Verdun | Recensione
Pubblicato il 1 Novembre 2017 alle 17:00
Grazie a Cosmo riviviamo una delle battaglie più terribili della Prima Guerra Mondiale
Siamo nel dicembre 1915 quando il tenente colonnello Driant arriva alla Camera dei Comuni per avvertire i deputati che le difese nel settore di Verdun sono inadeguate, in quanto le poche risorse materiali e umane vengono lentamente smobilitate. Il 18 dicembre, il generale Gallieni, ministro del Governo, espone al Consiglio dei Ministri la situazione di Verdun, ma il generale Joffre, generalissimo dell’esercito francese, non vuole ricevere consigli da parte dei civili… Nella seconda parte invece vivremo il triste destino che attende i valorosi soldati del Forte di Vaux, insieme al loro comandante Raynal.
Questa nuova uscita Editoriale Cosmo raccoglie i primi due tomi francesi (Avant l’orage e L’agonie du fort de Vaux) di una serie pubblicata in occasione del centenario della battaglia di Verdun (la serie, tuttavia, risulta ancora in corso in Francia); non bisogna dimenticare, infatti, che questa pagina di storia è entrata nella leggenda nazionale francese come sinonimo di eroismo, anche perchè la battaglia coinvolse quasi i tre quarti delle armate francesi .
Dottore in storia, specialista della prima guerra mondiale e storia del ventesimo secolo, bastano questi semplici titoli per capire chi è Jean-Yves Le Naour, l’autore di questa bande dessinée, e, di conseguenza, che tipo di fumetto ci troviamo tra le mani: un volume che non lascia spazio alla fantasia, ma che, sulla base di una rigorosa ricerca storica e di fonti certe, ci porta alla (ri) scoperta di una delle più celebri battaglie della prima guerra mondale; e lo fa fornendo una descrizione accurata e non banale della situazione militare e politica di quel periodo, presentando i personaggi che hanno scritto quella storia, in positivo (Raynal) o in negativo (Joffre), e descrivendo gli intrecci politico-militari e i contrasti tra questi due mondi su chi dovesse condurre davvero la guerra. Nota a margine merita anche la capacità degli autori di voler descrivere anche i riflessi della politica di propaganda sia di Francia che dell’Impero Germanico, mostrando come la verità, soprattutto in guerra, sia in realtà qualcosa di molto relativo.
Seppure storicamente ineccepibile, gli autori hanno comunque saputo creare una narrazione molto fluida, che appassiona il lettore nonostante il finale sia purtroppo scontato.
La narrazione, in ogni caso, è ben supportata sia dallo storyboard del francese Marko (si vede la sua esperienza di animatore) sia dalle tavole dello spagnolo Iñaki Holgado, che aiutano ad immergersi nell’atmosfera, con un tratto realista, e, grazie alla abilità del disegnatore nel ritrarre le espressioni dei personaggi, il senso di realismo ne guadagna ancora di più. L’ottima scelta di colori poi di Sébastien Bouët, con i toni così scuri, è il tocco in più.
L’edizione italiana di Editoriale Cosmo presenta un volume formato bonellide, tutto a colori, all’ottimo prezzo di euro 4,90. L’unica nota negativa è che sono stati tolti i dossier informativi che invece erano presenti nei volumi francesi, che, inutile dirlo, offrivano un quasi dovuto approfondimento riguardo a quel che successe a Verdun nel 1916. Tuttavia non ci si può lamentare eccessivamente.