Utsuho vol. 1 di Yuuki Iinuma: Recensione
Pubblicato il 29 Novembre 2011 alle 08:30
Arriva in Italia “Utsuho”, shonen manga che racconta le avventure di un mentitore deciso a salvare il mondo a suon di bugie.
Utsuho vol. 1
Autore: Yuuki Iinuma
Editore: Star Comics
Provenienza: Giappone, 2009
Prezzo: € 4,20
Anno di pubblicazione: 2011
Utsuho Azako è un orfano che è stato cresciuto da un bonzo insieme ad altri ragazzi nelle sue stesse condizioni. Indisciplinato e irriverente, il ragazzo ne combina di tutti colori raccontando bugie di ogni sorta, per espiare il senso di colpa che lo attanaglia fin da bambino, quando venne ingannato da alcuni rapinatori che uccisero la sua famiglia.
Quando il vilaggio degli orfani viene attaccato da banditi, tuttavia, Utsuho fa i conti con il reale potere delle menzogne, prendendo la decisione di divenire un itsuwaribito, un mentitore, andando in giro per il Paese a salvare il prossimo con le sue bugie a fin di bene.
Star Comics porta in Italia “Utsuho” (Itsuwaribito Utsuho), shonen manga che segna l’esordio di Yuuki Iinuma. La serie al momento conta undici volumi in prosecuzione.
Il tratto di Iinuma è sorprendentemente pulito e preciso, per disegni dalle linee sottili realizzate con mano sicura per un esordiente. Il character design nel complesso è piuttosto semplice, soprattutto con riferimento al protagonista, privo di vera originalità, per quanto accattivante e tutto sommato piacevole. Il risultato è un reparto grafico che si colloca pacificamente nella media di altri titoli shonen.
La trama parte spedita, con situazioni piuttosto comuni, ma che presenta comunque degli spunti interessanti, e il sottile gioco delle menzogne potrebbe venire sviluppato in modo tale da conferire spessore a quella, che almeno nel primo numero, si presenta come un classica storia d’azione dai toni divertenti e scanzonati, senza particolari pregi.
Le tavole sono composte in modo dinamico, per una lettura scorrevole che procede senza fatica. Le scenografie sono ridotte al minimo, mentre i bianchi e i neri prevalgono sulla retinatura, contenuta e ben equilibrata.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, protagonista assoluto è Utsuho, la cui personalità è ascrivibile a uno dei classici stereotipi shonen, il ragazzo che agisce in modo scorretto per fare del bene, cui fa da contraltare il piccolo tanuki Pochi, credulone e ingenuo, che ben si sposa con il personaggio di un mentitore professionista.
Pochi è tuttavia una figura che graficamente non riesce ad armonizzarsi più di tanto con il contesto di un manga di ambientazione storica, dato il suo stile decisamente kawaii, forse più vicino a certe creature dei majokko, che per quanto consono alla sua natura innocente, un po’ stona con gli altri elementi di “Utsuho”.
L’edizione curata da Star Comics è quella classica da edicola, per un rapporto qualità-prezzo nella media.
In conclusione, “Utsuho” è una lettura piacevole, ma che in questo primo numero non offre nulla di più, pur rimanendo aperta la possibilità di uno sviluppo meno scontato, che faccia leva sul gioco psicologico legato al complesso rapporto tra verità e bugie.