DC’s Legends of Tomorrow 3×09 – Beebo the God of War | Recensione

Pubblicato il 7 Dicembre 2017 alle 20:00

Kickin’ ass is how we heal.

DC’s Legends of Tomorrow arriva all’appuntamento con il midseason finale con un nuovo status quo dettato dall’atto conclusivo dell’ottimo crossover annuale fra le serie dell’Arrowverse Crisis on Earth-X, la nostra recensione qui, che aveva sicuramente dato una scossa alla serie anche perché la tendenza è sempre stata quella di “sedersi” su certi stilemi già battuti come visto nel penultimo episodio, il settimo – la nostra recensione qui.

Beebo the God of War in questo senso non si discosta dalla abituale costruzione degli episodi della serie: le Leggende devo sistemare il solito anacronismo che, questa settimana, coinvolge i vichinghi ed il loro approdo in nord America. Infatti anziché rinunciare alla colonizzazione del continente, le popolazioni provenienti dalla Scandinavia vi si sono stabilite trasformando ad esempio New York in New Valhalla.

La causa dell’anacronismo però è difficile da “gestire” per la squadra trattandosi del professor Stein, o meglio una sua versione più giovane proveniente dal 1992, che è stata trasportata indietro nel tempo. Ovviamente, come intuito nei passati episodi, a creare gli anacronismi è Damian Darhk che ha come obbiettivo ha la resurrezione del misterioso Mallus.

Come successo per altri episodi DC’s Legends of Tomorrow sopperisce alla mancanza di reali spunti interessanti della trama con una sceneggiatura che sfrutta al massimo l’ambientazione e in questo particolare caso sia il tema natalizio che le conseguenze del crossover, conseguenze come detto fondamentali per il team.

L’idea di riutilizzare una versione giovane del professor Stein – per quanto il pretesto sia buffo e di fatto fondamentale per lo sviluppo dell’episodio – serve soprattutto per dare chiusura definitiva alla trama di Firestorm e della sua separazione/fine che è stata una delle conseguenze più importanti del crossover.

Così come l’ingresso in squadra del “nuovo” Cold – il doppione proveniente da Terra-X – fornisce un nuovo grado di esilarante disfunzionalità alla squadra, resta da vedere quanto rimarrà effettivamente nelle fila delle Leggende e soprattutto se gli showrunner saranno in grado di inserirlo organicamente nelle trame a differenza di quanto fatto con Zari che rimane ancora un personaggio privo di collocazione e personalità.

Come accaduto per il midseason finale di The Flash – la nostra recensione qui – anche quello di DC’s Legends of Tomorrow scorre senza particolari sussulti ma grazie ad un formula ben rodata riesce a costruire decisamente meglio il doppio colpo di scena finale.

Beebo the God of War infatti abbraccia il tono più scanzonato e “caciarone” della serie, tono che sceneggiatori e showrunner stanno ancora imparando a bilanciare ma che riesce comunque a mantenere viva l’attenzione del lettore giungendo così ai due twist finali.

Il primo, inaspettato, riguarda Jax che decide di abbandonare la squadra! La scelta ha senso tenendo ben presente che Firestorm è un personaggio basato sulla sua strana dualità, cambiarlo drasticamente affidandone i poteri ad un solo individuo sarebbe stato forzato anche per uno show come questo che non ha mai avuto remore nel piegare questi personaggi alle esigenze televisive. Forse però il motivo potrebbe anche essere meno nobile di questo con gli showrunner che non hanno ritenuto l’attore Franz Drameh abbastanza “forte” da poter portare avanti il personaggio da solo.

Più in generale l’impressione che si ha a fine episodio è che gli showrunner abbiano davvero voluto iniziare ad “eliminare” alcuni elementi superflui: Firestorm, in seno ad un rinnovamento della squadra forse, e il Time Bureau che apprendiamo si sta sciogliendo ormai privo della guida di Rip Hunter. Quest’ultimo elemento inoltre verrà sicuramente inglobato nelle manovre di Dahrk per la resurrezione di Mallus, scelta scontata ma unica percorribile allo stato attuale.

Di ben altra risma è il secondo twist ovvero l’arrivo di John Constantine nello show. Matt Ryan mostra nei pochi minuti a sua disposizione tutto il carisma del suo personaggio e della sua interpretazione divenuta già un cult, detto questo non possiamo far altro che sperare per il meglio per gli episodi che lo vedranno direttamente coinvolto.

DC’s Legends of Tomorrow quindi si ferma con questo episodio dandoci appuntamento al prossimo 12 febbraio.

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