40 anni di Star Wars: ecco cosa ne pensano Jason Aaron, Marco Checchetto e Timothy Zahn | Lucca Comics & Games 2017
Pubblicato il 13 Dicembre 2017 alle 18:01
Tre grandi artisti che hanno lavorato con l’universo di Guerre Stellari raccontano la loro esperienza ed i loro pareri sulla saga.
Con Star Wars: Gli ultimi Jedi (da noi recensito qui) appena arrivato in sala la starwarsmania è nuovamente scoppiata (se mai se ne fosse andata). Per questo motivo vi proponiamo il nostro resoconto di una conferenza tenuta presso il Teatro del Giglio durante il Lucca Comics & Games 2017 interamente dedicata a Star Wars, nel corso della quale sono intervenuti professionisti di primissimo livello del settore fumettistico e narrativo che con l’universo di Star Wars si sono cimentati in prima persona.
Sul palco del Teatro del Giglio a dibattere sono stati chiamati Jason Aaron (sceneggiatore di storie della nuova serie a fumetti di Star Wars proposta dalla Marvel come From The Journals of Obi Wan e Skywalker Strikes), Marco Checchetto (che ha disegnato, tra le altre cose, le miniserie Shattered Empire e Captain Phasma) e Timothy Zahn (autore della trilogia di romanzi Thrawn, ambientato subito dopo Il Ritorno dello Jedi). A moderare l’incontro è stato Alessandro Apreda, in arte “Doc” Manhattan. Presente sul palco anche il giornalista Luca Liguori.
Ecco quindi il nostro resoconto della conferenza.
Agli inizi degli anni ’90 si è esteso il concetto di Star Wars, fumetti e romanzi hanno espanso la realtà che ruotava attorno alla prima trilogia. Che rapporto avete avuto con la gestione dell’universo espanso?
Zhan: Alcune delle cose che ho scritto sono entrate a far parte di Star Wars Rebels, e questo è stato positivo e sorprendente, visto che le mie storie erano state inizialmente considerate solo nelle Legends. In particolare mi è piaciuto vedere il modo in cui hanno trattato il personaggio di Thrawn inserendolo proprio in Rebels.
Aaaron: La mia invece è stata una situazione diversa, perché non potevo creare storie e personaggi nuovi ma mi dovevo muovere all’interno della prima trilogia. Nonostante il raggio di azione non fosse molto ampio sono riuscito a inserire momenti eccezionali come l’incontro tra Luke Skywalker e Boba Fett, un incontro tra Luke e Darth Vader, e poi ancora il momento in cui Darth Vader scopre che il pilota che ha distrutto la Morte Nera è Luke.
Voi che lavorate direttamente all’interno dell’universo narrativo starwarsiano quante informazioni ricevete in più sui film?
Aaron: In realtà poche, e sono contento di non ricevere spoiler!
Checchetto: Si anche io vengo informato poco o nulla. Molta gente prova a chiedermi delle cose pensando che io ne sappia molto, e a volte m’invento delle informazioni per farli contenti.
Cosa ne pensate de Il Risveglio della Forza?
Zhan: Era troppo simile a Una Nuova Speranza, e poi c’erano alcune cose che non riesco a concepire, come ad esempio il fatto che un personaggio riesca a guidare il Millennium Falcon senza averlo mai maneggiato prima, mi sembra troppo. Però era solo il primo di tre capitoli, quindi possono ancora creare spiegazioni coerenti.
Aaron: Devo dire che ho avuto qualche problema con Episodio VII, però ha riacceso la mia fiamma ed il divertimento infantile che provavo in passato. I nuovi film stanno cercando di incastrare cinema, fumetti e altro, ma credo che sia importante soprattutto scrivere buone storie.
Checchetto: Sono contento di Episodio VII perché ha introdotto tre nuovi personaggi che in due ore sono diventati già parte integrante della storia. E poi Luke Skywalker con la barba sta da dio.
Uno dei personaggi più importanti introdotto ne Il Risveglio della Forza è Ray. Credete sia un character azzeccato?
Zahn: Mi piace Ray, ma credo che avrebbero dovuto darle una back-story più corposa. Non capisco come mai sappia fare tutto da subito, è vero che nei prossimi due film verranno rese più chiare le cose, ma avrei gradito maggiori indizi. Spero comunque che sviluppino al meglio il suo personaggio.
Un altro character introdotto da Episodio VII e che ha da subito colpito i fan è Captain Phasma (interpretato da Gwendoline Christie de Il Trono di Spade). Marco Checchetto ha disegnato una miniserie completamente dedicata a questo personaggio, cosa puoi dirci in più su di “lei” e sul suo volto?
Checchetto: Posso dire che è un personaggio molto carogna e dark-side, ma sulla sua identità e sul suo volto posso dire molto poco perché l’unica scena che ho disegnato nella quale fa un cambio d’uniforme e si toglie la maschera è inquadrata di spalle.
Si dice che Episodio VII abbia creato troppi pupazzi. Voi cosa ne pensate?
Aaron: Io adoro i pupazzi, infatti sono un fan degli Ewok, tanto che volevo fare una storia dark su di loro, ma la Lucas Arts non ha accettato.
Zahn: Se un film inserisce personaggi capaci di produrre gadget non è una cosa negativa, perché Lucas e Disney potranno reinvestire i guadagni per fare altri film. E comunque se la gente acquista i gadget di Star Wars vuol dire che vuole questo tipo di merchandising.
Che impressione avete avuto invece di Rogue One?
Aaron: Non è stato abbastanza dark, pensavo ad un war movie stile Quella Sporca Dozzina, che è un elemento che si vede inizialmente, ma che ad un certo punto scompare per trasformarsi in qualcosa di più classico e starwarsiano. Comunque è bello esplorare vari angoli dell’universo di Guerre Stellari.
Zahn: Penso sia un film abbastanza dark, così come lo era un po’ anche L’Impero Colpisce Ancora. Non ha incassato tanto come la saga principale ma è stato comunque un successo, e ha dimostrato che un film su Star Wars può andare bene anche se non ha al centro la famiglia Skywalker.
Rogue One è uno spin-off. Su quale altro personaggio vorreste un film appositamente dedicato?
Checchetto: Boba Fett.
Aaron: Adoro C-3PO. Mi è piaciuto tanto scriverlo perché è incompetente e non sa fare grandi cose, ed è un aspetto che mi ha permesso di giocare molto con lui. Perciò un film su C-3PO non mi dispiacerebbe.
Zahn: Mi piacciono molto Han Solo ed il giovane Obi-Wan Kenobi. E poi ho scritto due libri su degli Stormtrooper che disertano l’esercito e diventano eroi del popolo, quindi un qualcosa del genere mi divertirebbe.
Che aspettative avete su Gli ultimi Jedi?
Checchetto: Spero che Kylo Ren diventi il personaggio di svolta, magari passando tra le fila dei buoni.
Liguori: Si pensa che possa finire l’era degli Jedi, ma io non credo molto ai trailer. Luke rimarrà fino a Episodio IX perché ha un ruolo fondamentale, così come Kylo Ren. Magari Ray potrebbe diventare cattiva.