Robert Kirkman risponde alle nostre domande: «I supereroi sono in una fase terminale» – Lucca Comics & Games 2017
Pubblicato il 7 Novembre 2017 alle 11:00
Incalzato da alcune nostre domande il fumettista del Kentucky si è espresso su Marvel e Dc, su George Romero e su altro ancora.
Avere Robert Kirkman a pochissimi metri di distanza è un’occasione troppo ghiotta. Perciò durante l’ultimo Lucca Comics & Games abbiamo sfruttato le conferenze e gli eventi durante i quali Kirkman ha anche potuto interagire col pubblico e con la stampa, e ne abbiamo approfittato per porgli alcune domande. Ed il fumettista del Kentucky si è concesso argomentando con attenzione ogni singola questione da noi proposta.
Circa due anni fa questa stessa città ospitò George Romero in occasione del Lucca Film Festival. Purtroppo fu l’ultima apparizione italiana del cineasta capostipite dei film sugli zombi. Quanto ti hanno influenzato le sue pellicole?
Bé, l’ispirazione per The Walking Dead è nata proprio grazie a George Romero. Adoro i suoi film, ma mentre li guardavo desideravo avere storie più lunghe ambientate in quegli scenari. I finali di quelle pellicole non mi rendevano soddisfatto, ne volevo sapere di più sul destino dei personaggi e su ciò che avrebbero fatto dopo essere sopravvissuti ad un attacco degli zombi. In questo modo è nata l’idea per The Walking Dead, ed è stato grazie ai film di Romero.
Quando Romero venne a Lucca disse che The Walking Dead è un ottimo fumetto, ma ha una serie televisiva che ha trasformato un buono spunto in una telenovela. Che ne pensi di quest’affermazione?
Bé se c’è qualcuno che può permettersi di criticare The Walking Dead quello è proprio George Romero. Comunque il fatto che la serie tv abbia un ritmo narrativo lento è una cosa che ho ricercato fin dall’inizio. Volevo che la storia scorresse lentamente, in maniera tale che il pubblico rispondesse più intensamente alle accelerazioni dei momenti salienti.
Sei un autore che ha creato un nuovo modello all’interno dell’industria fumettistica, e facendo questo sei entrato in contrasto con colossi come Marvel e Dc Comics. Alla fine però il tuo modello si è imposto sul mercato. Pensi che anche queste case editrici prima o poi dovranno seguire il modello Kirkman?
Non credo che Marvel e Dc possano generare nuove idee e quindi seguire il modello che stiamo proponendo con Image e Skybound. I personaggi di queste case editrici sono stati creati tanto tempo fa da autori che non ne seguono più l’evoluzione. I supereroi si trovano in uno stato terminale, vengono solo sfruttati per fare film e serie tv.
E continuando su questo spunto, incalzato anche dalla domanda di un altro spettatore Kirkman ha rincarato la dose sui supereroi e sepolto le speranze di chi lo vorrebbe vedere cimentarsi su qualche storia dedicata ai personaggi più importanti di Marvel o Dc.
Non mi entusiasma l’idea di scrivere di supereroi già esistenti, non credo perciò scriverò mai una storia di Batman o Spiderman. Per carità mi piace leggere Batman, Spiderman o Superman, ma non riesco a creare storie con loro protagonisti. Non sento di poter aggiungere niente di nuovo per renderli più interessanti.
Ed il fan che rimarrà più deluso da tutto ciò è una persona cara allo stesso Kirkman..
Da un sacco di tempo mio figlio vorrebbe che scrivessi una storia su Batman, purtroppo l’ho deluso.