Batman Città Spezzata: Recensione
Pubblicato il 11 Novembre 2011 alle 16:08
Una delle migliori sequenze di Batman finalmente pubblicata in tp e realizzata dal magico duo di 100 Bullets, Brian Azzarello ed Eduardo Risso: un sentito e incisivo omaggio noir al Cavaliere Oscuro di Frank Miller!
Batman: Città Spezzata
Autori: Brian Azzarello (testi), Eduardo Risso (disegni)
Casa Editrice: Planeta De Agostini
Provenienza: USA
Prezzo: € 14,95, 16,8 x 25,7, pp. 144, col.
Data di pubblicazione: ottobre 2011
Ho scritto in numerose occasioni che Batman, dal punto di vista degli autori coinvolti, è un personaggio fortunato, considerando che le sue storie sono state scritte da artisti del calibro di Grant Morrison, Alan Moore o Frank Miller, tra gli altri. E Frank Miller, in particolare, è colui che, in un certo qual modo, ha impostato la versione contemporanea del Cavaliere Oscuro. Lo provano due capolavori indiscussi come Dark Knight Return e Batman Year One, ques’ultimo illustrato dal divino David Mazzucchelli.
L’impatto delle opere milleriane nel comicdom è stato notevole e in diversi momenti altri cartoonist hanno cercato di avvicinarsi alle atmosfere noir ideate dall’autore del Maryland, rendendogli a volte esplicito omaggio. È il caso, per esempio, di Jeph Loeb e Tim Sale che con Il Lungo Halloween e Vittoria Oscura si sono collegati a Batman Year One.
E dato che il noir e l’hard-boiled sono fondamentali per Batman, non si può non prendere in considerazione un’altra magica coppia di autori: Brian Azzarello ed Eduardo Risso. I due, come sanno gli utenti, con il noir hanno molto a che vedere, se non altro perché sono stati loro a realizzare uno dei più validi, intriganti e memorabili serial Vertigo di tutti i tempi, quel 100 Bullets che, al pari di Sin City, è ricordato come uno dei più straordinari esiti fumettistici noir degli ultimi anni.
Costoro hanno avuto modo di realizzare una splendida sequenza del comic-book Batman, originariamente pubblicata nei nn. 620-625 del mensile originale, proposta da Planeta De Agostini in un tp dal titolo Batman: Città Spezzata. E, sebbene si tratti di un fumetto mainstream, chiarisco subito che la trama non ha nulla da invidiare alla drammaticità di 100 Bullets ed è senza dubbio molto adulta nei toni e nell’impostazione.
In una spettrale, tenebrosa, sporca e inquietante Gotham City, quindi, Batman svolge la sua attività di vigilante, in un’atmosfera simile a quella dei comics milleriani. Una iniziale scaramuccia con Killer Croc potrebbe trarre in inganno il lettore; ma si tratta, appunto, di un’impressione erronea, poiché Batman, senza volerlo, si trova alle prese con un delitto orribile: una ragazzina incinta è stata uccisa e il fratello della vittima potrebbe forse aver commissionato l’omicidio per motivi misteriosi. Killer Croc sa molte cose al riguardo; così come il Pinguino; o il ventriloquo Scarface o, last but not least, il terribile Joker.
Batman, quindi, si addentra nei meandri di un mondo malavitoso e deviato, simile a quello dei gangster di 100 Bullets, pieno di perversioni, pulsioni indicibili e squallide. E sarà costretto a confrontarsi anche con i traumi del suo passato, quello dell’uccisione dei suoi genitori, con un senso di colpa che sovente lo tormenta con incubi orribili. Le tematiche della colpa, del segreto e della paternità sono in effetti gli elementi principali della storia e i testi di Azzarello sono introspettivi e malinconici, disincantati e disperati, e in certi momenti hanno la valenza della poesia e possono far pensare, facendo i debiti distinguo, agli stilemi chandleriani di Miller o alla liricità tragica espressa da Moore in The Killing Joke.
Ma Batman: Città Spezzata è da segnalare anche per i magnifici disegni di Eduardo Risso. La sua Gotham notturna è incredibile, di impostazione cinematografica; lo stesso Batman è intimidente come non mai; mentre Killer Croc, Scarface e gli altri cattivi sono mostruosi e Risso usa le fattezze mostruose per connotare visivamente il marciume interiore che li contraddistingue; e le donne presenti nella vicenda, ora amanti spudorate di criminali senza scrupoli, ora spogliarelliste in locali di infimo ordine, ora aggressive e discinte lottatrici, sono sexy ed erotiche come le figure femminili di 100 Bullets. E non mancano, in generale, soluzioni grafiche che richiamano in parte lo stile di Frank Miller. Insomma, questo tp è indubbiamente di valore e non può mancare in una ideale collezione di volumi dedicati a Batman. Non trascuratelo.