Intervista a Roberto Recchioni: “Non m’ispiro a Robert Kirkman ma a Mark Millar” – Lucca Comics & Games 2017
Pubblicato il 8 Novembre 2017 alle 18:25
Il curatore di Dylan Dog ci ha anche anticipato che sta lavorando alla sceneggiatura di un film horror che dovrebbe essere diretto da lui stesso.
Roberto Recchioni è in questo momento la persona più influente all’interno del panorama fumettistico italiano.
Sta assumendo sempre di più il ruolo di uomo mercato oltre che di sceneggiatore, capace di traghettare la Sergio Bonelli nella realtà editoriale del nuovo millennio, di creare il primo universo fumettistico tutto Made in Italy con la Cosmo, di mettere a contatto il cinema con i fumetti italiani, il suo Monolith è stato il primo film prodotto dalla Sergio Bonelli. E proprio durante il Lucca Comics & Games 2017 è stata annunciata una sua storia per una miniserie dedicata a Il Corvo, supervisionata dallo stesso James O’Barr, e che verrà pubblicata contemporaneamente in Italia (da Edizioni DB) e negli Stati Uniti (IDW publishing).
Perciò non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di intervistarlo durante il Lucca Comics & Games 2017. Ecco il resoconto dell’intervista.
In pochi anni alla Sergio Bonelli hai ridato linfa a Dylan Dog e creato nuove proprietà intellettuali da Orfani a 4Hoods. Pensi di essere il deus ex machina della casa editrice di via Buonarroti?
Non credo nei deus ex machina, piuttosto penso di essere stato la persona giusta al momento giusto. Sono parte di un grande cambiamento, e ci siamo trovati entrambi nel mezzo. Diverse cose le avrei fatte comunque anche senza la Sergio Bonelli, così come loro avrebbero realizzato diverse iniziative anche se non ci fossi stato io. Avevamo intenti simili e ci siamo trovati, ecco tutto.
L’edizione di quest’anno del Lucca Comics & Games si sta caratterizzando per la presenza di Robert Kirkman, il creatore di The Walking Dead ed il fautore di una rivoluzione all’interno del mercato fumettistico americano e non solo. T’ispiri un po’ al suo modello?
Devo dire che il mio modello non è Kirkman, bensì Mark Millar. Preferisco Millar sia come sceneggiatore che come uomo azienda.
Da un paio di mesi la Sergio Bonelli si è ripresa i diritti di sfruttamento media di Dylan Dog. C’è qualche progetto televisivo, cinematografico o videoludico in lavorazione dedicato all’Indagatore dell’Incubo su cui puoi anticiparci qualcosa?
Non possiamo ancora parlare di nulla, ma è chiaro che lo sforzo fatto per acquisire nuovamente i diritti media di Dylan Dog non porteranno solo alla produzione di portachiavi.
A proposito di cinema e televisione: in un tuo post su Facebook hai fatto cenno al fatto che stai lavorando alla sceneggiatura di un film che dovresti dirigere tu stesso. Puoi confermarci questa cosa?
Sto iniziando a lavorare in maniera diversa con il cinema e con la televisione. Per il momento è ancora presto per parlarne, anche perché fino a quando nel cinema il prodotto non arriva in sala non è vero. Posso solo anticipare che sto lavorando ad una sceneggiatura di genere horror.
Hai presentato proprio durante questo Lucca Comics & Games 2017 il tuo nuovo progetto: 4Hoods (qui la nostra recensione). Puoi dirci che tipo di fumetto sarà?
4Hoods è una serie Young, ma scritta e pensate per arrivare ad un pubblico di tutte le età, perché il linguaggio ed i riferimenti alla cultura pop arriveranno sicuramente alle persone più adulte. Si tratta di un fantasy che mette al centro l’avventura.
A proposito di fantasy, con lo stesso 4Hoods e con il tuo romanzo Ya (il cui secondo capitolo L’Ammazzadraghi è in libreria dal 31 ottobre) stai mettendo mano ad un genere molto inflazionato. Come stai cercando di dare un contributo originale al fantasy?
Direi che il fantasy è un genere inflazionato soprattutto da autori stranieri, in Italia no. Perciò negli ultimi anni alcuni scrittori come Licia Troisi, Vanni Santoni, e mi ci metto pure io, stiamo cercando di creare una corrente fantasy italiana. Con Ya sto completando la prima trilogia, e dopo decideremo come procedere per il futuro.
Hai in mente di rendere Ya anche un fumetto?
Anche. Per ora pensiamo soprattutto ad un gioco di ruolo e ad una serie tv o un film.
Ultima domanda. Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro di Dylan Dog?
A ottobre 2018 inizierà la fase tre, che sarà caratterizzata dalla pubblicazione di 12 albi in continuity, con storie collegate. A precedere questo evento sarà l’uscita in estate del Dylan Dog scritto da Dario Argento e disegnato da Corrado Roi.