Kingdom – La guerra dei 500 anni vol. 1 di Yasuhisa Hara: Recensione
Pubblicato il 16 Novembre 2011 alle 08:00
GP Publishing porta in Italia “Kingdom – La guerra dei 500 anni”, seinen manga di ambientazione storica che porta la firma di Yasuhisa Hara, per un romanzo storico a fumetti che racconta una grande epopea nell’antica Cina.
Autore: Yasuhisa Hara
Editore: GP Publishing
Provenienza: Giappone, 2006
Prezzo: € 5,90
Data di pubblicazione: 2011
Al tempo degli stati combattenti, nella Cina occidentale del 245 a.C. i due orfani di guerra Xin e Piao sono stati cresciuti insieme dal capo villaggio, il quale li ha tenuti con sé come suoi servi. Legati da un profondo affetto fraterno, i due hanno sfruttato ogni momento libero per allenarsi, improvvisando ripetute sfide tra loro.
Il sogno che anima i due ragazzi è infatti quello di poter elevarsi dalla condizione servile e diventare celebri generali, il cui nome rimanga per sempre scolpito negli annali della storia. Ma quando Piao viene reclutato al palazzo reale, finendo coinvolto in un colpo di stato, per Xin inizia un nuovo capitolo della sua vita.
Animato dal desiderio di vendetta e dalla lealtà nei confronti di Piao, Xin decide quindi di costruire da solo la sua strada verso il futuro, rimanendo al fianco del giovane re Zheng, tra battaglie e intrighi di corte che minacciano di sconvolgere il Paese di Qin.
GP Publishing porta in Italia “Kingdom – La guerra dei 500 anni”, seinen manga di ambientazione storica che porta la firma di Yasuhisa Hara. La serie al momento è ancora in corso e conta 24 volumi in prosecuzione; è di questi giorni l’annuncio di una trasposizione animata firmata Studio Pierrot.
Il tratto di Hara è sporco e mai troppo preciso, per un segno piuttosto istintivo che più volte arriva a strizzare l’occhio allo stile maturo di Kentaro Miura, per disegni che fanno largo uso del tratteggio e dei chiaroscuri.
Il risultato sono tavole equilibrate e scorrevoli, dalla struttura regolare e dinamica, in grado di risolvere senza alcuna fatica per il lettore sia le numerose sequenze d’azione, sia i momenti più propriamente narrativi. Da questo punto di vista, è certamente apprezzabile anche l’uso ponderato della retinatura, impiegata con equilibrio per conferire la giusta profondità alle scene.
Ben realizzate anche le scenografie, che riflettono l’ampio lavoro di documentazione, senza che tuttavia questa diventi fine a se stessa e prenda il sopravvento sugli elementi portanti della trama. La lettura è quindi estremamente scorrevole e fluida nel complesso.
I personaggi si presentano piuttosto classici nelle loro caratterizzazioni, essenziali nel design, ma comunque ben riconoscibili e con una propria piacevole individualità, che sembra promettere sviluppi interessanti con l’evolvere della trama, anch’essa basata su un’idea non particolarmente originale ma che Hara è riuscito in ogni caso ad eseguire in modo gradevole e fresco.
La narrazione pertanto si dimostra organica e ben pensata in tutte le sue parti, per uno storytelling che fa leva su un ritmo serrato, in grado di catturare l’attenzione del lettore e portandolo a scorrere le pagine senza alcuna fatica.
L’edizione curata da GP Publishing è ben confezionata, per un corposo volume da fumetteria di grande formato (13×18), di 224 pagine in bianco e nero, con sovraccoperta e rilegature solide, stampato su carta ruvida e giallina, ma resistente e in grado di tenere bene i neri. Il rapporto qualità-prezzo è quindi più che proporzionato.
“Kingdom” è dunque una lettura avvincente, classica nelle sue linee di fondo, ma apprezzabilissima sotto tutti i punti di vista e capace di riservare anche qualche momento intenso. Un primo numero che fa ben sperare per i successivi, per un vero e proprio romanzo storico a fumetti. Consigliato agli amanti del genere non solo storico, ma anche ai fan dell’azione e delle grandi epopee ambientate nell’antica Cina.