King of Necropolis – Danijel Zezelj: Recensione

Una splendida graphic novel dagli inquietanti toni noir con un’ambientazione cyberpunk, ideata dal croato Danijel Zezelj, il geniale illustratore di Hellblazer e Loveless, pubblicata in Italia da Hazard Edizioni!

King of Necropolis

Autore: Danijel Zezelj (testi e disegni)
Casa Editrice: Hazard Edizioni
Provenienza: USA
Prezzo: € 13,50, 16 x 24, pp. 104, b/n
Data di pubblicazione: ottobre 2007

I lettori Vertigo hanno avuto modo di notare il talento e le capacità di Danijel Zezelj, senza ombra di dubbio uno dei penciler più dotati venuti alla ribalta nell’ambito fumettistico internazionale. Basti osservare la perizia e l’abilità da lui dimostrate in vari episodi di Hellblazer, DMZ e Loveless e nella graphic novel Luna Park per comprenderlo. Nato a Zagabria, Zezelj è un artista inclassificabile, poiché opera in mercati editoriali diversi ed è il fondatore della casa editrice croata Pedikat, che si occupa di grafica e illustrazione. È inoltre coinvolto, insieme alla compagna Jessica Laurie, nella realizzazione di performance artistico/musicali.

In poche parole, Zezelj appartiene a quella particolare categoria di creativi che operano in numerosi settori espressivi e le sue produzioni fumettistiche risentono di tale fatto, aperte come sono alle più svariate influenze. Ci si può rendere conto di ciò leggendo King of Necropolis, meritoriamente proposta in Italia da Hazard Edizioni. La graphic novel è una curiosa e intrigante miscellanea di generi narrativi. A un livello superficiale, potremmo definirla noir. C’è un investigatore privato, infatti, cinico, malinconico e disincantato, secondo la gloriosa tradizione hard-boiled di Chandler e Hammett.

Un uomo misterioso lo incarica di trovare Theobald Hall, un collega scienziato sparito nel nulla e che anni prima aveva preso parte a un enigmatico esperimento. E il protagonista avrà a che fare con personaggi cupi e infidi che vivono di espedienti, potenzialmente pericolosi. Lo sfondo della story-line, però, è quasi fantascientifico. La vicenda, in effetti, si svolge in una città immaginaria, Nekropolis, che a tratti ricorda le metropoli statunitensi reali o quelle dei paesi est-europei tormentati dalle guerre e dai conflitti interni.

Da quello che si può intuire, vige uno stato di polizia e le atmosfere della trama fanno pensare in parte a determinati momenti di DMZ, tanto per capirci. E un ruolo chiave nella storia lo svolge la cosiddetta Corona, un congegno che sembra venuto fuori da un romanzo cyberpunk di Gibson e Sterling. E le modalità narrative cyberpunk, effettivamente, sono essenziali in King of Necropolis, mixate alla sensibilità noir dei testi. Zezelj rivela ottime doti di scrittura, con dialoghi secchi e introspettivi, influenzati dal gotico e dal romanticismo, e delinea una vicenda pessimista e crepuscolare, giocando sui concetti della memoria e della colpa, nonché su quello dell’identità, come si chiarirà alla conclusione dell’albo. Sono evidenti anche alcune suggestioni manga, specie nelle pagine prive di testo, la cui comprensione si basa esclusivamente sulla forza espressiva dei disegni.

E se la sceneggiatura è di gran livello, lo stesso si può dire, appunto, dei disegni, e non c’è da stupirsi, considerando la levatura del penciler. Tramite un bianco e nero affascinante, Zezelj raffigura le emozioni dei personaggi, con una cura maniacale nei confronti degli sfondi e delle architetture urbane, essenziali per una storia metropolitana come quella di King of Necropolis. Molte tavole sono impostate in maniera altamente creativa, contrassegnate da sublimi chiaroscuri che rendono particolarmente preziosa l’opera. In poche parole, se siete fan dell’artista croato, questa graphic novel non può sfuggirvi. E se amate il buon fumetto, indipendentemente dai discorsi di genere e di nazionalità, allora il volume va tenuto d’occhio.

Voto: 7 ^1/2