Magi – The labyrinth of magic vol. 1 di Shinobu Ohkata: Recensione
Pubblicato il 18 Novembre 2011 alle 08:30
Arriva in Italia grazie a Star Comics “Magi – The labyrinth of magic” di Shinobu Ohtaka, shonen d’avventura dall’ambientazione mediorientale che rivisita le avventure di Aladdin.
Editore: Star Comics
Provenienza: Giappone, 2009
Prezzo: € 4,20
Arriva in Italia grazie a Star Comics “Magi – The labyrinth of magic” di Shinobu Ohtaka (Sumomomo Momomo – La fidanzata più forte del mondo), shonen d’avventura dall’ambientazione mediorientale che rivisita le avventure del piccolo Aladdin alla conquista dei fantastici tesori celati nei misteriosi e pericolosi Dungeons, in compagnia del furbo Alibaba e del potente Jinn Ugo, imprigionato nel flauto del protagonista. La serie al momento conta nove volumi in prosecuzione.
Il tratto della Ohtaka è sottile e preciso, e presenta una maggiore freschezza del segno e del design rispetto all’opera precedente, per figure dalle linee pulite che guardano al chibi e a un certo modo di caratterizzare i personaggi proprio in realtà più dei kodomo manga che non degli shonen.
L’autrice si diverte a giocare frequentemente con il deformed per una trama che nelle sue intenzioni di fondo si dimostra più vicina alla commedia piuttosto che al genere d’avventura e fantasy in senso stretto, almeno nel primo volume.
Le tavole sono di ampio respiro, grazie a un uso ridotto dei neri pieni e a un impiego ponderato dei retini. Nel complesso, tuttavia, le pagine risultano per lo più povere, con scenografie senz’altro ben realizzate, ma troppo spesso lasciate da parte.
La narrazione presenta diversi elementi propri di generi differenti che non risultano ben amalgamati tra loro, con qualche sfumatura soft ecchi qua e là e permeata inoltre da un certo buonismo, per un ritmo non costante e frammentario, che comunque sembrerebbe promettere una maggiore chiarezza negli sviluppi successivi della trama.
I personaggi non brillano per originalità e il design appare fin troppo semplice. Aladdin è il personaggio realizzato con maggiore coerenza, essendo ben pensato nelle varie sfumature della sua ingenuità, sua caratteristica predominante, che cela anche qualche mistero.
L’edizione proposta da Star Comics è quella standard da edicola, con carta spessa e color avorio, per un rapporto qualità-prezzo nella media.
In conclusione “Magi” è un’opera che in questo primo numero fatica ad ingranare con la dovuta verve, anche se sembra riservare un’evoluzione della trama più organica e più precisa. Un fantasy che delude sotto più punti di vista, per una lettura carina, ma niente di più per adesso.