Color Tex 12 | Recensione in anteprima
Pubblicato il 18 Novembre 2017 alle 10:00
Cinque storie, di cui due veramente imperdibili, ed una chiusura gustosa e delirante.
Qualcuno vuole fare la pelle a Tex. Questo è il leitmotiv del Color Tex 12. Le prime due storie in particolare hanno come tematica di base due personaggi intenzionati a uccidere il nostro ranger una volta per tutte. E se pur Tex rischi di continuo la propria vita in ogni albo della serie regolare, ed anche nei vari speciali proposti dalla Sergio Bonelli, in “Sparate sul Pianista” ed in “Io ucciderò Tex Willer” il rischio è veramente tangibile.
Infatti le due storie di apertura del Color Tex 12 sembrano quasi tratte da un albo di Diabolik: si ha la netta impressione che Tex sia seriamente in pericolo, e le dinamiche del fumetto fanno veramente temere per la vita del nostro eroe fino alle ultime pagine. Addirittura in “Sparate sul Pianista” temiamo seriamente anche per la vita di Kit Carson.
Ma andiamo con ordine: “Sparate sul Pianista“ ha come protagonista René Valjean, un musicista divenuto assassino a pagamento, accompagnato da una donna intrigante di nome Ramona. Si tratta di una storia con ottimi tempi narrativi, ben raccontata da Pasquale Ruju (che come al solito riesce a giocare bene con il thriller), e con atmosfere intriganti create dai disegni alla francese di Pasquale Frisenda. Insomma, “Sparate sul Pianista” è la migliore storia di questo Color Tex.
Non è da meno però neanche “Io Ucciderò Tex Willer“, che racconta di un giovane di nome Rick che vuole vendicare l’uccisione del padre Bullet Ray, ladro e furfante, fatto fuori dallo stesso Tex. La storia inizia dalla fine, con il duello tra Tex e Rick, lasciato in sospeso fino all’ultima pagina, e durante il quale temeremo veramente per la vita del nostro protagonista. Questa storia vede ai disegni un Marco Soldi (copertinista di Julia) molto attento ai dettagli e che esalta il suo stile all’interno della testata texiana.
Atmosfere diverse si respirano in “Giustizia!”, una storia sanguinosa e violenta, che vedrà Tex impegnato con il rapinatore di banche James Foley, braccato da una banda assoldata da un uomo, Lawrence Conway, che vuole vendicare la morte del figlio provocata dallo stesso Foley. Si tratta di una storia un po’ meno esaltante rispetto alle due precedenti, ma disegnata in uno stile prattiano da Alessandro Poli.
Il grande Mauro Boselli racconta invece “Abilene, Kansas” un’altra piccola storia di passaggio che descrive una delle prime avventura da ranger di Tex, il quale grazie all’incontro con un mandriano capirà che a volte per fare il bene è necessario anche infrangere la legge.
Il Color Tex si chiude con una storia il cui titolo rimanda ad un film di Robert Rodriguez: “Dal Tramonto all’Alba” è il giusto finale per una raccolta che ha regalato alcune storie veramente interessanti, chiusa da un piccolo episodio, che si svolge appunto tutto in una notte. Tex si troverà a pernottare in un villaggio abitato da personaggi intenti a compiere atti criminosi ed ai quali la presenza del nostro ranger farà saltare i nervi. Si arriverà così ad una resa dei conti clamorosa, ambientata all’interno di un Saloon, durante la quale il nostro ranger si dovrà confrontare con un vero e proprio gruppo di criminali d’assalto. A raccontare il tutto sarà il giovane reporter di una testata locale che, da dietro al bancone, farà la cronaca di una notte di ordinaria follia texiana.
A rendere visivamente omogeneo questo Color Tex 12 ci ha pensato Oscar Celestini con i suoi colori alla francese, capaci di esaltare un po’ tutti i disegni ma in particolare quelli prattiani di Alessandro Poli in “Giustizia” e quelli di Pasquale Frisenda in “Sparate sul Pianista“.
Insomma, un ottimo Color Tex, con due storie d’apertura davvero notevoli ed intriganti, con altre due storie di passaggio, ed una di chiusura piuttosto gustosa. Un acquisto che non tradirà i lettori texiani, e che potrebbe essere anche un ottima introduzione al personaggio per i neofiti.