FUCKland: Recensione
Pubblicato il 15 Novembre 2011 alle 15:46
Autori : Werther dell’Edera, Gabriele dell’Otto, Antonio Fuso, Giorgio Pontrelli, Stefano Simeone.
Casa Editrice : Autoprodotto Michael Kane Studio.
Provenienza : Italia.
Prezzo : 6,00 € 48 Pagine bianco e nero.
Data di pubblicazione: novembre 2011.
E ‘ difficile descrivere completamente quest’opera , è difficile anche decidere da dove iniziare a farlo.
Beh, come fanno tutti quelli che iniziano con questa frase, partiamo dall’inizio.
O meglio, da ancora prima, dall’introduzione, a firma Brian Azzarello, autore di lavori per la DC e la Vertigo, tra cui Joker (con Lee Bermejo), 100 Bullets (con Eduardo Risso) e una run di 12 numeri su Superman in coppia con Jim Lee.
Azzarello va dritto al punto : “Si chiama FUCKland. Davvero, è tutto ciò che devi sapere “.
Ed è proprio così, non c’è nulla che bisogna sapere prima di leggere quest’opera, non bisogna aver visto gli sketch apparsi in rete o sul blog del gruppo, non bisogna conoscere l’identità degli autori coinvolti, ne si dovrà essere un’appassionato di fumetti per capire le citazioni presenti in alcune storie (soprattutto perchè la maggior parte delle citazioni fumettistiche sono ormai entrate, grazie ai film, anche nell’immaginario di persone che non conoscono l’universo supereroistico cartaceo). Certo, queste cose possono aiutare, ma non sono affatto obbligatorie. Questo è un Mondo Nuovo gente, anche se è diametralmente opposto a quello descritto da Aldous Huxley nel suo libro, dove là regnava il controllo qui regna sovrana la cara vecchia anarchia.
Direte voi : “Gruppo?Autori?Huxley?Ma di che diavolo sta parlando questo qui?”
Avete ragione, nel cercare il dove partire non ho pensato alla soluzione più logica : gli autori coinvolti. Il team è composto da autori italiani : Giorgio Pontrelli, Werther dell’Edera, Gabriele dell’Otto, Antonio Fuso e Stefano Simeone, tutti disegnatori che poco più di un’anno fa a Roma hanno fondato il Michael Kane Studio. La lista delle pubblicazioni di questi autori è decisamente vasta, si passa da Dampyr della Bonelli a saghe Marvel come Guerra Segreta, passando per fumetti Image. A tale lista ora si aggiunge questo lavoro, autoprodotto dallo studio.
Dopo l’introduzione veniamo lanciati nel mondo(e nel tempo) di FUCKland. L’ambiente ci viene descritto da un figuro all’apparenza poco raccomandabile che si atteggia a presentatore, quasi fosse un documentario o una specie di telegiornale quello che stiamo leggendo (con tanto di speciale di approfondimento finale sotto forma di sketchbook). Anche il modo in cui si passa da una storia all’altra, ovviamente tutte storie di origini o perlomeno presentazione, sembra quello di un servizio di telegiornale o di spot pubblicitario.
Il ritmo delle storie è frenetico, tutta azione e poca introspezione, è un albo che deve attirare e invogliare all’acquisto dei prossimi volumi, per l’introspezione ci sarà tempo, forse, più avanti. Ogni storia ha il suo stile, non c’è ripetitività e nel finale alcune si collegano tra loro. Nessuno dei racconti finisce definitivamente e lascia la porta aperta ad un futuro numero 1 di cui questo è soltanto il prologo.
Dialoghi taglienti, situazioni al limite del possibile (o dell’impossibile), immagini spettacolari, dettagliate che illustrano un mondo in cui non vedrete l’ora di tornare scortati da questo gruppo di artisti: sono questi gli ingredienti di un cocktail che vi manderà a gambe all’aria non appena finito.
In conclusione : per quanto mi riguarda non vedo l’ora che esca il prossimo volume, e che esca pure in fretta!
Per Mantova 2012 è chiedere troppo ragazzi?