Dirk Gently Vol. 3 – Il Salmone del Dubbio | Recensione
Pubblicato il 13 Dicembre 2017 alle 15:00
Un terzo capitolo fantastico da leggere e da guardare, che omaggia il meglio della letteratura fumettistica pulp e fantascientifica prendendo come base visiva Will Eisner.
Il Salmone del Dubbio è il titolo di quello che sarebbe dovuto essere l’ultimo romanzo di Douglas Adams, una storia che avrebbe fatto da raccordo tra Giuda Galattica per Autostoppisti e Dirk Gently. Il terzo volume della serie a fumetti di Dirk Gently porta lo stesso titolo, ed è fondamentale per l’introduzione di molti personaggi presenti nella serie tv dedicata all’investigatore olistico (supervisionata dal geniale Max Landis).
Se nei precedenti volumi le situazioni in cui si era imbattuto l’investigatore olistico apparivano piuttosto assurde (qui e qui le recensioni del numero 1 e 2), in questo terzo volume il lettore si ritroverà davanti a qualcosa di ancora più difficile da descrivere. Dirk Gently assieme alla sua “assistente” Sally Mills si recherà a Cambridge, a casa di un amico di nome Reg, il cui bagno è una porta d’accesso interdimensionale per i viaggi nel tempo. Ecco, capite cosa intendevo?
E questo è solo l’inizio.
Nel corso del volume l’investigatore olistico viaggerà attraverso il tempo, imbattendosi in quelli che diventeranno in futuro (come sa già chi ha visto il telefilm) personaggi cardine delle sue storie: dai giovani Todd e Amanda Bretzman, alla serial killer olistica Bart Curlish (la cui attrice Fiona Dourif apre il volume con una prefazione). Tutto questo mentre Sally Mills si ritroverà in un punto del passato molto vicino alle origini di Dirk Gently, e Reg andrà nel diciassettesimo secolo per recuperare Bernice, la gatta di Dirk.
Inoltre nel fumetto entrerà in gioco anche il Progetto Icarus, un elemento narrativo che introdurrà altri personaggi dai poteri particolari, spostando completamente il piano della storia, orientato nei precedenti volumi sulle capacità deduttive soprannaturali di Dirk Gently, e che a partire da questo numero si concentrerà anche su nuovi personaggi dotati di “superpoteri”.
Ma Il Salmone del Dubbio sarà anche un’introduzione al prossimo volume, che approfondirà tutti gli elementi ed i personaggi inseriti in questa prima parte. Insomma l’investigatore olistico ci lascerà con il fiato sospeso ancora per un bel po’.
Il fumetto di Dirk Gently è un continuo stimolo per menti attive, desiderose di giocare con la fantasia, la scienza, gli intrecci narrativi, e (come in tutti i fumetti che si rispettino) con le immagini. Il Salmone del Dubbio infatti rende ancora più esaltante e delirante, ma allo stesso tempo ben inserito all’interno della storia, tutto l’aspetto visuale e grafico del fumetto. Ogni pagina è un’invenzione che gioca con le possibilità del mezzo fumetto, amalgamandosi ad una narrazione piuttosto solida portata avanti con grande attenzione da Arvind Ethan David (brillante nei dialoghi). Lo sperimentalismo visivo quindi non è un qualcosa di fine a sé stesso, ma anzi potenzia il senso narrativo della pagine che si vanno a leggere.
Perché il fumetto di Dirk Gently rispecchia in tutto e per tutto lo spirito di Douglas Adams: è un continuo rimando citazionista, un gioco con le regole della scienza e con le possibilità narrative della fantascienza, un richiamo a storie e stili che hanno ispirato l’idea stessa del personaggio che stiamo leggendo.
Il motore visivo che ispira il fumetto è Will Eisner, ogni pagina infatti è realizzata da Ilias Kyriazis con un tocco eisneriamo evidente. Un proposito difficile realizzato alla grande grazie a soluzioni visive che sono una gioia per gli occhi ed un divertimento continuo.
Inoltre i colori di Charlie Kirchoff arricchiscono ulteriormente i disegni di Kyriazis e danno vivacità ad ogni singola pagina.
Questo terzo volume di Dirk Gently, pubblicato negli Stati Uniti da IDW Publishing, e proposto in Italia da Saldapress (attenta nell’arricchire le pagine con tutte le fantastiche copertine ufficiali e variant) è un divertimento continuo, con un rimando sottile a tutto ciò che è la capacità espressiva del mezzo fumettistico (e che altri mezzi narrativi non possono ripetere allo stesso modo), ed un modo intelligente di portare avanti l’eredità di una mente fertilissima quali è stata quella di Douglas Adams. Insomma, chi ama i fumetti, la fantascienza e Douglas Adams non può non leggere questo terzo volume di Dirk Gently.