Gli Incredibili X-Men .1: Recensione

Pubblicato il 23 Novembre 2011 alle 11:17

Arriva l’albo dell’iniziativa Marvel .1 dedicato al più famoso gruppo mutante della Marvel, con un’avventura che fa il punto della situazione e costituisce un nuovo inizio narrativo per la X-squadra e per il signore del magnetismo Magneto.

Gli Incredibili X-Men .1

Autori: Kieron Gillen (storia), Carlos Pacheco (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Prezzo: € 1,00, 17 x 26, pp. 32, col.
Data di pubblicazione: novembre 2011

A partire dagli anni ottanta, gli X-Men sono stati un fenomeno editoriale e mediatico, grazie all’impeccabile operato di Chris Claremont e degli altri autori che si sono succeduti al timone degli X-mensili. E la Marvel non ha mancato di sfruttare l’enorme successo dei mutanti, pubblicando un numero elevato di serie e miniserie ad essi dedicate. Il riscontro delle pellicole cinematografiche degli X-Men ha inoltre suscitato l’attenzione di coloro che non avevano mai letto i comic-book targati X, decisamente complessi per i neofiti.

Per venire incontro ai potenziali lettori, quindi, la Casa delle Idee ha varato l’iniziativa Marvel .1. Gli albi contrassegnati dalla dicitura .1 presentano storie che costituiscono un ideale punto di partenza per i nuovi fan che possono tranquillamente leggere gli episodi in questione senza dover per forza conoscere ciò che è accaduto nel corso degli anni.

E, ovviamente, per quanto riguarda gli X-Men, è successo di tutto. L’attuale situazione del gruppo non è facile. Così come non lo è quella della comunità mutante in generale. Non che sia mai stata idilliaca ma nel Marvel Universe odierno le persone affette dal gene X se la passano male. In seguito, infatti, a un incantesimo di Scarlet, ci sono pochissimi mutanti in circolazione e gli homo superior rischiano l’estinzione.

Gli X-Men, capitanati da Ciclope, ora risiedono sull’isola Utopia, situata nella baia di San Francisco, e la squadra, oltre a lui, è composta da Colosso, Emma Frost, Sub-Mariner, Wolverine e Kitty Pryde. Della partita è pure Kate Kildare, p.r. specializzata nelle relazioni tra superumani e homo sapiens e che cerca di costruire un’immagine positiva degli X-Men. E costoro ne hanno bisogno, dal momento che, per una serie di circostanze, hanno accolto tra i loro ranghi nientemeno che Magneto, il più temuto terrorista mutante (tale idea, comunque, l’aveva già avuta Chris Claremont).

La storia, scritta da Kieron Gillen, imperniata su uno scontro tra gli X-Men e l’A.I.M., è senza infamia e senza lode e non si discosta dalle convenzionali atmosfere supereroiche di casa Marvel. L’autore fa un tentativo di analisi psicologica e di riflessione sul concetto di propaganda, con tanto di citazioni di Bernays e Machiavelli, ma rimane a un livello superficiale e, a conti fatti, i dialoghi e i testi risultano dozzinali e noiosi.

Va meglio la parte grafica, appannaggio di Carlos Pacheco che svolge un buon lavoro (benché, a mio avviso, abbia fatto di meglio in passato) e sa caratterizzare i personaggi, trovandosi a suo agio sia nelle sequenze d’azione che in quelle più riflessive. Tuttavia, i disegni non mi sembrano sufficienti per dare un buon voto all’albo che, nel complesso, è commerciale e banale. La dimostrazione di quello che, tranne poche eccezioni, è diventata la Marvel sotto la guida di Joe Quesada prima e Axel Alonso poi: un’etichetta da ignorare.

Voto: 5

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