Hetalia Axis Power Vol. 1: Recensione in anteprima
Pubblicato il 28 Ottobre 2011 alle 08:00
Forte del passaparola tra gli appassionati il divertente Hetalia Axis Power viene presentato da J-POP al pubblico italiano, che a Lucca Comics può trovare il primo volume anche in edizione con copertina variant.
Hetalia Axis Power Vol. 1
Autori: Hidekaz Himaruya
Casa Editrice: J-POP
Provenienza: Giappone, 2008
Prezzo: € 6,90, 15×21, b/n + col, 136 pp.
Come ci spiega l’interessante articolo di approfondimento pubblicato sul sito ufficiale di J-POP, che vi invito a leggere qualora non l’aveste ancora fatto, il fenomeno Hetalia nasce nel 2008 dal manga originale di Hidekaz Himaruya pubblicato on-line da Gentosha cui ha fatto seguito la realizzazione di una serie animata in quattro stagioni (diffuse anch’esse via web) e di un film animato.
La caratteristica struttura scela dall’autore per gli episodi del manga, composti per la maggior parte da quattro vignette disposte in verticale (yonkoma), ha sicuramente avvantaggiato la diffusione attraverso internet, vista la facilità di lettura su schermo di tavole dalla semplice composizione, ma da sola non spiega il successo della serie. Ciò che differenzia Hetalia dagli altri yonkoma comici in circolazione è senza dubbio l’idea, semplice quanto originale, alla base: raccontare la storia, le guerre, la politica internazionale rappresentando le nazioni del presente e del passato come giovanotti di bell’aspetto (così da accaparrarsi anche i favori del pubblico femminile, fujoshi incluse — che hanno a disposizione un cospicuo numero di doujinshi yaoi ispirate alla serie), andando a giocare sui luoghi comuni che caratterizzano i vari popoli del mondo.
La nazione cui l’opera ruota attorno, a partire dal titolo (Hetalia è un gioco di parole tra Italia e il giapponese “hetare“, goffo), è l’Italia: discendente del glorioso nonno Impero Romano, come ci spiega il prologo, Italia è un ragazzo dal cuore buono, pasticcione, pigro, sempre dietro alle gonne delle belle ragazze, amante della pasta e della pizza e primo ad alzare bandiera bianca quando le cose si mettono male sul campo di battaglia!
Ne seguiamo così le vicende, sia ufficiali che “immaginarie”, attraverso brevi episodi accomunati da un particolare periodo storico, come la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, il Rinascimento, l’Epoca napoleonica, in cui gli eventi sono rivisti in chiave assolutamente comica e scanzonata, senza intenti polemici nei confronti dell’una e dell’altra nazione dal momento che ce n‘è davvero per tutti. Ad esempio Germania è amante dell’ordine e della pulizia, ha la tendenza alla leadership ed è sempre pronto a dar battaglia; Inghilterra e America sono i classici nemici/amici: il primo è burbero, il secondo ama la giustizia e i supereroi, entrambi hanno un alieno come amico; Francia si crede superiore per l’eleganza dei modi di fare e la retorica; Giappone è un tipo solitario, incuriosito dalla cultura occidentale e capace di creare modellini in scala per qualunque cosa.
L’autore ha molta fantasia nel costruire le situazioni comiche, e ha il merito di riuscire a trovare il fatto storico più adatto per cucirci una gag su misura; non tutti gli episodi sono ugualmente ispirati né le gag riuscite allo stesso modo: tuttavia la media è buona e si ride e ci si diverte senza difficoltà (a parte sporadici casi).
Dal punto di vista grafico ci troviamo di fronte a vignette in cui sono i personaggi e le loro espressioni a prendersi tutto lo spazio: come già detto l’estetica prevalente è quella dei bishonen dagli occhi languidi e dalle gote arrossate, intercalati da rappresentazioni in puro stile super deformed; gli sfondi sono ridotti al minimo indispensabile, e trovano maggiore spazio e dettagli in quegli episodi costruiti in maniera tradizionale.
L’edizione italiana è ottimamente curata come da standard J-POP; sono presenti le pagine a colori e note esplicative. Le onomatopee non sono adattate ma tradotte in piccolo accanto all’originale.
VOTO: 7
Si ringrazia Georgia di J-POP per la collaborazione.