Will o’ Wisp vol. 1 di Saika Onodera: Recensione
Pubblicato il 22 Novembre 2011 alle 08:30
GP Publishing arricchisce il suo catalogo shojo con “Will o’ Wisp”, miniserie in due volumi realizzata da Saika Onodera, che racconta il fascino delle bambole in un manga di stile gotico.
Editore: GP Publishing
Provenienza: Giappone, 2008
Prezzo: € 5,90
All’indomani della morte del nonno, un artigiano costruttore di bambole, la giovane Hanna viene in possesso di due chiavi, una delle quali le permette di accedere a una stanza da cui il nonno l’ha sempre tenuta lontana. Qui, la ragazza trova una bara al cui interno è celata una bambola molto speciale: Will, una bambola elementale dotata di vita, e che una volta risvegliata riconosce Hanna come la sua padrona.
Inizia quindi per la protagonista la ricerca della verità per svelare il mistero legato alla sua capacità di dollmaker e al segreto della vita che anima non solo Will, ma anche le altre quattro bambole elementali, tra cui il pericoloso Ignis, che vuole liberarsi per sempre di Hanna e del suo potere.
GP Publishing arricchisce il suo catalogo shojo con “Will o’ Wisp”, miniserie in due volumi realizzata da Saika Onodera.
Il tratto della Onodera si distingue subito per le linee precise e nette, dal segno piuttosto marcato ma che rimane leggero e che dà vita a un design molto curato che fa rivivere le atmosfere di un fantomatico Ottocento inglese.
Da questo punto di vista, tanto la caratterizzazione grafica dei personaggi quanto la realizzazione delle scenografie si presentano ben studiate e non lasciate al caso, per un effetto visivo che nel complesso appare piuttosto accattivante e ben eseguito, per quanto non particolarmente originale.
Sul piano dello storytelling, tuttavia, si riscontra una certa frettolosità della narrazione che non è sempre fluida e che finisce con il frammentare il ritmo, privando la storia, di per sé con un ottimo potenziale, del giusto mordente.
La lettura in ogni caso si rivela agevole, e le tavole scorrono senza fatica, essendo estremamente dinamiche e lasciate respirare grazie a un uso equilibrato della retinatura e dei chiaroscuri.
L’edizione curata da GP Publishing propone un classico volume da fumetteria di piccolo formato (13×18), con sovraccoperta. Il rapporto qualità-prezzo è quindi nella media.
In conclusione leggendo “Will o’ Wisp” si percepiscono chiaramente i difetti propri di una miniserie, che rimane comunque piacevole nonostante manchi di verve e non riesca a costruire il giusto pathos. Una storia dai toni gotici che avrebbe meritato maggiore spazio e incisività.