood negli anni ’70, Paul Kirchner pubblicò rapidamente i suoi libri a fumetti, in particolare su High Times e Heavy Metal. Ha anche disegnato circa 40 cover per la rivista pornografica Screw, sotto lo pseudonimo di Kurt Schnurr. Il suo personaggio più notevole e iconico è Dope Rider, uno scheletro a suo agio a cavallo come in Harley Davidson e un grande fan della marijuana.
Paul Kirchner lasciò da parte i fumetti, concentrandosi principalmente sulla pubblicità. Lo spiega nella lunga postfazione che ha scritto espressamente per In attesa dell’Apocalisse. Tuttavia, è tornato al suo primo amore nel 2012, facendo rivivere Dope Rider. Murder by Remote Control, un romanzo grafico pubblicato nel 1986 (ma ancora non pubblicato in francese) e di cui Paul Kirchner è il coautore con Janwillem van de Wetering, è uno dei motivi di questa lunga eclissi. Il disegnatore è diventato quindi graphic designer e scrittore, lavorando per esempio nei documentari.
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04 – Annie Goetzinger è stata, con Claire Bretécher, una delle prime a mettere in luce le donne nei fumetti, nel suo lavoro al di fuori di ogni cliché, con eleganza di linea e di parole che appartenevano solo a lei
Accanto a ciò, ha sempre con convinzione e determinazione lottato per la difesa delle grandi cause del suo tempo. Ed ora è appena scomparsa all’età di 66 anni.
Da Légende et réalité de Casque d’or (Glénat, 1976), a La Demoiselle de la Légion d’Honneur (Dargaud, 1980), Félina (Glénat, 1982-1986) a L’Agence Hardy (Dargaud, 2001-2012 ) fino a Jeune Fille en Dior (Dargaud, 2014), è stata una grande donna molto discreta con una notevole produzione. Si distingue per un percorso professionale impeccabile, spesso accompagnato dai migliori scrittori della sua generazione: Victor Mora, Pierre Christin e Rodolphe.
Aveva imparato il mestiere da Georges Pichard e fu Jacques Lob ad farla arrivare a Pilote, lei che divenne membro della giuria del “Prix du scénario” assegnato ogni anno a Blois.
Pubblicando il suo primo album con Glénat, Légende et réalité de Casque d’or, nel 1975, ha fatto un meraviglioso ingresso nel mondo del fumetto vincendo due premi ad Angoulême quell’anno. E le opere successive non hanno fatto altro che confemarla.
Ma è Félina, su una sceneggiatura del grande scrittore spagnolo Victor Mora (El Capitán Trueno), ad essere il suo primo successo. Un rapporto che va oltre una semplice collaborazione dal momento che la disegnatrice vive in quel momento tra Parigi e Barcellona. Ha dedicato un libro alla capitale catalana su un testo di Montserrat Roig.
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03 – I diritti delle donne sono un tema sempre attuale, ma in questo periodo sono anche al centro dell’attenzione per i recenti scandali nel mondo dello spettacolo
Sono ancora necessari molti passi in avanti in questo campo per l’effettiva uguaglianza dei diritti delle donne, ed è il motivo per cui la città di Nantes ospiterà dal 3 febbraio al 14 marzo 2018 una mostra, che si trova nella Casa Fumetti, dal titolo ‘ Una BD quando voglio se voglio“. L’associazione Maison Fumetti, fondata nel 2016, si propone di far riflettere sul ruolo di autrici e eroine nel fumetto. Il suo desiderio è anche quello di mostrare che i fumetti possono essere sia un terreno sia un vettore di lotte femministe. Più di venticinque autrici e autori, provenienti da una dozzina di paesi, saranno invitati a partecipare.
La mostra dovrebbe mostrare l’orgoglio per l’emancipazione della donna e ciò che guida sia le autrici che gli autori è pensare che il fumetto è l’arte di evocare la vita delle donne, di onorare certe figure del femminismo o semplicemente certe personalità femminili che hanno avuto un ruolo importante nella storia. L’autobiografia e il fumetto, ma anche l’umorismo avranno un ruolo in primo piano.
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02 – Fino al 20 gennaio 2018 (e forse con un’estensione…), la galleria parigina di Daniel Maghen ospiterà la mostra “Spirou et Fantasio” dedicata alle opere di Olivier Schwartz
Da 8 anni, Olivier Schwartz e Yann offrono davvero un nuovo respiro a Spirou, personaggio chiave della Nona Arte. Mescolando umorismo pungente, impertinenza e linea chiara, il duo ha già firmato tre album best-seller della serie Le Spirou de … edito da Dupuis: Le Groom vert-de-gris nel 2009 (tome 5), La Femme Léopard, nel 2014 (tome 7) e Le Maître des hosties noires nel 2017 (tome 11).
Olivier Schwartz si è appropriato degli eroi di questa serie senza tempo che è Spirou e Fantasio, ispirato dai classici autori franco-belgi come Jijé, Franquin e Morris. La mostra-vendita mostra circa quaranta tavole in bianco e nero di questi tre album. Rivela il virtuosismo grafico di questo disegnatore in grado di sviluppare le composizioni più dinamiche e dettagliate, combinando la finezza della sua linea con una forte inchiostrazione. Le illustrazioni a colori create appositamente per l’evento delizieranno anche i fan della serie. Infine, la mostra presenta disegni pubblicati su Le Journal de Spirou in omaggio a Gil Jourdan, Gaston Lagaffe, Johan e Pirlouit (Johan e Solfamì), Morris e Uderzo.
Attenzione, la galleria chiude a partire dal 24 dicembre, riapertura il 2 gennaio.
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01 – Il sito Catawiki mette in vendita, fino al 30 dicembre, una rara edizione delle avventure di Tintin
L’esperto di vendite Louis Girard spiega come questo “pezzo da museo” potrebbe battere un nuovo record di vendite.
Lasciò la tipografia nel dicembre del 1942, 75 anni fa. Tuttavia, sembra così stranamente nuovo che l’album di Tintin potrebbe essere stato portato direttamente ai nostri tempi da un viaggiatore del tempo.
Il fumetto in questione è una edizione de I sigari del Faraone. È attualmente in asta, fino al 30 dicembre, sul sito Catawiki. “L’interesse maggiore di questo album”, analizza l’esperto di vendite Louis Girard, “è soprattutto il suo straordinario stato di conservazione. In dieci anni di vendite, non ne ho mai visto uno simile”.
Questa edizione del volume ha una storia singolare. Questo fumetto firmato dal grande Hergé fa parte delle edizioni lanciate ogni anno per le edizioni Saint Nicolas. Il 6 dicembre 1942 appare questa edizione “grande immagine”, limitata a 4000 copie. La copertina di questo Tintin è stata appositamente ridisegnata per l’occasione da Hergé.
C’è un preoccupato Tintin, che si nasconde dietro una colonna egizia. Indossa i suoi tipici pantaloni da golf, una cravatta rossa e una maglietta gialla canarino. Questa composizione originale non verrà riutilizzata per la creazione della copertina standard dell’album integrato nella raccolta successiva.
La stima di questo pezzo da museo è piuttosto alta: tra 35.000 € e 45.500 €. “Questo è semplicemente perché questa copia eccezionale è una delle tre più nuove conosciute sul mercato”, spiega Louis Girard. “La sua particolarità è la tonalità eccezionale dei verdi (più calda rispetto agli altri esempi conosciuti i cui verdi sono più sbiaditi). In effetti, non conosciamo nessun altro esempio con queste caratteristiche cromatiche”.
Insomma, è una vera pepita ora solo per i collezionisti.