Le 10 migliori storie di Len Wein
Pubblicato il 11 Settembre 2017 alle 12:45
Lo scrittore è scomparso ieri a 69 anni.
Si è spento ieri uno dei grandi veterani del fumetto supereroistico: Len Wein.
Esordì alla DC Comics alla fine degli anni ’60, per tutta la Bronze Age degli anni ’70 fu fautore di quel rinnovamento in senso realistico che attraverso sia la stessa DC Comics che la Marvel lavorando su tutti i personaggi principali delle due case editrici: The Fantastic Four, The Amazing Spider-Man, The Defenders, Marvel Team-Up, Thor, Batman, Swamp Thing, Teen Titans, Justice League of America.
Negli anni ’80 contribuì a rilanciare Wonder Woman insieme a George Perez ma soprattutto fu l’editor di Watchmen serie che cambio drasticamente il volto del fumetto supereroistico.
Fra gli anni ’90 ed i primi del 2000 scriverà alcuni episodi per svariate serie animate fra cui Batman: The Animated Series, Iron Man, Spider-Man (1995), Transformers, Beast Wars, Godzilla, Phantom 2040, Hypernauts, Street Fighter e Ben 10.
Fu uno dei primi autori – insieme a Gerry Conway e Marv Wolfman – a voler fare dello scrivere fumetti una professione vera e non una semplice tappa prima di passare a cinema o TV come era d’uopo fare per molti colleghi dell’epoca, è stato uno degli scrittori più solidi e affidabili della storia dei comics firmando alcune delle storie fondamentali del genere oltre che un professionista stimato e persona affabile e ben voluta da colleghi e fans.
Ripercorriamo la sua straordinaria carriera attraverso 10 storie fondametali.
10. Defenders #13-14 in Hulk e i Difensori #5-6 Editoriale Corno
I Difensori sono sulla bocca di tutti complice la serie TV targata Netflix. Prima della versione televisiva però c’era quella a fumetti e questa storia in due parti firmata da Len Wein è ritenuta da molti una delle migliori del variopinto gruppo di eroi complice l’introduzione di Nebulon e la battaglia con lo Squadrone Sinistro ma soprattutto l’epico twist finale con protagonista Nighthawk.
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09. Tales of the Green Lantern Corps in Racconti del Corpo delle Lanterne Verdi – Classici DC Planeta DeAgostini
Dopo la run sociale e politica in coppia con Freccia Verde e firmata da Neal Adams e Denny O’Neil, gli anni ’80 per Lanterna Verde si aprono con un rilancio opera di Wein coadiuvato da Mike W. Barr e Joe Staton che riportano Hal Jordan e tutto il Corpo delle Lanterne Verdi nello spazio introducendo così alcuni concept e personaggi che si riveleranno fondamentali per la mitologia del personaggio… uno su tutti? Nekron.
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08. Amazing Spider-Man #176-180 in L’Uomo Ragno #256-260 Editoriale Corno
Degli episodi scritti da Len Wein per l’Uomo Ragno sicuramente questa saga è quella più importante visto che il plot ruota non solo al ritorno di Goblin, una delle nemesi più caratteristiche dell’Arrampicamuri, ma anche all’identità dell’uomo dietro la maschera del folletto verde.
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07. DC Comics Presents #27-29
Wein si cimenta nella antologica DC Comics Presents scegliendo l’eroe eponimo di casa DC ovvero Superman. In questa storia in 3 parti l’autore introdurrà Mongul e Mondoguerra – fondamentali per la mitologia supermaniana degli anni ’90 – in uno scontro che vede Superman combattere Martian Manhunter con la partecipazione di Supergirl, quella pre-Crisi sulle Terre Infinite – e lo Spettro!
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06. Untold Legend of The Batman
Nel 1980 la DC Comics chiese a Len Wein di rinarrare le origini di Batman, nacque così questa mini-serie di 3 numeri che anticipa di almeno 30 anni l’idea di far lavorare i migliori disegnatori a disposizione su progetti di alto profilo.
Ecco quindi John Byrne e Jim Aparo illustrare le tre uscite con copertine di José Luis Garcia-Lopez e chine di Dick Giordano.
La mini è una delle perle “dimenticate” della sconfinata produzione dedicata al Cavaliere Oscuro vuoi anche perché di lì a pochi anni Frank Miller avrebbe concepito il seminale Batman Anno Uno.
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05. Swamp Thing #1-10 in Swamp Thing Genesi Oscura Planeta DeAgostini
Fortemente influenzato da un certo fumetto weird e horror della EC Comics, Wein confeziona una run straordinaria con protagonista Swamp Thing – che aveva introdotto in House of Secret #92 – run in cui viene coadiuvato ai disegni dal grande Bernie Wrightson ed in cui viene introdotto, ed ucciso, la nemesi Anton Arcane che ritornerà poi in epoca New 52.
Questa run è spesso sottovalutata, forse perché eclissata da quella di Alan Moore, tuttavia consiglio vivamente l’acquisto di questo volume.
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04. Batman vs The Incredible Hulk in MARVEL contro DC Scontro di Eroi Oscar Mondadori
Fra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80 Marvel e DC Comics unirono le forze per alcuni crossover fra i loro personaggi più importanti – situazione impensabile per il fumetto moderno.
Wein si occuò dell’incontro/scontro fra Hulk e Batman che sulla carta non avrebbe storia se non fosse che l’autore utilizza il Joker come “elemento di disturbo” e confeziona una storia credibile e delicatissima nelle ultime pagine in cui Batman riflette sulla condizione di Bruce Banner. Alle matite il maestro José Luis Garcia-Lopez.
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03. House of Secrets #92 in Swamp Thing Genesi Oscura Planeta DeAgostini
In questo albo Wein introduce Swamp Thing quello che per i decenni successivi sarà il personaggio principale del lato mistico e horror della DC Comics e che sarà protagonista di una seminale run firmato da Alan Moore. Parte grafica affidata al grande Bernie Wrigthson…
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02. The Incredible Hulk #180-181 in L’Uomo Ragno #192-193 Editoriale Corno
Questa storia in due parti vede Hulk affrontare Wendigo… nulla di straordinario se non fosse che Wein qui introduce Wolverine!
Il mutante artigliato compare alla fine del #180 e poi in tutto il #181 ma inizialmente passa quasi inosservato toccherà aspettare qualche mese prima che i lettori si accorgano della potenzialità del personaggio con Giant-Size X-Men #1…
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01. Giant-Size X-Men #1 in Marvel Omnibus #8 (Gli Incredibili X-Men 1) Panini Comics
Nel 1975 Wein rilancia gli X-Men in coppia con Dave Cockrum con un fondamentale restyling e con l’introduzione di una nuova squadra completamente rinnovata nelle cui fila milita Wolverine.
Questo albo segna di fatto l’inizio del periodo d’oro dei mutanti di casa Marvel i quali porteranno la casa editrice ai successi stratosferici degli anni ’80 e soprattutto anni ’90 e renderanno Wolverine, personaggio accolto inizialmente senza troppo entusiasmo, uno dei personaggi più conosciuti, riconoscibili ed apprezzati dai fan e non solo.